
Marco Grosoli
Assistant Professor alla Habib University di Karachi (Pakistan). Collabora con varie riviste di cinema (tra cui spietati.it); tra le sue pubblicazioni "Armonie contro il giorno. Il cinema di Béla Tarr" (Bébert, 2014) e "Eric Rohmer's Film Theory" (Amsterdam University Press, 2004).
Tre cuori. Un cuore rosso che pulsa vigoroso, un cuore grigio che resta indifferente, un cuore nero che non riesce ad amare. Non importa se i film siano belli, brutti o checchessia. Questa è solo una questione di cuore. Su questo numero, i cuori di Marco Grosoli...
Perché Luis Buñuel è regolarmente ricordato come il non plus ultra del surrealismo cinematografico? Perché è tra i pochissimi ad avere capito che nulla è più surreale della realtà. Che nulla è più idiosincraticamente soggettivo di quell’illusione che chiamiamo “...
Il primo lungometraggio di Éric Rohmer, Il segno del leone (1959), aveva avuto meno fortuna degli esordi dei colleghi (ai “Cahiers du cinéma”, dove scrivevano di cinema) François Truffaut e Jean-Luc Godard, co-protagonisti in quegli anni del deflagrare della nouvelle...
Due rose blu. La prima apre Fuoco cammina con me: una strana signora tutta smorfie e mossette si prodiga in una breve coreografia, dove tutto (spiega uno dei due agenti all’altro), ogni minimo dettaglio, ha un significato in codice. La rosa blu all’occhiello della...
Pur traballando, e mezzo scassato, l’aeroplanino sul quale uno sceriffo federale scorta dall’Alaska un contabile implicato in giri di finanza creativa, affinché possa testimoniare contro i suoi complici, alla fine atterra. Flight Risk è un trabiccolo non meno sgangherato: scarsamente...
Un film con una donna di colore alla Casa bianca non era verosimilmente evitabile, e non è stato evitato. Però poteva andare, e sarebbe dovuta andare, molto meglio. Fatto l’altro ieri, coi presenti chiari di luna G20 sembra venire da un’epoca già lontanissima: la presidentessa...
Straub-Huillet: prima la parola (o la musica: è uguale), poi il mondo, altrimenti l’autenticità della Terra viene mercificata dal Capitale. Pedro Costa inverte i termini (prima il mondo, materia da stilizzare): indenne, perché chiama in aiuto la cavalleria (Griffith, Tourneur etc.). Costa...
Gli appassionati del genere ricorderanno i nipponicissimi mostri giganti che interrompevano il G8 in The Monster X Strikes Back - Attack the G8 Summit. Già allora (2008) era chiaro che fare un kaiju eiga ingenuo non era più possibile: anche i bambini ormai sanno che le...
Per l’uscita in sala di Lee Miller, biopic con Kate Winslet sulla fotografa statunitense, ragioniamo sul rapporto tra immagini fisse e figure in movimento: inauguriamo la prima puntata di uno speciale a cui torneremo prossimamente, un album eterogeneo di film che interrogano la...
Dai nostri inviati all'International Film Festival Rotterdam 54.
Parigi, Musée d’Orsay. Un uomo e una donna contemplano L’origine du monde di Gustave Courbet. A sinistra la donna, a destra l’uomo davanti al quadro, con la testa che ci nasconde la celebre vulva dipinta (intravediamo a malapena le gambe aperte). Solo quando l’uomo sostituirà la donna...
L’inespressività come la più alta forma di espressività. A raccogliere questo paradosso (che nessuno esplorò più a fondo di Robert Bresson) in tempi recenti è stato soprattutto Takeshi Kitano, con la sua maschera impersonale e inconfondibile a un tempo. Sempre lui, coerentemente, è tra coloro...
Cos’è una sceneggiatura? Una concatenazione ordinata di conflitti che conduce al quadro completo: il film. Perché Jean-Luc Godard la odia? Perché va contro la rivoluzione che ha accelerato la storia della pittura compiendola in...