Cecilia Ermini
Ultimo film americano di Fritz Lang (che dopo l’ennesimo scontro con le major ritornò in Europa), è un tesissimo atto d’accusa nei confronti del sistema penale e della rispettabilità borghese. Trama innovativa e fulminante, con un corpo attore straordinario (e spesso dimenticato) come Dana...
L’uso melodrammatico del colore e del décor raggiunge qui uno dei suoi apici totali, nonostante qualche inciampo di convenzionale scrittura. Douglas Sirk padroneggia lo spettro cromatico con mano abilissima e dona espressività anche alle tende delle finestre. Remake fassbinderiano nel 1974 (...
Georges Franju, da sempre attratto dalla magica sensualità dell’immagine filmica, cade nella rete fantastica e simbolista del romanzo omonimo di Émile Zola, realizzando un’opera irrisolta (a volte confusa) ma ricca di un fascino primitivo e incantato che raramente si è visto sul grande schermo...
Il caro Bogdanovich abbandona, per un attimo, le dolci malinconie tentatrici dell’epoca d’oro di Hollywood e firma una delicata favola (ispirata a una storia vera) sulla diversità senze ricatti sentimentali né furberie a effetto. Grandiosa Cher, straziante l’amore tra i due giovani protagonisti...
Un potente grido di rivolta (e amor di ribellione) tipicamente sessantottino ma mascherato dalle gabbie del cinema carcerario, poco prima della frattura della New Hollywood. Paul Newman diventò un simbolo e la locandina un pezzo immancabile in ogni casa liberal che si rispetti (cfr. La 25ª...
Esperienza radicale e irripetibile di cinema diretto dove l’enorme sensibilità (non solo registica) e l’amorosa pazienza del grande De Seta e dei suoi collaboratori (alla fotografia Luciano Tovoli) impreziosiscono un racconto di struggente umanesimo. Successo strepitoso in televisione (oltre 12...
Un grandioso incipit ricco di naturalismo poetico (Malick forse lo ricorda benissimo) che inizia dove termina il libro d’infanzia di Maria (il mediometraggio della Mieville) e presto s’incarna nel ventre di Myriem Roussel. Godard segue il testo evangelico e crea un eterno femminino di...
Vulcanico e appassionato, il regista Marco Manetti, romano classe 1968, è un fiume in piena di idee, aneddoti, battute quando lo incontriamo per parlare di L’arrivo di Wang (in uscita il 9 marzo 2012), film prodotto, scritto e diretto insieme al fratello Antonio. Presentato alla scorsa...
Sentimenti surgelati, amori scambiati come mazzi di chiavi, corpi deflorati senz’anima. Il deserto polare delle emozioni americane viene scoperto (paradossalmente) dal taiwanese Ang Lee, regista per tutte le stagioni che descrive alla perfezione una borghesia all’ultimo stadio. Un delizioso...
Parodia esilarante, scanzonata e pop del western con una Jane Fonda abbagliante e un Lee Marvin epocale come al solito (premiato con l’Oscar). L’amato genere, dopo la ricetta all’italiana, viene sbeffeggiato anche in patria, con risultati indimenticabili e seminali (è il film preferito dei...
La mitologia della Garland (dopo anni di lontananza dalle scene) si consacra definitivamente con questo sottovalutato e meraviglioso dramma in forma musical. Massacrato dalla Warner, rivela delle morbose sfumature sotterranee inedite per l’epoca anche grazie ad un alcolico e buio James Mason....
La crudeltà del fraseggio del libro di John Updike (sublime pittore della società americana) è fin troppo stemperata nello zucchero e gli effetti speciali sembrano una carnevalata malriuscita. Miller però riesce miracolosamente a sublimare gli eccessi, anche di recitazione, e a rendere...
Essenziale e asciutto, nonostante il tema pruriginoso e la barocca origine teatrale, con due coraggiose e sensibili protagoniste all’apice (Hepburn e MacLaine). Girato al tramonto del Codice Hays, William Wyler non concede pietismi e filma una struggente dichiarazione alla libertà e alle...
Cinema della borghesia e della memoria castratrice, costellato di modernissimo splendore visivo, pieno di carrellate ophülsiane che disegnano la tragedia di una borghesia fascista ridicola come se fosse un mélo hollywoodiano. Indimenticabile Dominique Sanda e il suo tango sinuoso fra le braccia...
Sangue a litri e narrazione ridotta al minimo sindacale, piena di quei buchi che Abel Ferrara (ancora Jimmy Laine), di trapano armato, apre nella carne delle vittime. Il pittore Reno Miller è ossessionato dall’occhio dipinto del suo cinghiale, rappresentazione pura e primordiale del trash...
Penultima avventura davanti (e dietro) l’odiata macchina da presa, Salomè è probabilmente (oltre al diavolo) il sunto della poetica cinematografica iconoclasta e furente di Carmelo Bene. L’incontenibile (e incontentabile) genio salentino, infatti, dopo spudorate rivoluzioni teatrali,...
Forman alle prese, nuovamente, con un personaggio fuori dagli schemi e nutrito di paradossi. Il magnate della pornografia Larry Flynt (che compare in un breve cameo), figura nobile e tragica, è il simbolo di un’America scissa fra trasgressione e pudore, pruriti e predicozzi, filmata senza...
Capolavoro noir di Fernando Di Leo che, con umiltà e violenza, stravolge il racconto di Scerbanenco, privilegiando l’azione pura, il sangue che vibra e il ribaltamento degli stereotipi. Performance d’intensità assoluta da parte di un immenso Mario Adorf e finale eccessivo, assolutamente...
Il colosso hitleriano che, in soltanto ventiquattro ore, viene demolito e sezionato come se fosse già cadavere. Sokurov gira il primo capitolo della Tetralogia sul Potere: paesaggi onirici, fantasmi dolenti di donne e uomini che nascondono un’anima da marionette in un teatro tragico senza...
Uno splendido racconto di Dino Buzzati posseduto dalla fiera carnalità di Ugo Tognazzi: il regista/attore adatta l’opera letteraria insieme a Rafael Azcona (uomo di fiducia ferreriana) e il risultato è una fenomenale satira borghese su abusi e usi (impropri) della Sanità, piena di calde luci...
Donne Il raffinatissimo Cukor ha sempre avuto uno speciale tocco femminino nel descrivere psicologie e turbamenti in salsa rosa. Qui utilizza una commedia salottiera e teatrale per un film polifonico e brioso, speziato e amaro allo stesso tempo, che vede la presenza di ben 135 donne e nessun...
Atto d’amore nei confronti del genere melodramma, di una Napoli nascosta e sinistra, di una dimensione spaziotemporale scivolosa e in bilico come il passato. Martone dichiara con sicurezza il suo sentimento mistico e carnale e lo trasferisce nel vesuviano erotismo di una meravigliosa Anna...
Il classico dei classici, l’apogeo del musical (forse ancor più di Cantando sotto la pioggia), il non plus ultra del perfetto spettacolo hollywoodiano. Minnelli ci ricorda nuovamente, grazie all’apporto di un memorabile Astaire e di una celestiale Charisse, che il suo cinema è l’unica...
Claudio Argento decise di produrre questo film, forse sperando di replicare successi familiari, ma fu praticamente impossibile imbrigliare l’esplosiva creatività di Jodorowsky in questo grande pastiche horror, surreale, permeato di terrore psicanalitico e pieno di invenzioni visive inusitate e...
Un elementare motivetto alieno e una purezza di sguardo che fa del semplice stupore bambino il punto di forza di un cinema epocale e minimalista allo stesso tempo. Questa la partitura (insieme a quella di John Williams) di Steven Spielberg che, per la prima volta, addolcisce intenzioni...
John Carpenter scrisse questo puzzle fatiscente che fotografa (come la nostra protagonista) la New York marcia e virale della fine degli anni 70 (prima della pulizia Giuliani). In più il glamour moderno e kitsch di Faye Dunaway arricchisce di fascino sinistro questa pellicola troppo a lungo...
Lattuada scombina le carte del genere e della messa in scena (come d’abitudine) e firma un film quasi polifonico nella sua molteplicità di voci e intenzioni. Regia graffiante e disinvolta, Pozzetto all’apice e due protagoniste femminili (Di Lazzaro e Ippolito) in un turbine di sesso ed ecologia...
Victor Erice ha centellinato, nel corso di cinquant’anni, la sua straordinaria poetica (praticamente un film al decennio), regalando gemme lucentissime e oscure: in questa perla di documentario, il rapporto fra pittura e vitalità viene illuminato a giorno con l’ossessiva ricerca della...
Cinema come specchio ingrato, osceno e deformante della realtà: Ferreri inscena l’amor meschino di un omiciattolo nei confronti di una creatura mostruosa e villosa, abbandonandosi alla sgradevolezza e alla sincerità del ricatto sentimentale. Una parabola disturbante con finale di raro strazio...
Il respiro epico e squisitamente cinematografico di Anthony Minghella è tutto racchiuso in questa epopea sudista d’amore e morte, di roboanti campi lunghi e delicatissimi primi piani in un tripudio visivo e scenografico (alla David Lean) che profuma deliziosamente di nostalgica classicità.