Gianni Amelio
Genitori apprensivi si pongono un sacco di problemi quando un figlio o una figlia decidono d'imboccare la carriera artistica, nel cinema o in tv. Ma il vostro cane lo mandereste a recitare? In caso affermativo c'è un libro che fa per voi, introvabile (è del 1950) ma sono disposto a fotocopiarlo...
«I soliti ignoti. Ma come vi è venuta l'idea?». Per una domanda del genere furio scarpelli un giorno ha messo alla porta un intervistatore armato di telecamera. Ha fatto bene? Direi di sì, trattandosi nel caso specifico non di un acerbo aspirante cineasta ma di un indolente signore di...
Un giorno di questi voglio rivedere Easy Rider. Quando uscì, nel 1969, mi irritò, mi sembrò astuto e ruffiano, anche se per alcuni fu una rivoluzione. Adesso mi si è azzerato nella memoria, non vado al di là del poster con le motociclette che ancora si trova in giro. Ma ieri ho visto...
«l pregi del film, così obiettivo e sobrio, sono morali, prima di tutto. E poi sono artistici in senso stretto, giacché la perquisizione del casamento da parte delle SS e l'uccisione della donna, la sparatoria contro gli autocarri e in generale tutta la parte sulle scale e nelle strade, sono...
M.A.S.H. ha venticinque personaggi tra principali e secondari, pret-à-porter una trentina, come i protagonisti, che in più vanta quindici carnei di grandi attori che fanno se stessi. In America oggi figurano quaranta presenze di primo piano, e in Un matrimonio si...
Qual è la durata naturale di un film? Quella che rispetta, direbbe Hitchcock, le necessità fisiologiche dello spettatore, che dopo un po' deve correre in bagno. Non c'ero al Festival di Londra dell'84 per la maratona con intervallo di Heimat (15 ore e 40 minuti) né a Los Angeles l'anno prima...
Non so che altro ci fosse da vedere in quel fine settimana del '63. Ma nel ricordo tutta la mia città era stipata dentro al Politeama Italia (seicento posti almeno) per un film con Alberto Sordi intitolato Il boom. Domenica al primo spettacolo la gente stava seduta per terra o in piedi...
Più di dieci anni fa, una domenica pomeriggio, Carlo Di Palma portò Woody Allen nella saletta del Lincoln Plaza a Mew York, dove proiettavano un film del sottoscritto. Qualche settimana dopo ricevetti una bella lettera (di Carlo) e dentro la stessa busta un biglietto stringato e lusinghiero (di...
Durante la seconda guerra mondiale partirono per il fronte, armati di cinepresa, tipi come John Huston e John Ford. A Huston toccò di raccontare la liberazione del nostro Paese, ma negò sempre che nei suoi documentari ci fosse un grammo di regia. «La regia in quel caso era solo tattica: dove...
Alla fine del 1983 pare che qualcuno chiedesse in cartoleria l'agenda di Orwell, cioè 1984, che a scanso di equivoci è un romanzo. Non so se c'è da ridere o da piangere, ma forse l'equivoco era fatale. Nella tradizione letteraria inglese che va da I viaggi di Gulliver a Il...
Su alcune riviste di cinema e spettacolo in genere - anche nel settimanale dove scrivo - le schede del film sono accompagnate da una specie di griglia che ne valuta, con le solite palline, il quoziente di humour, ritmo, tensione, erotismo e impegno. Mi è chiaro tutto ma non l'impegno. Cioè...
Vedendo un documentario sul grande Saul Bass mi domandavo come mal oggi non ci sono più i bel titoli di una volta. Intendo l'inizio del film coi nomi degli attori e di tutti quelli che vi hanno collaborato e che in genere si chiude con la scritta: regia di... Oggi queste doverose informazioni...
Chi è abituato a muoversi in macchina o in taxi quando sale su un autobus ha l'aria furtiva del borseggiatore. Le signore specialmente sembra che viaggino in incognito e fanno di tutto per non incrociare lo sguardo altrui, onde evitare (suppongo) confidenza e promiscuità. Infatti fui io a...
Si intitola Le petit chapiteau, il piccolo tendone, e dura poco più di sei minuti. L'ha filmato Joris lvens nel 1963. quando per caso s'imbatté in una compagnia di saltimbanchi e giocolieri che si esibivano in una piazzetta di Valparaiso, in Cile, sotto una cupola di tela rattoppata....
Quando cominciavo ad andare al cinema, il mito di Tarzan era già agli sgoccioli. E questo spiega perché le sue imprese mi lasciassero indifferente, mentre i miei amici più grandicelli si divertivano ancora, anche se rimpiangevano i bei Tarzan di una volta. E sì che al primo colpo incappai, a...
Ci sono film di registi o sceneggiatori omosessuali che vanno letti in controluce: film soprattutto classici, di quando dichiararsi era temerario o impossibile, come per chi scriveva romanzi o biografie. Perciò alcune figure femminili impresse nel nostro immaginario, incarnate da attrici...
Edgar Allan Poe non credeva nel romanzo e ne scrisse infatti uno solo, anche se straordinario: Gordon Pym. Per lui esisteva la forma del racconto, il più breve possibile, per non rischiare digressioni e noia. li suo allievo ideale Cornei l George Hopley Woolrich, che ne seguì le tracce...
La mano appoggiata sulla cornice dello specchio, il piccolo Bruno, appena più grandicello, guarda la diva vestita da gitana che s'infila un orecchino. Si tratta solo di una foto di scena, ma che ci fa il bambino di Ladri di biciclette sul set della Contessa scalza? Chi l'ha...
In un mondo che ama le classifiche, il saliscendi del potere, si prova gusto a tenere aggiornata l'anagrafe dei bravi e degli incapaci. che cambia naturalmente a seconda delle stagioni. Ma c'è anche, più o meno stabile nel tempo, il Guinness del cinema. tutto ciò che ha battuto un record, dal...
I comici di oggi sono simpatici e buoni. Qualcuno pretende anche di essere bello. E vogliono piacere a tutti, uomini, donne e bambini. che fanno botteghino. l comici di oggi scherzano coi fanti e portano ceri ai santi, essendo il loro punto di arrivo non il grande schermo del cinema ma il...
Raccontava Luis Buñuel che quando registrarono a Città del Messico le musiche del film Estasi di un delitto i trenta professori dell'orchestra arrivarono in sala e, dato che faceva molto caldo, di tolsero la giacca: venticinque di loro portavano la pistola, in una fondina sotto l'...
La diva compare verso la fine, scendendo le scale della sua dimora sull'appia antica. Intanto abbiamo visto Orson Welles avvicinarsi al cancello della villa e subito allontanarsene con una scusa («Siamo in anticipo»). Così ha il tempo d'incontrare in moviola Vittorio De Sica e riconoscere un...