Rocco Moccagatta
Studiava giurisprudenza, ma andava più spesso al cinema di quanto avrebbe dovuto. D'altronde il padre l'ha portato per anni al cinema ogni sabato. Di cosa potrebbe dunque lamentarsi? Dopo l'università, fa la cosa giusta e comincia a occuparsi davvero di film, persino professionalmente. Oggi lo insegna pure, il cinema, in IULM e in altre università del regno, soprattutto il cinema classico e il cinema dei generi popolari, la sua passione da sempre. Per campare guarda anche molta televisione, visto che lavora come scenarista e analista dei media presso la factory di media research Neopsis (non si pronuncia Neopsais, eh...). Ha scritto e scrive da tante parti, da Duel/Duellanti a Marla, da Ottoemezzo a L'officiel Homme. Nel tempo, ha scoperto che gli piace molto il cinema italiano di ieri e di oggi e che si può non vergognarsene. Il riconoscimento più prezioso è stato essere ribattezzato "Giancarlo Cianfrusaglie" da Maccio Capatonda.
Guardi Viola come il mare (Canale 5) e pensi (tanto) a Blanca (Rai1). Infatti, le analogie sono tante, oltretutto con la produzione Lux Vide e più di una penna in comune: entrambi giallo-rosa, liberamente adattati da romanzi (qui Conosci l’estate? di Simona Tanzini),...
Marco, quarantenne fascinoso appena lasciato dalla moglie e l’amico ruspante Claudio, pieno di grattacapi, inclusa una madre che alza il gomito, vorrebbero tanto ricominciare da capo. Detto fatto: investiti da un’auto, si ritrovano di nuovo liceali nel 1990. La prova provata che i Vanzina...
Tre episodi. Ypocrites: due comparse di Cinecittà sono pagate per assecondare un tizio che si crede Socrate, ma forse il vero pazzo non è lui. La gialla farfalla: nonna sprint in fuga d’amore a Capri con un suo coetaneo getta nello scompiglio i parenti avidi. I penultimi...
Le cronache di S. Matteo - Il film amato e accantonato di Pier Paolo Pasolini di Tomaso Subini, UTET Università, pp. 182, € 21
Sostiene Subini, in modo sibillino, che Le cronache di S. Matteo sia il film più misterioso di Pasolini. Infatti, è il film...
Va riconosciuto a Riccardo Milani di provare sempre a fare una commedia attenta alla realtà, cercando di evitare il più possibile di sbracare. Tanto più quando, come qui (e come nel precedente Corro da te) maneggia un usato sicuro altrui, con il remake del francese Un triomphe...
Non sai mai cosa ti può capitare quando un film (magari pure di culto) viene trasformato in serie. Il rischio sòla è altissimo, come dimostra, di recente, il remake seriale di American Gigolo. Che arrivava dalla tv via cavo Showtime, come anche questo Lasciami entrare, terza...
C’era una volta il cinepanettone. Famigerato, benedetto, improponibile, indispensabile. Fate voi. Ma era qualcosa di chiaro e unico, che ogni anno, per più di due decenni (tagliamo la testa al toro e partiamo dal 1990 di Vacanze di Natale ’90, includendo anche i vari Paparazzi...
Milano. Anna, universitaria napoletana fuori sede, seria e volitiva, e Calogero, eterno fuoricorso a psicologia dai mille lavori («milanese da una generazione»), s’incontrano, si piacciono, s’innamorano, si lasciano, si re-incontrano, si re-innamorano, si ri-lasciano... Anche Marco Risi ha...
Può dormire sonni tranquilli il Chucky di Don Mancini, se a contendergli il ruolo di bambola assassina preferita è questa M3GAN (sta per “Model 3 Generative Android”) patrocinata da Jason Blum e da James Wan (anche co-autore del soggetto e cultore dei pupazzi diabolici, fin dal suo Dead...
Bastano già i titoli di testa con quell’improbabile balletto di tutti i protagonisti, in una coreografia dai movimenti impacciati e legnosi, al ritmo di Do You Wanna Taste It? (“vuoi assaggiarlo?”) dei Wig Wam, a far venire voglia di gustarselo tutto questo spinoff seriale HBO Max di...
Anche nel cielo sopra Roma e il Colosseo ci sono gli angeli. Anzi, per la precisione, gli arcangeli. Come l’azzimato e stiloso Gabriele (Balsamo dei Jackal, promosso co-protagonista, un azzardo premiato), dal buffo eloquio spagnoleggiante (dipende dal papa in carica), che piomba - alla lettera...
Chi si rivede! La commedia per tutta la famiglia griffata Colorado Film, prima del COVID-19 un piccolo fenomeno al botteghino (via Medusa) con titoli come 10 giorni senza mamma, il faccione rassicurante e un po’ da cane bastonato di De Luigi padre bamba in epigrafe. Torna ora...
Sei guitti di teatro semifalliti sono invitati al suo castello dal collega Alessio che non vedono da 15 anni, quando subirono da lui un grave torto mai perdonato, con il pretesto di festeggiare il compleanno di una di loro. Ma niente è come sembra… «Non vi ho detto tutta la verità» ripete...
Non c’è che dire. Un bel tomo questo Vincenzo Malinconico, nato dalla penna di Diego De Silva (qui tra gli sceneggiatori), con le istruzioni per l’uso ironicamente già incluse nel titolo. Infatti, è un avvocaticchio nella palude del tribunale di Salerno (una volta tanto non l’onnipresente...
PICCOLI SCHERMI CRESCONO
Nella fiction Rai non sono mancati i successi, in termini di ascolti (come La sposa, con Serena Rossi madonnina vintage-femminista), anche se si è premiato soprattutto l’usato sicuro (Mina Settembre 2, Imma Tataranni 2...
Poliziotto zelante indaga in club vacanze su delitto inesistente: promosso. Così Dino Risi ne condensava la trama nelle sue spassose Trame al telegrafo. E aggiungeva nelle interviste di allora che «Non è solo un mio film, è un Banfi-festival», definendo Lino in quel momento «il più...
«A Paolo». All’inizio, la dedica a Paolo Guerra, agente-produttore di Aldo, Giovanni e Giacomo fin dagli esordi, prematuramente scomparso poco dopo l’ultimo Odio l’estate (che già vi alludeva, col senno di poi, nella malattia del personaggio di Aldo), è un atto dovuto e commosso all’...
La domanda del titolo andrebbe, forse, rivolta dallo spettatore al regista Piermaria Cecchini. Fermi tutti, chi è Cecchini? Tante cose, uomo di teatro, di prosa e leggero, attore di cinema e di fiction (da Abbronzatissimi a Il bello delle donne), scrittore, nuovo Baffo della...
Dopo l’esiziale Improvvisamente Natale su Prime Video, ecco il cinepanettone targato Netflix. Che non è un vero cinepanettone, piuttosto uno dei frequenti remake rilocalizzati targati Colorado Film (qui con Sony e RTI). Anche se, rispetto all’originale francese Mes très chers...
Chi ha ragione, alla fine? Questo speciale natalizio dei Guardiani della galassia è una barzelletta tirata per le lunghe (complici due spassosi numeri musicali che fanno minutaggio) o una goduriosa digressione a latere della trilogia cinematografica concepita da un James Gunn...
Ago, neo-laureato milanese in Economia&Commercio, finisce a fare il pony express a Roma. Tra tante consegne strambe, trova pure l’amore. Ah, gli anni 80, quando l’ultra-35enne Jerry Calà poteva essere impunemente il nostro eterno ventenne tipo e farsi portavoce dei sogni e dei problemi...
Morto un cinepanettone, quello fescennino e (per tanti) disdicevole griffato FilmAuro, se n’è fatto subito un altro, non più in sala, ma sulle piattaforme. Però, si finisce per rimpiangere il primo. Che sarà stato pure cattivo maestro e specchio autocompiaciuto del peggio degli italiani, ma...
S’intitola Sopravvissuti, ma la tentazione di leggere Lost è forte. 12 casi umani (chi più, chi meno) s’imbarcano a Genova per una crociera sull’Arianna, barca a vela metaforica fin dal nome, finendo dispersi nell’Atlantico dopo una tremenda tempesta. In realtà, si parte dal...
Tre cattive ragazze della Lucca bene, capeggiate dall’ape regina Elena, spadroneggiano indisturbate, tra bullismo e piccole crudeltà, in rotta di collisione con il nuovo professore del loro liceo. Tre cattive ragazze della Lucca bene, capeggiate dall’ape regina Elena, spadroneggiano...
Di Babbo Natale cattivelli e bastardi (per citare un titolo diventato a suo modo cult), non importa se veri o fasulli, è pieno il cinema. C’è posto allora anche per questa variazione irrispettosa (ma non troppo), ben giocata da Tommy Wirkola, piccolo maestro dell’horror nordico (i due Dead...
Titolo “aldogiovannigiacomesco” per la nuova intemerata al cinema dei Ditelo voi, terzetto comico napoletano di qualche fama locale, soprattutto teatral-cabarettistica, poi acuitasi grazie alle partecipazioni televisive tra Colorado e Made in Sud. Tre perdigiorno “vincono” un...
Le (belle) storie devono finire, prima o poi. Robin Hood deve scoccare l’ultima freccia, D’Artagnan deve tirare l’ultimo affondo, Batman e SpiderMan devono affrontare l’ultimo villain. Certo, il più in là possibile nel tempo, ma è inevitabile. Per i Clerks di Kevin Smith non può che...
Quella di Bernardo, giornalista romano che vive a Milano e punta a scrivere una biografia esplosiva su Jimi Hendrix, e Camilla, attrice teatrale sempre con l’uomo sbagliato, è un’amicizia sui generis a base di antidepressivi e ansiolitici, costruita sulle rispettive insicurezze e fobie. Solo un...
S’inizia, come spesso nelle commedie medie Medusa (qui con Baires e Lotus), a passo di carica, con la musichetta pimpante, le font allegre dei titoli, Bisio sessantacinquenne che fa l’eterno quaranta-cinquantenne dalla battuta pronta, professore di musica perché musicista mancato, la moglie...
Ci dice Giuseppe Di Giorgio che il suo film è «in testa alla classifica dei festival di tutto il mondo» (?). E, subito dopo, aggiunge che è un film contro il femminicidio, non a caso uscito nella Giornata internazionale contro la violenza sulle donne. Bene, benissimo. Però, prima di tutto...