Simone Emiliani
Direttore artistico di Valdarno Cinema Fedic, collabora con Sentieri Selvaggi, Film Tv, Cineforum e Filmcritica. Tra le varie pubblicazioni, i volumi Walter Hill (scritto con Mauro Gervasini, ed. Falsopiano), Dustin Hoffman (ed. Gremese) e Fughe da Hollywood, scritto con Carlo Altinier (ed. Le Mani).
Scene da un matrimonio. Nelle luci e nei riflessi della notte di New York, Last Night disegna una dissonante sinfonia sentimentale, sospesa tra desiderio e normalità, tra fughe e accettazione del presente. Michael e Joanna sembrano una coppia felice e solida ma l'affascinante collega di lui e l...
Anche sulle armi di distruzione di massa in Iraq Doug Liman perde la sfida con Paul Greengrass. La sconfitta non è così scottante come nel caso della saga di Jason Bourne, anche perché Fair Game è comunque un esempio di cinema civile dignitoso. Solo che Green Zone è uno dei...
Musical videoclip con lampi da teenager movie. Luke sta per essere sfrattato dal magazzino decadente che è luogo di ritrovo per molti ballerini di strada. L'unico modo per non perdere quel posto è vincere la World Jam Competition. Step Up, inaugurato nel 2006 con l'esordio alla regia...
Forse il cinema di Shyamalan non è (ancora) in grado di giocare, in questo caso con la popolare serie animata Avatar. La leggenda di Aang andata in onda dal 2005. C'è infatti uno scarto tra il suo sguardo astratto e la densità della storia portata sullo schermo. Non si...
Cerca quasi di rincorrere, di bloccare il frammento Somewhere. Alla ricerca di una felicità provvisoria, di frammenti esistenziali da vivere con la maggiore intensità possibile prima che ricominci un'altra fuga nervosa. Non è più un viaggio on the road. Sono stavolta le strade di Los...
Il recente cinema tedesco rivisita la (propria) Storia come è avvenuto, per esempio, in La banda Baader Meinhof e nell'inguardabile Jud Süss, presentato in concorso all'ultima Berlinale. North Face prova a spingersi oltre combinando la ricostruzione (il film è tratto...
Ritorno al futuro. In Italia. Castel - nuovo Berardenga, in provincia di Siena, trasformata in un luogo lontano nello spazio e nel tempo. Una macchina d’epoca, una cocchio con cavalli bianchi. Sembrano segni, oggetti, della macchina del tempo della celebre trilogia realizzata da Robert Zemeckis...
La voce e lo specchio. Sono due facce della crisi d'identità di Marc Pease, un ex studente di un liceo che all'epoca era stato preso da una crisi di panico prima di uno spettacolo. Per tranquillizzarlo il suo insegnante di canto, Gribble, gli aveva promesso di fargli da manager e di produrgli...
La nostalgia può essere sincera o esibita o piatta riproduzione del passato. Laureata... e adesso? rientra in quest'ultima categoria. Lo spettro degli anni 80 appare più un pretesto per cavalcare una moda revival presente in alcune recenti commedie statunitensi che un'esigenza...
Più che All About Steve, si potrebbe intitolare All About Sandra. Minigonna, stivali rossi, l'eroina è l'incrocio della figura tipica della commedia demenziale tipo American Pie con i potenziali istinti omicidi di Glenn Close in Attrazione fatale. Mary, la...
La casa diventa una fortezza inespugnabile in Affetti & dispetti (altro titolo italiano che grida vendetta...), presentato in concorso all'ultimo Festival di Torino. Qui ci vive la scontrosa domestica Raquel, 40 anni circa, che lavora da molto tempo per una famiglia benestante. I...
C'è un corpo (quasi) trasparente che attraversa la Storia. È quello del regista Elia Suleiman che mette in gioco se stesso e la sua famiglia dal 1948 fino ai tempi recenti in 4 episodi. Il suo è un volto straniato, allucinato, quasi una sorta di Tati moderno nelle gag surreali. Ma al tempo...
Gli scalini esterni dell'edificio come la panchina di Forrest Gump. Il capolavoro di Zemeckis è ovviamente a distanza siderale ma non è questo ovviamente il problema principale di Adam quanto la pretesa di rappresentare l'imbarazzo e il disagio con una gestualità esibita e con...
Il nuovo mélo hollywoodiano passa anche attraverso i romanzi di Nicholas Sparks che hanno già una caratterizzazione visiva ben definita: amori vissuti attraverso il tempo, alternanza di luce e ombra, sospensioni sui primi piani dei protagonisti. La sfida è complessa e il limite tra la riuscita...
Un'altra giovinezza. Sembra aver scoperto una leggerezza insospettabile il cinema di Alain Resnais, sempre così denso ma da Cuori improvvisamente così aereo. Il dittico Smoking/No Smoking incontra idealmente le canzoni di Parole, parole, parole... in Gli amori folli...
Forse non si può difendere un film solo per il finale, ma Misure straordinarie va aspettato. La dimensione temporale viene dilatata, sospesa in spazi che ritornano (Nebraska, Chicago, Seattle, Portland) e bisogna avere un istinto particolare per saper filmare l'attesa. Tom Vaughan,...
La scrittura e la pratica. Una doppia identità, ma forse una mancata scissione critico-cineasta. Olivier Assayas è l’uno e l’altro. Proprio come il gruppo della Nouvelle Vague del quale, sotto una certa angolazione, può essere considerato una delle migliori reincarnazioni. In realtà nei film...
Gioca sulla velocità Il cacciatore di ex. E al centro, come in gran parte dei film del regista, c'è ancora una coppia in aperto contrasto e in continuo movimento come è accaduto, per esempio, per Tutta colpa dell'amore e Tutti pazzi per l'oro. Al cacciatore di taglie...
Se l'abilità di Nancy Meyers in È complicato è quella di rendere complessa la linearità della commedia sentimentale hollywoodiana, al contrario Anand Tucker con Una proposta per dire sì tende piuttosto a semplificarla. Non che questo sia un demerito, ma sicuramente un limite....
È molto affannato il respiro del diavolo in Patto di sangue. Lo è talmente che l'horror resta solo nella superficie attraverso effetti sonori e omicidi seriali, mostrati con un'inventiva pari a zero. Non è che da Stewart Hendler, il regista di Whisper, ci si aspettasse molto di più ma forse si...
Prende subito fuoco L'amante inglese. Senza preavviso. Con una tragicità disperata nel volto di una notevole Kristin Scott Thomas che si accende e spegne a intermittenza. Suzanne ha lasciato l'Inghilterra, è sposata con un professionista e ha due figli adolescenti. Improvvisamente...
Potrebbe muoversi come un cartone animato il popolare comico Jean-Marie Bigard in Il mi$$ionario. Quasi con l'incoscienza di un Clouseau forse sottolineata dalla storpiatura del celebre motivo di Henry Mancini di La pantera rosa all'inizio e con quel volto che appare come un'...
Più che un omaggio al poliziottesco, La banda del brasiliano ha un respiro funereo che si alimenta dai residui del cinema italiano degli anni 70. La stessa colonna sonora, che si rifà ai motivi di quella stagione, compone quasi una danza ritmata di spettri che volteggiano attraverso le...
Il miracolo l'aveva già fatto John Woo con Face/Off trasformando Nicolas Cage in una marionetta di una "ronde" impazzita e non poteva certo ripetersi. Ma in Bangkok Dangerous l'attore (qui anche produttore) diventa un oggetto da plasmare da parte dei fratelli Pang che ce la...
Perchè sì
Spudorata, egocentrica, manierista e senza il senso della misura. Sono queste alcune delle definizioni che caratterizzano l’opera di Luc Besson, da Le dernier combat fino ad Arthur e la vendetta di Maltazard. Condivide così un destino simile ad altri registi...
C'è una distanza, anzi quasi una lacerante frattura, tra l'inventore e la sua creazione. Come quella tra il dottor Frankestein e il mostro o tra il vecchio scienziato e l'Edward burtoniano. Quello di Astro Boy è un altro esempio di come squarci del cinema fantasy e d'animazione...
Nel mondo perduto. Scivola negli abissi (più) profondi il cinema di Brad Silberling, nei territori sospesi tra avventura e fantasy senza però riuscire a dare forma a quei lampi soprannaturali con apparizioni di fantasmi (Casper), angeli (City of Angels), e della morte stessa...
C'è ancora una "donna che visse due volte" nell'opera abbagliante di Robert Luketic. Ancora bionde, successive reincarnazioni tra la Kim Novak hitchcockiana e la Judy Holliday di La ragazza del secolo attraverso la Reese Witherspoon dello straordinario La rivincita delle bionde...
Non fatevi ingannare dal titolo. Il toscanaccio è almeno un paio di gradini sopra la media delle commedie indipendenti toscane e soprattutto è pieno di idee, qualcuna anche sconclusionata, ma che vengono fuori a raffica, senza interruzioni. Matteo è un ragazzo che si deve ancora...
Ha svolto un ruolo decisivo nel rinnovamento del cinema statunitense tra gli anni 60 e 70. Creatura di Corman, ha ridisegnato in maniera personalissima le traiettorie del western con Le colline blu (1966) e La sparatoria (1967) e del road movie con lo straordinario Strada...