Tommaso Isabella
Sarebbe riduttivo parlare di “cinema” per descrivere i lavori di Charlotte Pryce, miniature luminose che sembrano formarsi sullo schermo quasi fossero muffe o nebulose, ammalianti ed elusive come ali di farfalla. L’artista inglese scava piuttosto nell’inconscio...
I film di David Haxton sono rompicapi ottici formulati e risolti davanti alla cinepresa. Giocando tra superfici ingannevoli e profondità illusorie, tra la piattezza dell’immagine e la tridimensionalità dello spazio, Haxton è un prestigiatore che può ricordare...
La filmografia di Jean Eustache è attraversata da ripetizioni e sdoppiamenti: il rifacimento a distanza di La rosière de Pessac, quello speculare di Une sale histoire, la regia doppia di Le cochon; ma in senso ancor più intimo e pervasivo la...
L’evento Film Undone: Elements of a Latent Cinema, composto da proiezioni e discussioni tenutesi tra il 21 e il 23 luglio 2023 a Berlino, è dedicato a progetti cinematografici per varie ragioni non realizzati, censurati, distrutti o dispersi e offre una stimolante prospettiva storico-teorica...
Il cinema di Ericka Beckman è un luna park ipnotico fatto di compulsioni senso-motorie, a metà tra una versione punk di Giochi senza frontiere e una sessione lisergica di psicologia sperimentale. Nei film della sua Super8 Trilogy, ispirati...
Jonathan Schwartz avrebbe oggi 50 anni: è morto cinque anni fa e nonostante la brevità della sua vita ha lasciato un’opera ricca e intensa, visibile quasi integralmente sul suo canale Vimeo. Girati per lo più in 16 mm, i suoi film sono esplorazioni...
I video di Lawrence Lek sembrano ibridi tra lo spot aziendale e la sci-fi paranoica, tour virtuali di un mondo distopico dove si scivola tra ...
In una trilogia di corti realizzati tra il 2019 e il 2021, Suneil Sanzgiri affronta memorie familiari ed eredità culturali a partire dalla distanza e dalle lacune, dal misto di appartenenza ed estraneità nella sua esperienza di giovane indiano-americano che, all’inizio del...
Una cosa che ad Alexandre O. Philippe non manca è il fiuto. Negli ultimi 20 anni, questo regista svizzero trapiantato in Usa ha saputo ricavarsi una nicchia sfruttando le opportunità discorsive e gli strumenti offerti dalla nuova cinefilia digitale per sfornare una serie di documentari che...
Con oltre 70 film all’attivo (alcuni visibili sul catalogo online del distributore Light Cone, altri disponibili nel dvd edito da Re:Voir), da cinquant’anni Rose Lowder indaga in profondità le meccaniche del cinema. Riprende soprattutto paesaggi campestri, dove vegetali,...
Il sito Japanese Animated Film Classics offre incunaboli degli anime dal 1917 ai primi anni 40, piccole gemme la cui esuberanza grafica non fa rimpiangere movimenti fluidi e realistici. Nella collezione c’è anche qualche film del cineamatore Shigeji...
Henri Plaat è un segreto ben nascosto dell’avanguardia olandese: classe 1936, artista e collagista, tipografo di formazione e viaggiatore per vocazione, dal 1966 comincia a girare in 8 mm e 16 mm, inaugurando una filmografia di una quarantina di titoli, di recente restaurati in...
Come recita il titolo della rassegna su MUBI, a John Smith piace Giocare con il cinema, congegnare rompicapi dove immagine, suono e parola si affrontano e si ingarbugliano con esiti fuorvianti e spassosi. E se credete che gioco e umorismo siano...
La Sortie de l’usine Lumière presentava il cinema al mondo come passo trionfale della borghesia industriale; in seguito, verso la fine del secolo scorso, Harun Farocki in Arbeiter verlassen die Fabrik lo usava come archivio per meditare sulla crisi dell’economia fordista....
György Kovásznai (1934-1983) è stato un arruffatore del cinema d’animazione, mondo libero dalla coazione del referente, ma spesso molto più omogeneo e controllato del cinema fotografico. Le sue sono animazioni spurie, grezze e sbilenche, coaguli di tecniche e stili che spaziano dal liberty...
La visione di The Works and Days (of Tayoko Shiojiri in the Shiotani Basin) di C.W. Winter e Anders Edström, nelle sue monumentali otto ore, implica un’esperienza del tempo speciale, che da principio si fatica a pensare fuori dal contesto rituale della sala. Detto questo, a patto di...
Saul Levine è un personaggio noto e amato nella comunità del cinema sperimentale americano: dissidente e attivista politico dal periodo della...
Se le strade di New York sono per mitologia un fermento di segni effimeri e fortuiti, per Ken Jacobs sono divenute terreno di coltura di una sua personale eternità in pillole, fabbricata attraverso un curioso dispositivo di visione da lui inventato e definito “eternalism”. Jacobs, che...
Il sito dedicato all’opera di Leo Hurwitz offre gratuitamente buona parte della filmografia di un gigante del documentario del secolo scorso. Oltre a capisaldi del documentario sociale come The Plow that Broke the Plains e Native Land e alle più tarde meditazioni estetiche di...
Fire of Love racconta la storia d’amore di due scienziati francesi, Katia e Maurice Krafft, e la loro passione per i vulcani, attraverso le straordinarie immagini girate dalla coppia nel corso di vent’anni di una carriera conclusasi tragicamente con la morte di entrambi durante l’...
Harry Alan Potamkin fu forse il primo critico cinematografico americano radicale, capace di sviluppare, pur nella breve attività tra anni 20 e 30 (morì nel 1933 a soli 33 anni), uno sguardo personalissimo, tanto attento alla funzione sociale e alle promesse tecniche del cinema quanto spietato...
Paige Taul realizza piccoli film, tanto brevi che si possono vedere uno dopo l’altro, come una collezione di film di famiglia. E anche se non si tratta propriamente di ciò, la famiglia della filmmaker originaria di Oakland, California, è coinvolta in molti di questi rapidi schizzi, che stanno...
Di solito in questo spazio si parla di materiali disponibili in rete, ma questa volta vorrei fare un’eccezione per un evento definito dalla sua rarità e difficile accessibilità: le proiezioni del Temenos tenutesi nei giorni scorsi a Lyssarea, in Grecia. Dal 2004, ogni quattro anni, in quest’...
Fra coloro che, tra gli anni 80 e 90, hanno intuito nella diffusione dei videoregistratori una nuova opportunità per fare un discorso critico sul cinema attraverso le immagini del cinema stesso, ovvero i pionieri di quella pratica che oggi prolifera (e si banalizza) sotto la dicitura di video-...
Artur Aristakisyan è la più oscura meteora del cinema post-sovietico: due film di poesia lacerante come Ladoni - Le palme delle mani (1994) e Un posto sulla Terra (2001), e poi il silenzio, quello di un asceta, uno “stolto in Cristo”, un marginale come quelli che ha cantato...
Figure umane se ne intravedono di rado nei film di Nick Collins, mentre sempre sensibile dietro la cinepresa è la sua presenza, l’attenzione acuta e la pacata ostinazione con cui il filmmaker inglese condensa il paesaggio in una camera di riflessione, perlustrando spazi e superfici con...
Torniamo sulla piattaforma HENRI per una scoperta dal fondo di Chris Marker, acquisito dalla Cinémathèque française: Rush - Voyage à Moscou è il titolo di catalogazione di questi 109 minuti inediti sbucati dalla sterminata, labirintica memoria registrata dall’autore, quasi un gesto...
Se vi approcciate per la prima volta ai film di Laida Lertxundi, è possibile che la reazione alla rapida escursione nella sua filmografia proposta da MUBI si condensi nel titolo di un suo film, che qui non compare e che cita un verso di T.S. Eliot: We Had the Experience,...
Su Henri, la piattaforma streaming della Cinémathèque française, fino al 5 aprile 2022 è visibile Lunghi addii (1971) di Kira Muratova, che grazie alla miscela di formalismo squillante e personaggi scostanti finì dritto negli scaffali della censura sovietica, per essere riscoperto solo...