Quentin Tarantino presenta

Quentin Tarantino presenta
Una recensione di Joker piena di entusiasmo e parolacce
Riassunto delle puntate precedenti: a Edgar Wright manca molto andare al cinema, quindi ha organizzato un numero speciale di Empire per il quale ha interpellato molti amici importanti del cinema e ha chiesto loro di raccontare i ricordi più belli legati alla sala. All'elenco degli scribi mancava Quentin Tarantino. Non perché non sia amico di Wright, ma semplicemente perché ha troppe cose da dire sull'argomento e una cartella editoriale non bastava: serviva un podcast di tre ore. Durante la chiacchierata, il regista di Pulp Fiction ha mollato gli ormeggi su alcuni degli aneddoti più interessanti che gli sono capitati al cinema. Alcuni dei concetti più forti riguardanti l'esperienza in sala, però, li ha espressi a favore dell'ultimo film che lo ha colpito a fondo: il Joker di Todd Phillips. Pur giudicando la pellicola, nel complesso, “un po' monotona”, Tarantino ha regalato parole di elogio per l'apice drammatico: “La sequenza del talk show in Joker comprende tutti gli elementi di un grande film da guardare al cinema: sovversione a livelli estremi, risposta del pubblico, causa ed effetto sullo schermo, la sensazione del cambio di atmosfera in sala. È oltre la suspense. Il pubblico è inchiodato e totalmente coinvolto. Se hai guardato il film in aereo, in streaming o in DVD è come se non l'avessi visto. È come se ti fossi masturbato invece di fare del gran sesso. È come menarselo al posto di fare una cosa a tre. Il regista sovverte le aspettative del pubblico perché il Joker è un cazzo di matto. Il personaggio di De Niro non è un cattivo da film. Sembra uno stronzo, ma non più stronzo di tanti presentatori tv. Non merita di morire. Eppure il pubblico guarda il Joker e vuole vederlo uccidere De Niro. Vogliono che prenda quella pistola, gliela infili in un occhio e gli faccia saltare quella cazzo di testa. E se il Joker non dovesse ucciderlo? Sarebbe una delusione. Questa sì che è sovversione! Sono riusciti a far ragionare il pubblico come un fottuto pazzo psicotico. E gli spettatori lo negheranno! Diranno 'No, non volevo succedesse'! Ma sono dei fottuti bugiardi. Lo volevano”.
Articoli consigliati
FilmTv.Press è una pubblicazione di Tiche Italia s.r.l. - p.iva 05037430963 - Registrazione Tribunale di Milano n° 109 del 6 maggio 2019
Credits - Contatti - Supporto tecnico
Privacy Policy