Callisto Cosulich
«Che cos’è un vecchio? I vecchi puzzano, disse una volta un ragazzo». Così iniziava il soggetto di Zavattini, in cui raccontava le vicissitudini di un anziano pensionato, Umberto Domenico Ferrari, alloggiato presso un’affittacamere, che vorrebbe cacciarlo per cedere la sua camera a ore ad...
di Massimo Mazzucco (1986)
Il padre, che vive rifugiato in una baita alpina, invita a raggiungerlo il figlio, che non rivedeva da secoli. Così, senza un motivo preciso, tanto per parlare un po’. Ha preso la vita al volo, senza pensare al suo avvenire, che a un certo punto gli si è...
di Roberto Faenza (1978)
Il primo a usare in chiave politica questo incitamento patriottico frequente nelle partite di calcio, in cui si esibisce la nostra nazionale, non è stato Berlusconi, bensì nell’ormai lontano 1978 Roberto Faenza. Lo usò a scopo satirico in un film di...
di Krzysztof Zanussi (1984)
Le chiamarono Terre Recuperate le zone della Slesia che, negli ultimi mesi della Seconda Guerra Mondiale vennero occupate dalle truppe sovietiche e polacche, sloggiando i tre milioni di tedeschi che vi abitavano. In compenso vi si trasferirono circa due milioni...
1940: Dino Buzzati faceva il cronista al “Corriere della Sera”, un lavoro notturno, quanto mai monotono dati i limiti che il fascismo aveva posto alla cronaca nera, per dare dell’Italia una immagine felice e tranquilla. Tornando a casa nel mezzo della notte, stentava a prendere sonno. Allora si...
Nell’immediato Dopoguerra la denazificazione del cinema tedesco, imposta dagli Alleati, si rivela più mite del previsto. Persino Veit Harlan, l’autore di Süss l’ebreo, che s’ispirava a un romanzo filosemita di Lion Feuchtwanger, capovolgendone la morale con un finale in cui si esortava...
Regia di Souleymane Cissé (1987)
Pasolini girò Edipo Re in Marocco, dopodiché progettò una Orestiade africana; ma il progetto abortì per sua stessa decisione. Rincorrendo l’Africa alla ricerca delle location, si era reso conto che la sua era una indebita ingerenza in materia...
Regia di Renato Castellani (1944)
Zazà è una cantante che si esibisce all’Alhambra, un teatrino di Saint-Étienne. Il suo compagno, d’arte e di vita, è il ballerino Cascard. Una sera assiste casualmente allo spettacolo il parigino Alberto Dufresne, che ha perso il treno che avrebbe dovuto...
Regia di Apichatpong Weerasethakul (2004)
Parte prima: Thailandia dei giorni nostri. Tra il soldato Keng e il contadino Tong, che ha abbandonato la campagna per vivere in città, s’intreccia un idillio. Parte seconda: una notte Tong scompare, inoltrandosi nella foresta che circonda la...
Regia di Milos Forman (1971)
Dove andavano a cavallo delle scope i barboni nel finale di Miracolo a Milano? «Ma è chiaro: in Unione Sovietica!», rispondeva all’unisono la stampa clerico/fascista nel 1951. Qualcuno sarebbe potuto cadere nell’equivoco, visto che la canzone intonata...
Regia di Asia Argento (2004)
«Ingannevole è il cuore più di ogni cosa e incurabile! Chi lo può conoscere!». Il titolo dell’autobiografia di J.T. Leroy amputa della seconda parte il versetto del profeta Geremia, trasformando il libro stesso nella confessione dell’autore sul lettino di un...
È il titolo che Schubert diede al suo quartetto in re minore e che Polanski trasmise a uno dei suoi film migliori; ma che si adatterebbe pure alla decima pellicola di Carlos Saura, girata nel 1975, presentata l’anno dopo a Cannes, dove ottenne il Premio Speciale della Giuria. Passata sugli...
Regia di Ernst Lubitsch (1925)
Il 20 febbraio del 1892, quando il regista George Alexander mise in scena Lady Windermere’s Fan e il pubblico alla fine dello spettacolo gridò «Fuori l’autore!», Oscar Wilde si presentò alla ribalta con in mano la sigaretta accesa, i critici...
Nel corso di un convegno su John Ford tenuto anni fa a Venezia, Lindsay Anderson, esponente di punta del Free Cinema britannico, nonché autore di un poderoso volume sul regista, al solo citare il film tratto dai Drammi marini di Eugene O’Neill storse la bocca. Anderson non si...
Da Tirso de Molina a Molière, da Molière a Goldoni, da Goldoni a Dumas e a Mérimée, il mito del grande seduttore si è tramandato nei secoli; ma Carmelo Bene si è ispirato al testo meno noto, un racconto contenuto nella raccolta Le diaboliche di Barbey d’Aurevilly, L’amore più bello...
Durante la conferenza stampa seguita alla proiezione di Moloch, Sokurov, per definire Hitler, pronunciò una frase che lasciò interdetti parecchi giornalisti, presenti quella mattina a Cannes: «Un vicino di casa che si può sempre incontrare, uscendo per strada». L’anno successivo,...
Capita anche questo nel cinema: che un film, pronto per essere realizzato da un regista, finisca nelle mani di un altro, nella fattispecie Joseph Losey, senza la possibilità di modificare nelle sue grandi linee il copione. In altri termini, un film che non è stato scelto dal regista; ma in cui...
Bambini che giocano a impiccarsi, madri che sputano rospi vivi, nonne che succhiano il sangue ai loro nipotini, ragazze meneghine possedute e ingravidate da maghi lucani… Con tutto il rispetto che meritano gli splatter (le perle, ce lo insegna Fedro, si trovano anche nei mondezzai), Arcana...
«Pensavo a lei come alla persona più sola che avessi mai conosciuto. Non era una solitaria. Era davvero sola». Così Joseph Leo Mankiewicz che, quasi contemporaneamente a John Huston in Giungla d’asfalto, utilizzò Marilyn Monroe per un piccolo ruolo in All About Eve (Eva contro Eva...
«Questo film sarà un fiasco!» esclama Baumann, il produttore, rivolto a Saul Mortara, l’anziano regista, mentre costui sta preparando un film sulla vita di Proust; una battuta dal sapore scaramantico, poiché, se il filmare la vita di uno scrittore schivo quanto l’autore di Alla ricerca del...
«Freaks, film abbastanza terrificante. È interpretato dai fenomeni del Circo Barnum. Alcuni personaggi assomigliano a bambini visti attraverso specchi deformanti. Un tronco umano rotola al suolo come un grosso verme; in cima al tronco la testa d’un 50enne, che parla e fuma. Infine una...
Quanti equivoci sui film di Totò, quando la stragrande maggioranza di critici e saggisti chiedeva a gran voce che venissero affidati ad autori con la “A” maiuscola! Eppure aveva ragione Fellini, dicendo che bastava mettere Totò di fronte alla cinepresa, lasciando che si sbizzarrisse a suo...
Un casolare con annesso distributore di benzina sulla camionabile che portava a Ferrara. Sulla sua facciata si leggeva “Ex dogana” con sopra la scritta “Trattoria”. Questa la location servita per buona parte di Ossessione, l’opera prima di Luchino Visconti: la sala da pranzo; la camera...
Un fatto di cronaca del 1889, quando società svedese e rigidità luterana erano una cosa sola, l’erotismo veniva sballottato dalla prostituzione all’Esercito della Salvezza: i “peccatori” non avevano alternativa al di fuori dell’abisso e della redenzione. Figurarsi lo scandalo che suscitò la...
Le vicende di otto studentesse universitarie, che nel 1934 escono dall’istituto di suore, dove hanno compiuto gli studi, e si apprestano a confrontarsi col mondo esterno - materia prima di Nessuno torna indietro, il best seller di Alba de Céspedes, edito da Mondadori nel 1938 -...
Alzi la mano chi ha visto Duello a Berlino quando uscì sugli schermi italiani. Non se ne accorse nessuno. Del resto circolò, se si può usare questo termine, in una versione brutalmente accorciata di 60 minuti, rispetto ai 163 di quella originale. Per giunta la coppia di registi formata...
Quali possono essere i pensieri che sollecita la scomparsa di un personaggio come Liz Taylor, la cui vita è stata di per sé un romanzo? Bambina prodigio sulla scia di Shirley Temple, quando le bimbe d’asilo facevano concorrenza ai kolossal biblici di Cecil B. DeMille nel vincere la palma dei...
«Pomposamente reintitolato Il sospetto di Francesco Maselli, per evitare confusioni, pare, con l’omonimo film di Hitchcock»: sentenzia così Il Mereghetti, quando è invece arcinoto che «l’anomalo titolo fu imposto con arroganza padronale dalla Rko americana che pretendeva diritti d’...
Un discreto silenzio ha fatto seguito alla scomparsa di Jill Clayburgh, che ci ha lasciati il 5 novembre scorso: non un appassionato coccodrillo, ma neppure un conciso comunicato che la registrasse con il distacco di un atto notarile. Inutile rammaricarsene, cerchiamo piuttosto di spiegarcelo:...
«Potrò essere un boia un giorno?». È la domanda che pone e si pone la principessina tedesca Sofia Federica, futura Caterina II Imperatrice di Russia, tormentata di notte da un incubo, nel quale un boia suona una campana, il cui batacchio è sostituito da un uomo seminudo, che pende a testa in...