Sara Sagrati
Dopo il terremoto in Abruzzo, nacque il reportage crossmediale fromzero.tv: diversi filmaker registrarono la quotidianità delle tendopoli, tra settembre e dicembre 2009. Tante storie, suddivise in pillole e pubblicate su www.fromzero.tv, diventarono...
Milano, esterno giorno, sabato 16 aprile 2011. In un assolato pomeriggio pre elettorale in Piazza San Babila Bebbe Grillo tiene un comizio: esalta le potenzialità delle nuove forme di comunicazione che permettono di poter parlare fuori dal coro. Milano, interno giorno, stesso giorno. In un...
La guerra è una brutta faccenda, ma può anche essere molto divertente. Dipende da chi la racconta e se quel qualcuno è Blake Edwards, allora tutto è possibile. Anche un sottomarino rosa capace di affondare un camion nel bel mezzo del Pacifico, durante la Seconda Guerra Mondiale. Ben prima di...
Quando nel 2005 Napoleon Dynamite nell’entusiasmo generale vince l’MTV Movie Award, in Italia ci chiedevamo: «Napoleon chi?». In America il primo film di Jared Hess ha assunto lo status di cult grazie a una grottesca messa in scena, all’utilizzo di una comicità stralunata, al racconto...
C’erano una volta Doris Day e Rock Hudson, indivisibili metà della perfetta coppia da commedia classica, quella in cui si combatteva l’eterna battaglia tra i sessi. Soldati color pastello armati di sarcasmo fino all’ultimo bacio, sempre capaci di vincere la guerra con romantici armistizi. Prima...
È il 1969 ed è l’Apocalisse. Cino e Dora si ritrovano così a dover modificare i piani per le vacanze: da una scampagnata con numerose caramelle all’immediata trasformazione in Coppia, Famiglia, Società. Non ci sono più modelli arcaici a cui far riferimento e i novelli Adamo ed Eva possono...
Mezzanotte nel giardino del bene e del male è un corpo estraneo nella filmografia di Eastwood. Freddo e distaccato, costellato da personaggi sopra le righe e da una forte connotazione locale. Difficile per un europeo comprendere fino in fondo lo spaesamento culturale del reporter...
C’è una guerra in atto e la stiamo vincendo. Da una parte i pesci e la loro carne prelibata, dall’altra il più grande predatore esistente in natura: l’uomo. Questa la disarmante verità messa in luce dal documentario shock Al capolinea. The End of the Line, tratto dal libro Allarme...
Per molti un Kubrick minore, ma Lolita aderisce perfettamente alla poetica kubrickiana, sempre che se ne riescano davvero a delimitarne i confini. I suoi personaggi sono spesso al limite, ossessionati per qualcuno o da qualcosa. Il professor Humbert Humbert non fa eccezione, vittima...
Hollywood - parola di Hollywood - distrugge la vita delle sue grandi stelle, sopratutto se donne, e la Norma Desmond di Viale del tramonto ne è l’icona cinematografica. Aldrich nel 1962 raddoppia la posta e con Che fine ha fatto Baby Jane? confeziona un noir claustrofobico al...
Riduttivo chiamarlo opera rock, anche se in molti così la definirono. Più calzante definirla pop. Con Moulin Rouge! Baz Luhrmann conclude la trilogia del sipario (dopo Ballroom. Gara di ballo e Romeo + Giulietta) plasmando moderni e definitivi corpo...
Le ossessioni di sir Alfred sono note ai più: uomini travolti da eventi più grandi di loro, borghesia malata e algide bionde sempre pronte e mettersi nei guai. Il tutto messo in scena con geometrica naturalezza in ambienti ricreati ad arte per far muovere gli attori, come fossero cavie da...
Pietro è un film necessario. Cinema civile in un Paese che sembra non esserlo più, capace di riflettere sul presente regalando uno spaccato di verità seppure, a suo modo, altamente spettacolare. Colpevolmente ignorato dal palmarès di Locarno, dove era il titolo più vero e coinvolgente...
Il melodramma italiano al posto del jazz, Londra al posto di New York, il tennis al posto del basket. I feticci di Woody Allen si modificano per raccontare i moderni Crimini e misfatti di una società che gioca a fil di rete la partita tra il bene e il male. Pessimista di natura, nel...
«Quanto ho pianto. Quanto mi sono divertita». C’era un tempo in cui questa era la migliore critica a cui un “filmone” aspirasse. Epopee familiari, drammi sentimentali, amori non corrisposti, comunità bigotte: ogni espediente era buono per allontanare due innamorati e farne un caso sociale...
Da una parte le luci scintillanti di Las Vegas, dall’altra un’umile famiglia di periferia, con il deserto come vicino di casa. Una contrapposizione che da sola poteva reggere tutto il film, ma l’iraniano Amir Naderi, americano d’adozione, non è interessato a puntare il dito sui sogni fasulli di...
Negli anni 90 il tasso di suicidio giovanile era alle stelle. Perché? Heathers (titolo ben più efficace del banale Schegge di follia) fornisce una spiegazione sociologica. Micheal Lehman, attarverso la formula del teenager movie arricchita da un tono grottesco e...
Dopo l’expoloit di Il grande freddo, Lawrence Kasdan era considerato uno tra i migliori talenti in circolazione. Nel 1991 Grand Canyon lascia, nonostante l’Orso d’Oro a Berlino, molti fan delusi. Continuando a prediligere la coralità, Kasdan intreccia vite e storie - così...
«Sarebbe possibile oggi Salò?». Se lo chiede Bernardo Bertolucci e la risposta è tristemente sottintesa durante tutta la visione di Di me cosa ne sai, inchiesta di Vittorio Jalongo su un mistero tutto italiano: come è possibile che un’industria cinematografica florida e di...
«Nell’america del post Watergate fece il suo effetto, oggi molto meno». L’edizione 2010 del Mereghetti liquida così, in fondo giustamente, il film di Sydney Lumet. Riconducibile al periodo della “violenza metropolitana”, il film di Lumet ha evidentemente sofferto il passagio del tempo. Di certo...
Dimenticate The Cell. L’esordio di Tarsem Singh, uno dei più promettenti e visionari registi di spot (We will rock you per Pepsi) e videoclip (Losing my religion dei REM) fu un flop clamoroso. Grande il talento visivo, poca la sostanza e pessima la gestione del cast....
Come si fa a non amare l’Ispettore Clouseau? Ostinato, caparbio e così maledettamente inetto da diventare geniale. Non a caso, dopo il successo di La pantera rosa del 1963, per il secondo capitolo Blake Edwards e William Peter Blatty (poi sceneggiatore di L’esorcista)...