Se i gatti amino il cinema, nessuno lo sa, come nessuno sa cosa si nasconda nel liquido dorato e imperscrutabile dei loro occhi misteriosi. Di certo, il cinema ama i gatti: davanti alla macchina da presa – d’altronde è impossibile resistere alla loro fotogenia – e qualche volta pure dietro, come dimostra Stanley Kubrick, che se li portava in sala di montaggio e li dissetava a ciotole d’Evian. Veri, animati, epici, iconici, terrificanti, teneri, bianchi, neri, rossi, tigrati, indimenticabili: benvenuti sulla nostra personale isola dei gatti.
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