Gianni Amelio

Gianni Amelio

Locandina - FilmTv n° 52/2003

L'ultimo cinema del mondo l'ho visto a Durazzo nel 1993, in fondo a un vicolo sterrato vicino al porto. Il pavimento dell'ingresso era pieno di buche e la cassa non c'era più, sparita insieme a tutte le vetrate. In cinque pagammo mille lire, perché il film stava finendo e il prossimo spettacolo...

Locandina - FilmTv n° 51/2003

«L'uomo banale, l'uomo quotidiano, non m'interessano per niente. Neanche nella vita reale m'interessano. M'interessa invece l'eroe, l'uomo che vive epoche grandiose, di grandi conflitti. M'interessa l'esploratore spaziale, non il tipo che ha costruito la carlinga o il missile. Vittorio De Sica...

Locandina - FilmTv n° 50/2003

Capitava nel cinema di una volta che un'attrice famosa rifiutasse una parte perché non soddisfatta del costumi. Non della qualità ma della quantità dei costumi. Il numero degli abiti faceva la differenza. Cambiare abito da una scena all'altra era uno status symbol, e una vera diva se lo poteva...

Locandina - FilmTv n° 49/2003

Simon Callow, biografo di Charles Laughton, racconta come a Hollywood si meravigliarono molto quando il grande attore scelse per il salto nella regia un soggetto bello ma ostico come The Night of the Hunter. Gli esperti del settore consigliano infatti per l'opera prima una certa...

Locandina - FilmTv n° 48/2003

Se qualcuno vi dice che il cinema è una grande famiglia, non credetegli, non è vero. È vero invece che, come accade per farmacisti e notai, anche le professioni del cinema si tramandano spesso di padre in figlio. È un bene o un male? Dipende, in sé non significa molto. Fa piacere però notare...

Locandina - FilmTv n° 47/2003

Gabriel Figueroa è stato, se non sbaglio, il primo operatore al mondo ad avere sul manifesto il nome in grande quanto quello del regista; negli anni '40 e '50 era famoso come un divo. Mi ricordo che, ai tempi della gavetta, sentivo apostrofare con un romanissimo "'Anvedi Figueroa!" qualche...

Locandina - FilmTv n° 46/2003

Quando vidi per la prima volta la recita di Theo Anghelopulos al Festival di Rotterdam del '75, ero tutto fiero di aver capito, per memorie di liceo, il titolo originale greco. O Thiasos vuol dire il gruppo, la cerchia, il cenacolo, la compagnia (in senso teatrale in questo caso) e io...

Locandina - FilmTv n° 45/2003

Al tempi in cui nel cinema italiano si sbertucciavano finocchi e ricchioni, in Inghilterra non facevano troppo gli spiritosi. Solo da poco l'omosessualità non era più un reato punito con il carcere, e tanto bastava per non sghignazzarci sopra. Non mi ricordo né farsacce né doppi sensi nel...

Locandina - FilmTv n° 44/2003

Nell'era del cellulare che effetto fa un racconto dedicato «alla personificazione della pazienza: la telefonista»? Lo stesso che può fare una vicenda ambientata nel Medioevo, si potrebbe rispondere. Ma ne siamo sicuri? Due voci captate a causa di un contatto svelano a una donna immobilizzata...

Locandina - FilmTv n° 43/2003

Quando si dice che un film è "commerciale" in senso dispregiativo, due volte su tre ci si sbaglia. Fare in modo che un film incassi dei soldi non è meno sano che voler fare un'opera d'arte. Senza contare che un film bello rischia di soddisfare sia il gusto che il botteghino, mentre non è detto...

Locandina - FilmTv n° 42/2003

Prima di diventare il regista dei Beatles, Richard Lester aveva fatto, tra tante altre cose, un corto dal titolo perentorio: The Running Jumping & Standing Still Film, il film che corre, salta e cade sempre in piedi, potremmo dire. C'era Peter Sellers come protagonista, e pare che...

Locandina - FilmTv n° 41/2003

Quante volte avranno domandato a Rossellini qual era il segreto della sua arte? E quante risposte differenti avrà dovuto dare? A me non è parso mai tanto sincero come quando confessava di aver paura di una certa forma di "intelligenza", quella che tende a far leva sulle convenzioni assodate del...

Locandina - FilmTv n° 40/2003

«Il grandissimo vantaggio (o svantaggio) di essere regista è soprattutto quello di non aver mai qualcuno a cui dare la colpa. Quasi tutti hanno qualcosa o qualcuno a cui dare la colpa. Non i registi. Loro hanno l'inconcepibile dono di rappresentarsi da soli le proprie realtà, i propri destini,...

Locandina - FilmTv n° 39/2003

Nella sua spiccia rozzezza un titolo come Gioventù, amore e rabbia coglie nel segno più del poetico The Loneliness of the Long Distance Runner, che è quello originale del film di Tony Richardson e del romanzo di Alan Sillitoe. Dato che non suonava bene, in traduzione Einaudi...

Locandina - FilmTv n° 38/2003

Julius Boros, negli anni '20, doveva essere una bella tempra di sportivo. Ricordando le riprese di accadde una notte e le traversie che le avevano precedute, Frank Capra lo tira in ballo così: «Ho lavorato in fretta e senza farmi scoppiare il cervello, un po' come Julius Boros giocava a golf....

Locandina - FilmTv n° 37/2003

Si può insegnare la regia? Ha un senso andare a scuola per chi vuol fare questo mestiere? Diciamo di sì e di no. Semplificando diciamo ancora: la regia s'impara (se s'impara) ma non si insegna. Spesso qualche segreto si può rubare, sia in un'aula del Centro Sperimentale, sia facendo la gavetta...

Locandina - FilmTv n° 36/2003

«Vado molto al cinema, cl vado come credo dovrebbe andarci ogni spettatore qualsiasi, cioè per divertirmi. Al cinema, la noia è l'unico rischio da evitare. Come si evita la noia e si ottiene il primo approccio con un film? Sono ancora abbastanza ingenuo da identificarmi con la vicenda se è...

Locandina - FilmTv n° 35/2003

Quando Mario Monicelli fu chiamato a dirigere La grande guerra aveva già fatto, da solo o con Steno, un certo numero di film ottimi, buoni o così così. Più un capolavoro, l soliti ignoti, che (destino delle commedie) a qualcuno sembrava acqua fresca. Secondo i parametri dell'...

Locandina - FilmTv n° 34/2003

Conosco un tale che si occupa di cinema e che ha risolto a modo suo l'antica diatriba sullo specifico filmico. Sostiene, questo signore, che i film vanno visti una volta sola. Lui non torna mai a rivedere una pellicola che gli è piaciuta, lui non possiede né una videocassetta né un Dvd o altre...

Locandina - FilmTv n° 33/2003

«Come si sa, l'uomo tende all'assoluto. L'imperativo che lo guida è: comprendere tutto, realizzarsi pienamente. Ma c'è un altro obiettivo che guida l'azione dell'uomo, più segreto forse e più clandestino: è il suo bisogno della non-pienezza, della non-perfezione, della giovinezza... ». Così...

Locandina - FilmTv n° 32/2003

Claude Chabrol confessava parecchi anni fa di essere detentore di un record imbattibile: un suo film era stato smontato da una sala parigina dopo un solo giorno di programmazione perché nessuno, dicesi nessuno, era andato a vederlo; nemmeno uno spettatore era entrato al cinema, neache per...

Locandina - FilmTv n° 31/2003

In uno stanzone del carcere minorile i ragazzi stanno vedendo il cinematografo. Notizie dal mondo libero si chiama il cinegiornale che viene proiettato prima delle comiche. E vediamo immagini di battaglie nel Pacifico, le navi americane sotto il fuoco giapponese, in una guerra lontana, che il...

Locandina - FilmTv n° 30/2003

Negli anni '30 andavano di moda i centoni musicali praticamente senza trama, fatti di canzoni e coreografie (spesso dell'eccelso Busby Berkeley) denominati Gold Diggers, cioè scoperte, novità. Ci furono quelle del '33, del '35 e del '37, tutte con lo stesso stampo spensierato e sontuoso. Nel...

Locandina - FilmTv n° 29/2003

Prima di scegliere il film da vedere, la domanda era sempre la stessa: chi ci lavora? E si pensava ovviamente agli attori. Era normale ad una certa età ignorare l'esistenza del regista. Le immagini, per noi ragazzini, si stampavano sullo schermo solo grazie ai divi, e non c'era bisogno di...

Locandina - FilmTv n° 28/2003

Non ho mai conosciuto personalmente Marco Ferreri, però me lo figuro benissimo mentre convince un finanziatore a produrgli un film. È un'arte difficile questa, che necessita di un talento specifico. Pare che Rossellini ne fosse maestro. Ma nemmeno Ferreri scherzava. Immagino che si presentasse...

Locandina - FilmTv n° 27/2003

Nella vecchia serie Ai confini della realtà (quella in bianco e nero, degli anni '50), c'è qualche episodio ambientato nel west. Me ne ricordo uno dove Dan Duryea, pistolero ubriacone, viene sbeffeggiato da Martin Landau, che lo spinge fuori dal saloon e gli agita in faccia la...

Locandina - FilmTv n° 26/2003

Ho sempre scritto - diceva Ray Bradbury - per esprimere una certa speranza o per placare i fantasmi di un incubo personale. L'incubo evocato in Gli anni della Fenice è particolarmente spaventoso, anche se può lasciare freddi i patiti dei piccoli schermi. In un futuro dominato da un...

Locandina - FilmTv n° 25/2003

Succede con la musica, soprattutto con le canzoni: di ascoltare un brano per un'intera stagione e qualche tempo dopo di non volerlo più sentire, di provare anzi una specie di malessere. A me succede con i film di Jacques Demy, film che ho amato molto e a mio modo amo ancora, ma che non rivedo...

Locandina - FilmTv n° 24/2003

I Navajo lo accolsero nella loro tribù col nome di Etsa Ya Apenta, che vuol dire Aquila del Sol Levante. Tanto onore gli fu dato soprattutto per un western in bianco e nero del '47, bellissimo, che in italiano non possiamo più vedere né sentire. Si chiama Pursued, cioè Notte senza...

Locandina - FilmTv n° 23/2003

Ho visto una volta in televisione un film con Rodolfo Valentino doppiato in italiano. Non nel senso che erano state tradotte le didascalie - il divo fece solo film muti - ma che vi era stato sovrapposto un sonoro ricostruito di sana pianta, con i rumori, la musica e addirittura le voci. Si...

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