Pietro Bianchi
Non aspettarti troppo dalla fine del mondo: cioè nemmeno dall’evento più apocalittico e catastrofico che possiamo immaginarci, non aspettarti il dramma, o la tragedia. Ma forse nemmeno la commedia, perché nonostante il film di Radu Jude sia pieno di momenti assurdi e comici, anche ridere è...
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PROLEGOMENI A UNA METAFISICA DELLA PERIFERIA di MATTEO MARELLI
«D’in su la vetta della Torre Branca/Passerei solitario questa estate/Spaziando il guardo oltre le...
«Quanti di voi pensano di conoscersi? Quanti conoscono il proprio Sé? E cosa direste se scopriste che il vostro Sé non è invece per nulla vostro ma è frutto di una costruzione, un’illusione, una fiction, un ruolo che avete interpretato per tutta la vita?». È quello che spiega ai suoi studenti...
Quattro firme di Film Tv si confrontano sul Leone d’oro di Lanthimos, in sala dal 25 gennaio 2024: un ucronico romanzo di formazione che guarda a Frankenstein con spirito femminista.
Philippe Garrel l’aveva già annunciato nel 2017 (anche se poi di mezzo c’è stato anche Il sale delle lacrime): il prossimo film sarà a colori. E in effetti Il grande carro ci pare avere quel ruolo interstiziale e “di passaggio” che hanno avuto tutti i film a colori nella...
C’è una scena in Oppenheimer, durante le concitate fasi di sperimentazione a Los Alamos, nella quale Edward Teller, il grande fisico ungherese interpretato da Benny Safdie, dice di aver sviluppato dei calcoli che ammettono l’eventualità («quasi lo zero per cento»), in...
Il problema non è tanto misurare la distanza tra EO (candidato all’Oscar come miglior film internazionale, presto su IWONDERFULL) e l’Au hasard Balthazar bressoniano a cui si richiama e a cui il pubblico non può che pensare durante la visione del film di...
Per una volta la red flag era di fronte ai nostri occhi: letteralmente, la scena “fotografata di rosso” dove la protagonista litiga con il marito che poi si suiciderà mettendo in atto quel mix di manipolazione e produzione di senso di colpa da cui la vicenda si dipana. Lì il film trova...
Jacques Lacan usa una bella espressione per parlare dell’esperienza della visione. Sostiene che il campo visivo sia strutturalmente «non-tutto»: cioè che gli manchi qualcosa, non perché qualche punto o qualche oggetto rimanga nascosto o non sia ancora visibile, ma ...
Chissà se il punk è nato il 25 agosto 1968 quando, fuori dalla convention democratica a Chicago, gli MC5, unica band rimasta durante i celebri riot per protestare contro la Guerra del Vietman, vennero introdotti da John Sinclair e intonarono Kick Out the Jams. O forse fu...
Anche se ambientata per gran parte in Europa, la stagione inizia sul lago Lanier, a pochi chilometri dalla città che dà il titolo alla serie. Due pescatori in un’atmosfera spettrale e silenziosa raccontano di come quel lago apparentemente placido sia in realtà “posseduto”: sotto l’acqua...
Potrebbe sembrare una scelta idiosincratica quella di Gilles Deleuze alla fine di L’immagine-tempo di collocare il cinema di Benoît Jacquot nel capitolo sul corpo. Non è forse il cinema di Jacquot sempre stato visto dai suoi detrattori come esempio di calligrafismo e neo classicismo,...
GUIDA ALLA FANTASCIENZA DEL MILLENNIO
In che cosa la psicoanalisi “ri-guarda” il cinema? Entrambi hanno una data di nascita simile, e la psicoanalisi è sempre stata una presenza fissa della storia del cinema, sia letteralmente - come mostra il videoartista John Menick in Starring Sigmund Freud, un montaggio di tutti i film...
La teoria critica - se questo termine può ancora avere un senso come sostituto post-accademico del più generale “filosofia” - ha vissuto negli ultimi due decenni una trasformazione profonda, su cui ancora troppo poco si è riflettuto. Esauritasi la spinta della generazione della filosofia...
Riprendiamo il discorso sulla miniserie netflix SanPa - Luci e tenebre di San Patrignano, con tre punti di vista differenti sugli aspetti linguistici, sociologici e storici di un prodotto culturale emblematico.
Basterebbe guardare gli opening credit di Hollywood per scoprirne sintomaticamente la missione ideologica: gli attori e autori dell’immaginario film Meg - quello che secondo la storia parallela di Ryan Murphy avrebbe dovuto fare da capostipite alle identity...
Sono usciti on demand L’uomo invisibile e The Hunt, due titoli targati BlumHouse, la casa di produzione che sta riscrivendo le regole dell’horror mainstream. Nel bene e nel male: approfondiamo con cinque firme di Film Tv.
«Non c’è tempo per pensare». È quello che dice il caporale Tom Blake al suo collega Schofield mentre iniziano la loro missione disperata e contro il tempo. Si tratta di portare un dispaccio che avverte un altro battaglione dell’esercito inglese, che si trova a pochi chilometri di distanza, di...
“Il bene a venire del mondo dipende in parte da azioni di portata non storica” (G. Eliot): si chiude con questa citazione A Hidden Life, opera di cui difficilmente si può sottostimare l’importanza nella cinematografia di Malick. L’azione di portata “non storica” è quella di Franz...
Che cosa sarebbe successo se il Titanic non fosse naufragato e i personaggi di Kate Winslet e Leonardo DiCaprio fossero arrivati sani e salvi a New York e avessero iniziato la loro relazione? È quello che si chiede Slavoj Žižek nella Guida perversa all’ideologia, provando a fare un...
C’ERA UNA VOLTA...
È noto quello che disse uno dei critici più lucidi e illuminanti degli ultimi anni, cioè Jonathan Rosenbaum, quando Pulp Fiction uscì nelle sale americane. Il critico del “Chicago Reader” si lamentò che nel film che vinse la Palma d’oro a Cannes nel 1994 non ci...
Nei suoi 80 anni di vita, l’uomo pipistrello ha spiccato il volo dalle pagine del fumetto per attraversare cinema, Tv, animazione, arte e videogame, installarsi nell’immaginario collettivo leggendo ogni volta il proprio tempo: storia di un’icona inesauribile.
S pesso si dice che la storia del cinema sia iniziata proprio con il lavoro - con i fratelli Lumière che riprendono gli operai che escono dalla fabbrica - quasi a sancire una relazione che parrebbe essere stretta per forza di cose: non sono forse il cinema e il capitalismo (quanto meno nella...
Una volta, un’anziana amica che aveva passato la settantina mi disse: «Perché mai dovrei andare da uno psicoanalista alla mia età? Perché mai dovrei iniziare adesso a cambiare delle cose della mia vita? Ormai il mio tempo è passato, le mie scelte sono state fatte. Vivo nelle conseguenze delle...
«Perché ci sia populismo, è necessario insomma che il popolo sia rappresentato come un modello» scriveva Alberto Asor Rosa nel 1965, nell’incipit fulminante di Scrittori e popolo: a oggi la più grande decostruzione critica di quell’agiografia popolare (e completamente estranea al...
“Chi combatte rischia di perdere, chi non combatte ha già perso” diceva Bertolt Brecht, e quello che si è combattuto nella vicenda delle delocalizzazioni dell’industria automobilistica Perrin è stata una vera e propria guerra. Nessuna possibilità di un negoziato ma soprattutto nessun linguaggio...
Sono passati 4 anni da Winter Sleep, ma la Turchia di allora è quasi irriconoscibile, oggi trasfigurata in una forma molto peculiare di fascismo che ne ha minato in profondo le strutture sociali e le istituzioni. E forse non è un caso che Nuri Bilge Ceylan ritorni proprio adesso con un...