Gianni Amelio
Forse è vero che la bellezza di un film si misura con quella specie di stordimento che proviamo qualche volta uscendo dalla sala: quando la pellicola è già riavvolta nella bobina ma dentro di noi è rimasta, e cresce, l'emozione; quando non ricordiamo più dove abbiamo parcheggiato la macchina o...
Ci piace immaginare che esista il mondo del teatro, o che esista il mondo del cinema. Sappiamo però che non è vero, che ci so no solo person e - le più diverse l 'una dall'altra- che fanno il lavoro del teatro o il lavoro del cinema o, quando possono, tutti e due. Comunque,...
Un celebre compositore italiano si stava godendo, in un cinema di Roma. un bel film musicale. Ma il pubblico era poco propenso e sghignazzava ogni volta che l'attore, nel bel mezzo di una scena, attaccava a cantare. Ridevano, gli screanzati... E il celebre compositore urlò, nel buio della...
C'è un'immagine famosa di Sentieri selvaggi: Jeffrey Hunter fa scudo col suo corpo a una giovanissima Natalie Wood e punta la pistola contro qualcuno che vuoi farle del male. Pensiamo subito che la stia difendendo dagli indiani, magari dal crudelissimo Scout (in originale Scar...
Se Il mago di Oz ha scatenato l'esercito degli amici di Dorothy - il personaggio interpretato da Judy Garland - , una schiera non meno eletta è pronta a battersi per l'eroina di Come le foglie al vento. Sono gli amici di un'altra Dorothy: Dorothy Malone. Guida e...
Bei tempi quando le guerre stellari si chiamavano guerre dei mondi e gli alieni venivano dal pianeta Marte e avevano branchie e antenne al posto degli occhi. La fantascienza ci terrorizzava a colpi di mostri magnetici o di ragni giganti, ma era ancora una favola raccontata ai bambini per non...
Un celebre regista, che passava con disinvoltura dal dramma alla commedia, sosteneva di non riuscire a fare un film drammatico se non nei momenti di grande serenità. Quando sto male - spiegava - ho voglia di far ridere. Forse aveva ragione o forse è vero il contrario, chi lo sa. Certo che, ...
Pare che Chaplin (!), quando uscì Un posto al sole, abbia detto che si trattava della cosa migliore mai prodotta da Hollywood. Dubito che fosse serio ma, se lo era, raccontava, con tutto il rispetto, una balla. Non che sia un brutto film, per carità, e all'epoca fu accolto benissimo:...
Rapina a mano armata di Stanley Kubrick deve molto a Giungla d'asfalto di John Huston. Gli deve intanto il suo protagonista, Sterling Hayden. Che era un ottimo attore, ma soprattutto un uomo, per molti versi, eccezionale. Quando, nel '75, girò in Italia Novecento di...
Di che anno è Fedora? Potremmo consultare il più preciso dei cataloghi e vi leggeremmo comunque una bugia. Vi leggeremmo che è un film del 1978. E questo corrisponde a verità. Allora, come la mettiamo? Il fatto è che ci sono opere fuori dal tempo, portate in grembo per anni, annunciate...
Quando il western diventava adulto, io ero ancora bambino. Perciò non avevo dubbi: i bianchi erano i buoni e gli indiani i cattivi. Non solo al cinema, ma anche nei fumetti dell'lntrepido, quello tascabile, che costava trenta lire e raccontava a puntate le avventure di Buffalo Bill. Se...
Dal neorealismo in poi, l'espressione ha avuto fortuna, ha segnato un metodo, un'impronta di stile. Attore preso dalla vita, o addirittura dalla strada, si diceva di chi arrivava al cinema dall'oggi al domani, per portarvi il soffio della realtà, delle cose vere; per rifare,...
A Hollywood (e non solo), quando un film ha successo, se ne fa subito la fotocopia. Fatto Gilda, dall'esito leggendario, si fece - anno 1952 - Trinidad. Stessa, storia, stesso ambiente esotico, stesse star. Solo il regista cambiò: Vidor (Charles, naturalmente, non...
Dopo averla diretta in tre film, Hitchcock fece su di lei un commento impietoso: lngrid Bergman pretende di girare solo capolavori. Ogni volta che finisce un film di cui è soddisfatta non fa che domandarsi: che cosa potrò mai fare dopo di questo? È come un bimbo che gonf ia un palloncino e...
Ogni spettatore ha il suo film portafortuna, legato a un momento particolare, a un incontro, a un'emozione del tutto privata. Non è necessario che il film sia un capolavoro. Importa di più l'occasione in cui l'abbiamo visto, il ricordo che ne conserviamo, il senso di piacevole abitudine che...
Capita a qualcuno di non accorgersi che un film in costume è, appunto, in costume? A me, da ragazzo, capitava spesso. A parte l'antica Roma o i pirati, confondevo allegramente le epoche e tutto mi sembrava d'attualità, compresi gli indiani di Ford e i gangster di Hawks. Nella mia beata...
Nel lontano 1974 ho fatto arrabbiare Jerry Lewis, molto arrabbiare. L'ha detto lui stesso a un giornale americano dell'epoca, senza fare nomi (non sapeva chi fossi), né perdendosi in chiacchiere (troppo signore per farlo). Disse solo che aveva trovato outrageous (offensivo) il titolo...
Gli attori invecchiano molto più tardi delle attrici: di questa opinabile teoria, la Hollywood degli anni d'oro aveva fatto una regola. Così c'è capitato tante volte di veder amoreggiare senza imbarazzo un Cary Grant sessantenne o un attempato James Stewart con fanciulle che per l'anagrafe...
Gli anni non contano per chi scrive poesie, ma possono essere ingrati per chi sta dietro a una macchina da presa. Quello del regista è un mestiere bastardo, dove la resistenza fisica e un carattere di ferro contano non meno del talento, e l'età e gli acciacchi possono essere fatali. Di quanti...
ln principio fu Moravia con i suoi Racconti romani. Li portò sullo schermo proprio Franciolini ed ebbe, insieme alla schiera dei suoi sceneggiatori, un'idea brillante: non farne un film a episodi, ma un film a intreccio, non storie brevi e separate, ma un mosaico di vicende dove i...
«È proibito, categoricamente proibito, entrare n sala dopo l'inizio del film». C'era scritto così sul manifesto di Psyco e non era un appello a spettatori masochisti. A quel tempo era proprio un'abitudine entrare al cinema in qualsiasi momento: ognuno stabiliva il proprio orario e il...
C'è differenza fra un attore e un interprete? Jean Renoir diceva di sì e portava un esempio clamoroso: Rintint - cane lupo - è un attore, Chaplin un interprete. Sembra ovvio, o paradossale. Ma è vero. Attore, nel cinema, è colui che, magari una sola volta, riesce a essere sublime in quel ruolo...
Chi aveva già compiuto sedici anni nel 1960 ebbe un privilegio grandissimo: vedere La dolce vita in prima visione. Pochi film nella storia del cinema hanno un legame così appassionato col proprio tempo come il capolavoro di Fellini: ritrovare sullo schermo la luce, l'aria, la bellezza...
Hemingway non amava Per chi suona la campana. Né Addio alle armi. Né Le nevi del Chilimangiaro. Non che fosse insoddisfatto dei propri libri: detestava i film che Hollywood ne aveva tratto. L'unico che gli andasse un po' a genio era l gangsters di Robert...
Forse nessun altro film più di Gli spostati fa venire in mente la frase di Jean Cocteau che il cinema è la morte al lavoro sugli attori. È vero che, a distanza di anni, davanti a uno schermo si rinnova ogni volta il miracolo della resurrezione; e Chaplin, Bogart o Greta Garbo ci fanno...
Ci sono film che bisognerebbe vedere quando si ha la stessa età dei protagonisti. Sono quei film dove il sentimento è al centro di tutto e il piacere nasce dall'identificazione. l giovani degli anni Cinquanta trovarono in James Dean il loro ritratto, e la breve stagione della sua vita lo fissò...
L'uomo che a ventisei anni dirige e interpreta Quarto potere e sotto i trenta L'orgoglio degli Amberson, è giusto che in seguito alzi gli occhi, in cerca d'ispirazione, alle zone alte della propria biblioteca, fra altri uomini che si chiamano Shakespeare, Kafka o Cervantes... ...