Boris Sollazzo
Dietro a un genio spesso c'è una donna insopportabile. È la Sindrome Yoko Ono, la nostra società maschilista ama personificare difetti e decisioni sbagliate non nell'idolo che venera, ma nella sua compagna. È evidente anche nel libro L'ultima stazione di Jay Parini e nell'omonimo film...
«L'ascensore è il confine tra la civiltà e la barbarie». Lo dice l'amministratore di un condominio (Roberto Citran) multietnico per forza, come quasi sempre accade nella Babele romana di Piazza Vittorio. Luogo bizzarro, in cui l'immigrazione più o meno clandestina si mischia a una Roma passata...
La prima cosa bella Stefania Sandrelli, quest'anno, l'ha fatta con Virzì. Non con Christine Cristina, presentato al Festival di Roma 2009, suo esordio nel lungometraggio dall'ambizione un po' incosciente. L'attrice, con l'aiuto del marito Giovanni Soldati, mette in scena un...
Kosovo 1999. Un plotone, un cecchino e l'omaggio a Full Metal Jacket introducono il colonnello dei parà Moresco, Gianmarco Tognazzi. Cinque anni dopo, in una Roma violenta entra in scena il negoziatore vicequestore Manfredi, Luca Lionello. E tra mélo e action, piovono citazioni dal...
Si può Volare anche con 9 mila euro, postproduzione compresa. Bella la lezione di Marco De Luca e del suo cast: con talento, passione e sacrificio ci offrono un'opera di discontinua ma rara potenza. Settantotto minuti, quattro amici precari, due attori e due studentesse universitarie...
Lo sapevate? Se il Duce poté dire «Io sono un autarchico» lo dovette soprattutto allo scienziato apolitico e idealista Nazareno Strampelli. Con i suoi studi sull'ereditarietà e l'ibridazione del grano, con le sue diverse varietà di frumento, dal Carlotta all'Ardito (da cui derivano,...
Il geniale e criptico Guy Debord di sicuro non pensava a Burma VJ scrivendo La società dello spettacolo. L'elaborata, profetica, implacabile analisi di 43 anni fa del filosofo-regista, però, si specchia in questo documentario che riassume in sé contraddizioni etiche ed...
Sventurato è il mondo che ha bisogno di rinchiudersi in un carcere per raccontarsi. Dopo Il profeta, ecco Cella 211. Film fratelli - anche nel successo: hanno saccheggiato César e Goya - e profondamente diversi che partono dallo stesso non luogo. Il genere carcerario è sempre...
Scordatevi il John Travolta degli spot italiani. Può fare (quasi) peggio. Specialmente se lo piazzano, con look, pelata e pizzetto improbabili, in un buddy movie francese cafoncello e prevedibile come la citazione "alimentare" di Pulp Fiction e quella "anagrafica" (in originale) di...
Da Louise-Michel a Simon Konianski, ecco lo stile Fandango: originale, politicamente scorretto, raffinato e popolare. Simon Konianski (Jonathan Zaccaï, da applausi), è un ebreo ateo e filopalestinese. Ed è il protagonista di un ritratto di famiglia on the road di tre...
Di Alessandro D'Alatri abbiamo sempre apprezzato l'intelligente e acuta leggerezza, il saper essere nobilmente commerciale, senza mai essere un autore "venduto", capace di guizzi interessanti anche quando non del tutto convincenti. Ma la sua ultima opera "confinata" a Ventotene, troupe agile e...
Casa, dolce casa. Edilizia popolare ed edilizia populista. Solo uno che ha raccontato lo scandalo italolibico delle deportazioni, pardon immigrazioni clandestine strozzate nelle carceri di Gheddafi (a proposito, Come un uomo sulla terra, ora anche in dvd, conta ormai centinaia di...
Quando al cinema si parla di immigrazione clandestina, la difficoltà della narrazione si intuisce già dai titoli. Da Quando sei nato non puoi più nasconderti di Giordana al più sintetico Eden Is West (divenuto per l’Italia Verso l’Eden) di Costa-Gavras, passando per...
«Un giorno gli ho chiesto se provava rimpianto per i 27 anni in prigione. E lui: perché mai? Dio mi ha concesso di viverne molti di più fuori dal carcere». Salutando, Morgan Freeman regala questa confidenza. Forse per dimostrare che persino una domanda stupida può avere una risposta geniale. E...
Ora lo sappiamo, per fare un lupo mannaro americano a Londra (e dintorni) non basta Rick Baker al trucco. Anche se di questo remake affaticato e faticoso, almeno per lo spettatore e per il protagonista-produttore Benicio Del Toro - sei ore di trucco quotidiane! -, le trasformazioni in Uomo Lupo...
Raccontare la storia di un Giusto, anche quando la persecuzione è rossa e russa, si può. E si deve. Così come non si deve rievocare la cupa leggenda di Stalin per ricordare l'orrore, basta ritornare alla burocrazia del dolore e del razzismo di Stato di Bre¸nev. Puoi e devi se hai il talento di...
Più veloce di Bruce Lee. Più letale di Jet Li. Più spericolato di Jackie Chan. La frase di lancio in Italia del sequel meno atteso della penisola - almeno dagli esercenti, vista la distribuzione grottesca (i romani possono scegliere tra Latina e Colleferro per vederlo) di un film del 2008 - è...
Nine. Più di 8 e 1/2, persino nel titolo il progetto risulta ambizioso e incosciente. Prendere uno dei film più amati, apprezzati, sofferti della Storia del Cinema, il regista divenuto aggettivo Fellini e portarlo a Broadway. Ventotto anni dopo l’esordio sul palcoscenico - con...
Una risata ci seppellirà. Anzi, ci già sta seppellendo. Così è se Ken Loach e Fatih Akin decidono di ricorrere alla commedia e a un nuovo immaginario pop e popolare per accompagnare la classe operaia all'inferno. E la discesa è cominciata da parecchio, visto che molti dimenticano che entrambi l...