Serena Di Vito
Ci sei perciò devi passare. Passerai e in ciò sta la bellezza. Il compimento dell’infanzia è per Truffaut un elettrocardiogramma dal battito assordante, un cuore rivelatore epurato da amenità di ogni sorta. Non si cede alle lusinghe della vivisezione, ci si limita a vivificarne le pulsioni....
Romero batteriologico: si fregia di una castigata artigianalità e deifica visioni apocalittiche. Un détournement disinvolto, in estatica contemplazione di sequenze bucoliche e afflati sovversivi. L’idiota doppiaggio italiano elargisce il dono della parola a qualsiasi cosa proietti...
Dall’ingegno di Russ Meyer: le cugine maggiorate delle Charlie’s Angels turbano i sogni degli exploiter d’ogni tempo. Amate dalle femministe per i motivi sbagliati, le erinni poppute svezzate a pane e cambio automatico appagano il voyeurismo bocciofilo e ne celebrano la...
La “favola” consumata all’ombra dei faraglioni è un susseguirsi surreale di ribaltamenti di canotti e profusione di calippi. D’angelo, qui gelataio per ruolo e vocazione, inagura la stagione più florida del suo cinema, sorretto da inquadrature gastroscopiche e da un’innocenza ambigua.