Il magnum opus televisivo di J.J. Abrams, Damon Lindelof e Jeffrey Lieber è come Er Piotta nel video di Supercafone: non va visto, va vissuto. In sei stagioni ha creato una mitologia opensource da piccolo schermo che oggi non ha eguali nemmeno nell'isteria collettiva da Trono di spade. E a complicare il mito dell'Isola e la confusione dei filosofici protagonisti (e degli appassionati) non poteva mancare il viaggio nel tempo. La barriera elettromagnetica che avvolge la soprannaturale Isola falsa tutte le regole della fisica, e molti naufraghi si trovano in grado di spostarsi su diverse linee temporali. Ma il viaggio nel tempo di Lost è particolare per la maggior parte dei protagonisti, che non possono modificare il loro passato: Whatever happened, happened.