Carlo Valeri
Nato a Roma nel 1977, Laureato in Filmologia all’Università La Sapienza di Roma con una tesi sul remake e a Roma Tre con uno studio monografico su Olivier Assayas, inizia a scrivere per Sentieri Selvaggi dal 2007, di cui è attualmente caporedattore.
Insieme ad Aldo Spiniello è codirettore del bimestrale cartaceo Sentieri Selvaggi 21st.
Ha collaborato con Segnocinema, Revision Cinema, Pointblank e per il programma radiofonico Onde selvagge, ha curato gli ebook Wayward Pines e Blade Runner 2049, ed è coautore dei volumi Il buio si avvicina. Temi, figure e tecniche dell’horror americano dalle origini a oggi, edito da Dino Audino e di Una passione selvaggia. 20 anni di storie (e vite) di Sentieri selvaggi, scritto a quattro mani con Sergio Sozzo. Per la Scuola di cinema Sentieri selvaggi è docente del corso triennale di specializzazione in Critica e giornalismo cinematografico.
Da qualche parte tra il saggio studentesco, il memoir e l’affresco storico trova un suo “piccolo” spazio anche questo excursus autobiografico diretto dal lettone Viesturs Kairiss, classe 1971 e quindi appena ventenne ai tempi in cui si svolge January. Siamo infatti...
Come gli artisti concettuali che hanno bisogno di uno spazio in cui far interagire e far respirare la loro opera d’arte, Denis Villeneuve necessita di traiettorie e architetture in cui far “vivere” i film che dirige. Nel suo cinema tutto sembra partire da uno spazio/set da allestire,...
Guida pratica al neo-noir. Quasi un vademecum. In Il fuoco del peccato Neil LaBute scrive e dirige, ma soprattutto gioca a carte scoperte, tra citazioni cinematografiche, letterarie, teoriche. Il film si apre e si chiude con l’immagine allucinatoria della dark lady bionda in...
Un uomo e una donna, in viaggio. Destinazione Stati Uniti (sotto Trump). L’obiettivo è trasferirsi a Miami e cominciare una nuova vita. Quando fanno scalo all’aeroporto di New York, però, le cose si complicano. Diego ed Elena, lui urbanista venezuelano, lei ballerina spagnola, nonostante i...
Il cacciatore di Michael Cimino. Quasi un mantra per i cinefili utopisti. Che solo a pensarlo (e a scriverlo) così imperiosamente, il film e il cineasta uno di seguito all’altro, assomiglia già a un’invocazione oracolare. Come la bellezza. Che Michael Cimino ha sempre raccontato,...
Partiamo da un fatto: Brian Helgeland sa fare cinema. Sa scriverlo. E anche dirigerlo. E in Finestkind sembra ritrovare quel marchio di fabbrica noir/antropologico che contraddistingueva per esempio le sue sceneggiature per Clint Eastwood (Debito di sangue, Mystic River) con...