A due passi dal Walt Disney World di Orlando, in un motel dai prezzi economici, vivono Monroe, sei anni, e la giovane mamma Halley, che si arrabatta come può, anche ai limiti del lecito. L'albergo ha un nome che è tutto un programma: The Magic Castle. Lo dirige Bobby, interpretato da Willem Dafoe, burbero fuori e amorevole dentro, specie nei confronti della bambina. La quale, nel "magico castello", si sente come in un parco a tema dove tutto quel che accade è avventura, gioco, nonostante per gli adulti sia invece durissima. Il TFF sceglie come film di chiusura The Florida Project di Sean Baker, regista, sceneggiatore, produttore e montatore che prima di diventare il nuovo astro nascente del cinema indie americano s'inventò uno show tipo Muppet intitolato come il pupazzo protagonista, Greg the Bunny. Il mondo degli adulti visto però sempre dagli occhi dei bambini: The Florida Project sposa totalmente lo sguardo della sua piccola protagonista (Brooklynn Prince) e invita a percepire le difficoltà della vita quotidiana e le conseguenze della devastazione socio economica dell'America "white trash" da un'altra prospettiva, meno immediata forse, più surreale. Magica, sì, ma che non fa comunque sconti.