Una storia

Mi chiamo FilmTv e sono nato il 26 gennaio 1993 sotto il segno dell'acquario. Sono convinto che questo dettaglio che potrebbe sembrare inutilmente umanizzante abbia una sua importanza. Come vedremo più avanti, infatti, le acque in cui mi sono ritrovato a navigare non sono state sempre così tranquille ma la ricerca del mio elemento vitale mi ha spinto sempre avanti, verso la sopravvivenza. O forse, versione meno mistica, visto che sono stato creato per "germinazione spontanea" da un prodotto editoriale tedesco (Tv Spielfilm), potrei anche avere ereditato una certa solidità e caparbietà che nel momento del bisogno si è fatta sentire. Ma insomma, sia come sia, una cosa è certa, quel 26 gennaio del 1993 doveva essere per forza un martedì.

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A mettere la sua firma su quel mio primo passo c'era Elena Quarestani che era stata incaricata di gestire il lancio. Dopo un paio di anni fu sostituita da Franco Corazzi, giornalista professionista milanese attivo da anni nel settore dei periodici televisivi. Inizialmente facevo parte di un grande gruppo editoriale ma poi, forse, l'incrocio tra cinema e televisione si rivelò troppo stretto per loro e così venni adottato da una famiglia di editori più piccoli animati da una (mal)sana passione per il cinema. Insieme a loro arrivò anche un nuovo direttore, Mario Di Francesco, che mi introdusse nella Roma Caput Mundi. Fu un piccolo choc per me che venivo da Milano e che amavo stare schiscio, ma bisogna dare atto a Mario che insieme a lui conobbi il momento di maggiore diffusione, raggiungendo l'apice con uno storico numero sulla cui copertina svettava Kate Winslet subito a ridosso del planetario successo di Titanic. Ma si sa, ogni epoca ha il suo apice e il suo declino e così giunse il momento di ritornare sotto le cure di una donna, emiliana, cinefila, rossa.

Emanuela Martini mi prese per mano e mi spinse a realizzare un'utopia: un giornale indipendente, ironico e comprensibile a tutti con uno sguardo sul cinema a 360 gradi. Poi accadde qualcosa di straordinario nel mondo dell'editoria, destinato a cambiare per sempre il rapporto tra lettori e contenuti. Qualcosa che il mondo dell'editoria non ha capito al volo pur essendo pieno di potenzialità: è arrivata la rete, internet, l'online. Le persone che si misero a lavorare sulla mia presenza in rete capirono prima di altri il potere e il sapere che giaceva inespresso dentro voi lettori. Per questo, fin dall'inizio, filmtv.it fu pensato e progettato per mettere a disposizione di tutti l'archivio per fare ricerche, strumenti per pubblicare recensioni e liste di film preferiti e permettendo allo stesso tempo l'interazione tra fan. Una piccola rivoluzione.

Fu così che quelli che un tempo erano singoli, isolati ed invisibili lettori si trasformarono in una community di appassionati: una ondata di contenuti prodotti dal basso, di film invisibili, un nuovo mondo di possibilità e film legati ad emozioni si riversarono in un grande contenitore a disposizione di altri numerosi appassionati di cinema. Il modello di business di internet è oggetto di discussioni e riflessioni ancora oggi, in ogni caso a quel tempo non era infrequente che a siti web e soprattutto alle nascenti community non venissero date risorse e credito. Così accadde anche in FilmTv fino a quando non arrivò un operatore internet puro che capendo il potenziale fece un'offerta ghiotta abbastanza per comprarlo. Ora siamo amici, cugini, parenti e andiamo d'accordo anche se facciamo due lavori diversi; il futuro della rete e quello dell'editoria sono intimamente connessi con la differenza che l'audience del tradizionale canale distibutivo delle edicole soffre di un atavico ritardo di sviluppo ed adeguamento tecnologico mentre l'audience della rete non conosce limiti di crescita anche se deve fare i conti con lo spostamento della fruizione di contenuti dal tradizionale pc verso il, meno remunerativo, mobile (tablet e smartphone). Due sfide, opposte, che passano comunque entrambe attraverso la qualità dei contenuti.

Non era infrequente che giornalisti e direttori faticassero a capire come stava girando il rapporto con la rete e come quella che era considerata genericamente la fedeltà dei lettori si stesse tramutando in partecipazione. Non lo capì fino in fondo Emanuela Martini e non lo capì Aldo Fittante, che subentrò ad Emanuela nel 2010.

La nascita di questo sito, e tutte le promesse che porta con sé, è un chiaro segnale che stiamo ricominciando a credere che nell'editoria ci sarà sempre posto per chi lavora sulla qualità, soprattutto quando è unita alla passione. Mettere insieme l'incredibile sapere della squadra di Mauro Gervasini, subentrato ad Aldo Fittante nel corso del 2012, con la tecnologia ci spinge verso la creazione di un sistema circolare che usi il digitale per accontentare la vostra fame di cinema e per dare nuova vita a tutti quei film che attendono di incontrare voi. Perché la rete vi ha cambiato, ora siete attivi e potete scegliere in chi credere, di quale cinema circondarvi, cosa leggere e quando.

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Rendere disponibili i nostri prodotti in digitale è il primo passo, recuperare tutti gli Annuari è stata una grande soddisfazione, ed anche gli arretrati di FilmTv stanno gradualmente apparendo tra queste pagine, insieme ai Lost Highway. Nuove pubblicazioni più specifiche arriveranno e alcune, purtroppo, appartenenti al nostro recente passato sono difficili da recuperare; come la stagione dei Dvd Cult, interessante iniziativa di Dvd allegati ad un extra cartaceo monotematico sul film scelto - prodotto con la consueta passione dalla redazione di FilmTv - che sarà difficile riuscire a trasferire in PDF digitale se non attraverso scansioni del cartaceo.
Comunque sia, la ricerca del mio elemento vitale (che è l'aria, non l'acqua), mi ha spinto fin qui, tra queste pagine web, alla ricerca di un'audience estesa.
Questa audience siete voi. Seguiteci, non vi deluderemo.

 

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