
- a cura della Redazione -
Il Premio Chiara Festival del Racconto 2013, iniziato con il seminario di Ferdinando Scianna e la ,ostra fotografica dedicata al critico d’arte Riccardo Prina. Programma ricchissimo: dalle discussioni su vita e etica di Umberto Veronesi e Giovanni Reale all’incontro tra il direttore di “ciak”...
Classifica migliori del millennio votati dai lettori
- Le conseguenze dell’amore
 - Pane e tulipani
 - Il vento fa il suo giro
 - Cesare deve morire
 - Buongiorno, notte
 - The Dreamers. I sognatori...
 
Secondo di tre appuntamenti speciali dedicati alle scelte dei nostri lettori, che hanno votato il loro film italiano favorito dal 2000 in poi. Chi vincerà la palma di migliore del millennio? Lo scopriremo nel numero 34/2013!
Dopo i preferiti dei critici, questo è il primo di tre speciali dedicati alle scelte dei nostri lettori, che hanno votato il loro film italiano del millennio. Sorrentino è il regista più quotato, ma entrano anche diritti, Luchetti, Scimeca, Virzì...
California, estate 1962: Jack, Matt e Leroy sono giovani e pazzi per il surf. Ma ben presto è tempo di Vietnam: Jack vi trascorre tre anni d’inferno, mentre gli altri due riescono a evitare la chiamata. Nella primavera del 1974, gli amici si ritrovano di nuovo sulla spiaggia, profondamente...
Bleek è un trombettista jazz, con un manager, Giant, dedito alle scommesse. Il musicista, dal canto suo, è conteso tra due donne, entrambe sue amanti: la maestrina Indigo e la cantante Clarke. Tra donne e manager, i guai sono dietro l’angolo. Il jazz è una cosa seria, ma non bisogna...
La sorpresa del Premio Strega, il più importante tra quelli letterari, è Le colpe dei padri di Alessandro Perissinotto, che batte nel posizionamento il favorito Walter Siti (Resistere non serve a niente), seppure di misura, e stacca gli altri tre (Romana P con Figli dello...
Ritorna, appunto, il caro Sanà, ovvero il Commissario Sanantonio, protagonista di una miriade di romanzi e racconti scritti tra il 1949 e il 2001 da Frédéric Dard, colto francesista che ritorse l’argot (il linguaggio artefatto dei noir letterari) in qualcosa di fortemente ricercato. Al centro...
Capolavoro dell’astrattismo filmico e dimostrazione che la potenza evocativa della visione può fare a meno di qualunque sovrastruttura narrativa. Per De Palma il cinema è tripudio di virtuosismi magnetici, puzzle di forme hitchcockiane, labirinto di livelli di realtà, nessuno sprezzo del...
Prima escursione argentiana nel mondo dell’occulto stregonesco, è forse l’apice visivo dell’antico maestro, girato con geniale raffinatezza e originalità e fotografato in maniera straordinaria da Luciano Tovoli (con la complicità delle scenografie dechirichiane e barocche di Bassan). Capolavoro...
Bazzoni firma uno dei titoli più anomali e ardui a definirsi dell’intero cinema italiano: un’ipnotica discesa negli inferi (forse solo) psichici di un’Alice in panne, ingabbiata in trame da fantanoir allucinogeno e in diorami tutti mentali alla Resnais. Oscuro, raffinato, ambiguo. Da non...
Keanu Reeves e Patrick Swayze guidano le danze aeree e marine dello stravagante action diretto dalla Bigelow. Anarchico e nostalgico, memore di lontani mercoledì da leoni (non a caso uno degli interpreti è Gary Busey, che ebbe il suo momento di gloria volando sulle onde del film di...
Non è uno dei migliori Peckinpah, forse perché poco si addicono al suo stile elegiaco i siparietti da commedia tra Jason Robards e Stella Stevens. Ma resta, potente e radicale, la malinconia di fondo per un mondo che cambia e che in nome della ricchezza divora tutto, a partire dagli uomini. ...
Il 103enne De Oliveira ambienta a fine Ottocento un’attualissima cronaca familiare di miseria e menzogna, tra dilemmi morali e aloni messianici. Con stile spoglio e minimalista, il maestro lusitano rianima i fantasmi della Storia per leggervi la crisi del presente. Presentato alla Mostra di...
Primo film ad alto budget di Demme, allievo modello della factory di Corman. Un omaggio sorprendente, chirurgico e sottostimato al cinema dell’amato Hitchcock, generoso di registri (thriller, mélo, commedia) e ad alto quoziente di tensione. Anni dopo, Il silenzio degli innocenti...
Senza direzione né necessità, personaggi e vicende deragliano nel détournement ebbro e sregolato di un film mai visto da chi lo (ri)filma: remake fasullo e dadaista, noir amputato delle sue componenti essenziali, “film su commissione” tra i più personali e sferzanti dell’ultimo...
Tutto l’orrore della guerra distillato in un capolavoro senza tempo, ascesi allucinata e colossale ai margini della coscienza americana. Fondato sull’eccesso, sul delirio, sulla hybris del suo autore, si rivela azzardo capitale: aprendo il cuore di tenebra della civiltà occidentale, si...
Apologo raggelante sull’esistenza e sul senso del miracolo, chirurgica lirica del Dubbio, l’opera che ha rivelato il talento dell’austriaca Jessica Hausner descrive tanto l’autenticità della fede quanto i tic consumistici della Disneyland del cattolicesimo. Un mélo dello spirito, grottesco e...
Ancor prima di Drive, Refn sa magnificare la sua poetica in un compendio di violenza e trascendenza. Dalla rimarchevole cura figurativa e dal piglio insieme ferino e metafisico, è l’atto unico di una saga vichinga impregnata di sangue e visioni, gonfia di suggestioni arcaiche e...
Solenne mélo al maschile, dove l’amore è appena sussurrato ma sa infettare gli animi con intensità leggendaria, lascia deflagrare l’inconciliabile conflitto tra codice militare e legge del desiderio. Un sotterraneo impero di sensi e passioni, dove il martirio è il solo amplesso possibile. Bowie...
«Cos’è un fantasma?» «Una tragedia condannata a ripetersi». Del Toro affronta lo spettro della Storia, eterno ritorno della memoria e della realtà, in una ghost story ambrata e umanissima. Quando alle porte preme il fascismo iberico, il racconto d’innocenza perduta s’invola verso il fantahorror...
Ovvero, come remixare il crollo del nazismo con la vis barbara e prorompente dell’exploitation. Trattasi, in realtà, di autentica dichiarazione d’intenti, selvaggia e radicale. Cinema bastardo e cannibale nei riferimenti, osa assaltare la Storia per rifondarla. Senza esitazioni né...
Noir disperato, livido, terminale. Tra l’iperrealismo respingente e il delirio mistico, Ferrara parla di peccato e degradazione con durezza radicale e inusitata. Una parabola metropolitana sporca e brutale, che si rifà alle ossessioni fondative del cattolicesimo senza ripiegare in facili...
L’irresistibile accoppiata Edwards/Sellers, agli apici del comico, inonda di slapstick i salotti hollywoodiani: il grande attore, qui nel ruolo d’eroico guastafeste, regge un one man show distruttivo e impeccabile. Gag a cascata, satira di costume, piglio dinamitardo e liberatorio: un...
A partire da premesse ampiamente metabolizzate, Aja trascende le formule dello slasher per forgiare un gioiellino di suspense ed essenziale brutalità. Più shock visivi che parole per un icastico e cruento omaggio all’horror italiano; alle sue efferatezze collabora, infatti, anche l’effettista...
Uno dei più celebrati film di Carpenter, uno dei capisaldi teorici dello splatter ma anche una grande opera di fantascienza, genere che è l’altra faccia del pianeta western, con una minaccia che costringe l’avamposto degli uomini perduti alla più classica situazione cowboy/indiani.
Altman riempie lo schermo e il suo sguardo con un multiscreen virtuale ed evocato, dove svariate storie si intrecciano, ogni tanto si sfiorano e sempre si insinuano. Una spettrale danza sociologica in cui nessuno ha scampo e dove le prigioni sono metaforiche e reali, il benessere un’...
Rosi coniuga la tradizione del film d’inchiesta all’elaborazione in chiave spettacolare dei motivi più documentaristici e politici. In poche parole, Il caso Mattei trasmette l’illusione di una realtà non filtrata dall’apporto dell’autore utilizzando materiali d’epoca, personaggi nel...
Al suo epocale esordio low-fi, il 23enne Smith, complice entusiasta delle proprie creature, è già sboccato mitografo del decennio, tra dialoghi a mitraglia, pulsioni grunge e schegge di cultura pop. Sgranato, umile e appassionato, il cinema punk di Smith trova qui il suo manifesto più...
Mescolando melodramma, sotterfugi politici, bagliori di un crepuscolo civile e sarcasmo deliziosamente british, Richard Lester centra il bersaglio per l’ennesima volta e rinvigorisce il suo cinema bellissimo e screanzato, tagliente e caleidoscopico. Registi come lui non dovrebbero ritirarsi mai...