Un altro Jean-Luc - Intervista a Patrick Stewart

Servizio pubblicato su FilmTv 03/2020

Un altro Jean-Luc - Intervista a Patrick Stewart


Su Amazon Prime Video arriva Star Trek: Picard, nuova serie del franchise creato da Gene Roddenberry. Occasione per ripercorrere dal principio i viaggi dell’Enterprise, su Film Tv n° 03/2020, e per intervistare sir Patrick Stewart.

Quando, nel 1987, la produzione di una nuova serie di Star Trek decise di affidare il ruolo da protagonista, il nuovo capitano dell’Enterprise dal nome francese di Jean-Luc Picard, a un inglese sconosciuto a Hollywood ma dalla lunga carriera shakespeariana, osservatori inesperti probabilmente pensarono a un’inspiegabile bizzarria. Gli appassionati della saga creata da Gene Roddenberry, però, potevano forse immaginare che la gravitas teatrale di un grande interprete fosse la scelta giusta, in tono sia con la profondità dei temi filosofici sia col contesto scenografico un po’ camp: e infatti Patrick Stewart/Jean-Luc Picard è ancora oggi una delle figure più amate di tutto il franchise. Lo abbiamo incontrato al Lucca Comics & Games 2019, dopo svariati bagni di folla: tornerà protagonista di Star Trek: Picard, la settima serie live action ambientata nell’universo roddenberryano, al via su Amazon Prime Video dal 24 gennaio 2020, con un episodio a settimana.

Sir Patrick, lei ha ripetuto più volte, in passato, che non sarebbe mai più tornato a interpretare il personaggio di Picard… Cosa l’ha convinta a cambiare idea?
Il fatto che non sia davvero lo stesso personaggio. In questa serie Picard è un’altra persona. È sempre Jean-Luc, ovviamente, ma quel che è successo nella pausa di quasi 20 anni tra Star Trek: La nemesi e questa serie è tale da aver rivelato aspetti del personaggio che non erano mai stati toccati in The Next Generation. È a un punto emotivo e psicologico diverso da quello in cui era quando l’abbiamo conosciuto, quand’era capitano dell’Enterprise. Questa differenza si è trasformata subito in sfida e ha destato in me l’interesse a tornare.

L’universo di Star Trek è da sempre ottimista e meno cupo di tante opere di fantascienza, soprattutto contemporanee… Vale anche per Star Trek: Picard?
Sì, è ancora così. È uno dei fondamentali per chiunque si sia mai approcciato a questo franchise: la nozione che possiamo fare meglio, possiamo essere migliori. Negli anni ho conosciuto centinaia di persone che mi hanno raccontato cos’ha significato per loro Star Trek : c’è stato chi aveva pensieri suicidi e li ha superati guardando la serie, e persone che hanno scelto quale lavoro fare in base allo show… Per esempio alla NASA ci sono un sacco di scienziati che hanno deciso di dedicarsi all’esplorazione spaziale guardando Star Trek!

Pensa che lo spirito di Star Trek sia particolarmente importante oggi che attraversiamo un periodo tumultuoso, di divisioni e incertezze?
Credo che il tempismo di Picard sia perfetto. Siamo circondati da problemi serissimi: si va dagli uomini preoccupanti che sono al potere nei nostri paesi fino al global warming e all’impoverimento globale… Leggevo l’altro giorno che la forbice tra ricchi e poveri si sta ampliando sempre di più, e sempre più velocemente. E per quanto riguarda il mio paese, la Gran Bretagna, credo che la Brexit sia una scelta disastrosa, anche se io spero ancora che ci sarà un’opportunità di rimediare a questo terribile errore.

Il mondo sta cambiando, ma anche la tv è cambiata, rispetto a The Next Generation.
La tecnologia ha avuto un grosso impatto sulla tv, per esempio con la computer grafica, che rispetto a quella che avevamo all’epoca si è evoluta moltissimo… E poi oggi non c’è più la pellicola, è tutto in digitale… Ma sono cambiamenti che trovo eccitanti, rendono più grande il nostro campo, aumentano le possibilità per i filmmaker e per la tv.

E riguardo la scrittura?
Gli sceneggiatori di oggi, nella nostra serie, possono prendersi più rischi e rischi più grandi rispetto a quelli che ci si poteva permettere di correre un tempo. Ed è questo che rende Picard soprattutto una grande storia, e una grande occasione per un attore.

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