Tommaso Isabella
Un uomo si accinge a radersi di fronte a uno specchio, si gira verso la cinepresa e con l’ottimismo apodittico di uno slogan pubblicitario afferma: «Abitare è essere ovunque a casa propria», mentre la cinepresa allarga rivelando come lo specchio sia l’anta di una porta che si erge solitaria su...
Gautam Valluri ha sviluppato un’idea ben precisa del cinema come collezione e strumento capace di registrare e preservare luoghi concreti, leggendo sulla superficie di oggetti o lungo le linee degli edifici le tracce di epoche lontane insieme alle memorie di chi li ha sognati e...
I film di Arthur Lipsett sono sedute di elettroshock per il villaggio globale, una cura Ludovico a base di schegge d’immagini e brandelli di dialogo che fanno detonare l’immaginario massmediatico degli anni 60 per rivelare uno scenario alienante in cui le...
Sarebbe riduttivo parlare di “cinema” per descrivere i lavori di Charlotte Pryce, miniature luminose che sembrano formarsi sullo schermo quasi fossero muffe o nebulose, ammalianti ed elusive come ali di farfalla. L’artista inglese scava piuttosto nell’inconscio...
I film di David Haxton sono rompicapi ottici formulati e risolti davanti alla cinepresa. Giocando tra superfici ingannevoli e profondità illusorie, tra la piattezza dell’immagine e la tridimensionalità dello spazio, Haxton è un prestigiatore che può ricordare...
La filmografia di Jean Eustache è attraversata da ripetizioni e sdoppiamenti: il rifacimento a distanza di La rosière de Pessac, quello speculare di Une sale histoire, la regia doppia di Le cochon; ma in senso ancor più intimo e pervasivo la...
L’evento Film Undone: Elements of a Latent Cinema, composto da proiezioni e discussioni tenutesi tra il 21 e il 23 luglio 2023 a Berlino, è dedicato a progetti cinematografici per varie ragioni non realizzati, censurati, distrutti o dispersi e offre una stimolante prospettiva storico-teorica...
Il cinema di Ericka Beckman è un luna park ipnotico fatto di compulsioni senso-motorie, a metà tra una versione punk di Giochi senza frontiere e una sessione lisergica di psicologia sperimentale. Nei film della sua Super8 Trilogy, ispirati...
Jonathan Schwartz avrebbe oggi 50 anni: è morto cinque anni fa e nonostante la brevità della sua vita ha lasciato un’opera ricca e intensa, visibile quasi integralmente sul suo canale Vimeo. Girati per lo più in 16 mm, i suoi film sono esplorazioni...
I video di Lawrence Lek sembrano ibridi tra lo spot aziendale e la sci-fi paranoica, tour virtuali di un mondo distopico dove si scivola tra ...
In una trilogia di corti realizzati tra il 2019 e il 2021, Suneil Sanzgiri affronta memorie familiari ed eredità culturali a partire dalla distanza e dalle lacune, dal misto di appartenenza ed estraneità nella sua esperienza di giovane indiano-americano che, all’inizio del...
Una cosa che ad Alexandre O. Philippe non manca è il fiuto. Negli ultimi 20 anni, questo regista svizzero trapiantato in Usa ha saputo ricavarsi una nicchia sfruttando le opportunità discorsive e gli strumenti offerti dalla nuova cinefilia digitale per sfornare una serie di documentari che...
Con oltre 70 film all’attivo (alcuni visibili sul catalogo online del distributore Light Cone, altri disponibili nel dvd edito da Re:Voir), da cinquant’anni Rose Lowder indaga in profondità le meccaniche del cinema. Riprende soprattutto paesaggi campestri, dove vegetali,...
Il sito Japanese Animated Film Classics offre incunaboli degli anime dal 1917 ai primi anni 40, piccole gemme la cui esuberanza grafica non fa rimpiangere movimenti fluidi e realistici. Nella collezione c’è anche qualche film del cineamatore Shigeji...
Henri Plaat è un segreto ben nascosto dell’avanguardia olandese: classe 1936, artista e collagista, tipografo di formazione e viaggiatore per vocazione, dal 1966 comincia a girare in 8 mm e 16 mm, inaugurando una filmografia di una quarantina di titoli, di recente restaurati in...
Come recita il titolo della rassegna su MUBI, a John Smith piace Giocare con il cinema, congegnare rompicapi dove immagine, suono e parola si affrontano e si ingarbugliano con esiti fuorvianti e spassosi. E se credete che gioco e umorismo siano...
La Sortie de l’usine Lumière presentava il cinema al mondo come passo trionfale della borghesia industriale; in seguito, verso la fine del secolo scorso, Harun Farocki in Arbeiter verlassen die Fabrik lo usava come archivio per meditare sulla crisi dell’economia fordista....