Gianni Amelio
Uno del modi che aveva Gian Maria Volonté di prendere le distanze da un suo film era rifiutarsi di doppiarlo. Magari scendeva in piazza con i colleghi per la sacrosanta battaglia voce-volto, però in certi casi evitava di dare la voce a se stesso. Non mi riferisco ai film di Sergio Leone perché...
Storia o geografia? A scuola ero somaro in tutte e due le materie. M'importava poco sapere il giorno esatto in cui Npoleone perse a Waterloo e ai miei insegnanti importava ancora meno spiegarmi il perché c'era arrivato. Non possedendo né atlanti né cartine era una fatica inutile memorizzare che...
In una delle tante e controverse stesure della Sonata a Kreutzer, Leone Tolstoj parla della sensualità nella coppia sposata in termini amari («Lei non era solo una donna bella ma una creatura tenera, buona. Sì, era un essere umano straordinario, ma io non me ne accorgevo. Vedevo in lei...
Sapete perché faccio lunghe riprese senza stacchi? Perché non conosco bene la tecnica, non so girare. Questo diceva alcuni anni fa un noto regista italiano, ma era, la sua, un'uscita snobistica nemmeno peregrina: confessare un 'ignoranza di base nel proprio mestiere può concedere una patente "...
Valentina Scalici, che aveva undici anni quando interpretò Il ladro di bambini, ora vive a Cagliari e insegna in una scuola elementare. Fare la maestra era il suo progetto già allora, anche se io, in una scena del film, le facevo dire: da grande voglio fare la parrucchiera. Tutto...
La prima volta che vidi Il pianeta proibito mi annoiai a morte. Niente di grave, dato che non era un film per bambini. Ma nemmeno la seconda andò meglio: il pianeta del titolo sullo schermo non c'era, e non capivo perché fosse proibito, dal momento che se ne intravedeva solo uno...
«Io devo dire che sono sempre dalla parte del folli. Questo è un problema che mi sono posto più volte, cioè ogni volta che mi sono dovuto accorgere che si vive nell'ortodossia perchè è una posizione di comodo. Ed è evidentemente un modo per non prendersi delle responsabilità. lo credo che tutti...
«Come si gira un inseguimento?». A domanda perentoria risposta evasiva se non vigliacca. Accadde più di vent'anni fa al Centro Sperimentale di Cinematografia, quando cercavo di imparare il cinema da docente, badando più ai perché degli allievi che non alle mie poche sicurezze. Preso alla...
Il ruolo più ambito da tutte le attrici - diceva il solite Billy Wilder - è quello della puttana. Io aggiungerei quello della monaca. La Magnani, la Mangano, la Loren, per limitarci al cinema italiano classico, le hanno interpretate tutte e due, e con risultati più convincenti quando si...
Che cos'hanno in comune il regista Nicholas Ray e il regista Nunnally Johnson? Niente, per fortuna del primo. Ma nello stesso anno e con la stessa casa di produzione fecero due film che alla lontana si somigliavano. Almeno nel tema se non nella forma. Si intitolano Dietro lo specchio (...
«Spero che Pelle di serpente faccia un sacco di soldi. Ho davvero bisogno di un successo commerciale». Questo confidava Sidney Lumet al suo amico e futuro collega Peter Bogdanovich in un'intervista dopo le riprese del film con Marlon Brando e Anna Magnani. Lumet allora aveva trentasei...
Il comandante Achille Lauro non badò a spese. Armatore miliardario nella Napoli degli anni '50 (la "Flotta Lauro"), già avanti in età, si era invaghito di una guagliona desiderosa di fare l'attrice. Non male di presenza, la ragazza aveva un difetto mortale per lo schermo: una faccia qualunque,...
«Anche uccidere è a volte un affare. Più o meno buono. Tom Ripley non sa nemmeno che cosa sia il senso di colpa. Così quando il giovane miliardario Frank Pierson, convinto di aver provocato la morte del padre invalido, lo va a trovare disperato, lui si sente subito in dovere di aiutarlo a...
Persino George Clooney, che ha da poco fatto un film sugli anni del maccartismo, se la prende con Elia Kazan. Ha l'accortezza di distinguere l'uomo dall'artista, ma definisce abominevole il suo comportamento sul banco dei testimoni. Kazan - vale la pena di ricordarlo per i più giovani - nei...
Forse non è detta l'ultima parola, ma ho paura che quando smetterò di fare il regista mi resterà un rammarico: di non essere riuscito a fare un film con Lea Massari, in una storia e in una parte degne di lei. La amo da sempre e mi permetto, in nome di questo amore, di sparare subito un'eresia:...
Non bisogna confondere la confezione con il pacchetto. Nel gergo del cinema il pacchetto è composto in genere da tre cose: la storia, la regia, gli attori. Con quei nomi e quella sceneggiatura il produttore si presenta alla casa di distribuzione per ottenere i finanziamenti, ed è ovvio che...
«When Billy the Kid was a very young lad, in the old silver city he went to the bad. Way out in the West with a gun in his hand, at the age of twelve years he first killed his man.» Così recita una delle tante ballate che celebrano le gesta del "Robin Hood del New Mexico", assassino per la...
Se il musical americano discende dai palcoscenici di Broadway, il cinema canoro italiano esce dalla radio e mescola le onde corte con la sceneggiata. l suoi anni d'oro sono stati i '50 e i '60, poi la televisione lo ha schiacciato e non c'è tema che risorga: nessuno l'hai mai preso sul serio...
Lo spettacolo teatrale s'intitolava Potentissima signora ed erano i primi anni '60. Non feci in tempo a vederlo ma ho il volume che raccoglie i testi e un vecchio trentatré giri con le canzoni, molto raro. In scena c'era una donna bambina che quello spettacolo se l'era sudato e lo...
La fantapolitica non è un genere vero e proprio, tant'è che si appoggia come forma al più collaudato thriller, se non al poliziesco vero e proprio. Ciò che caratterizza un film di fantapolitica è piuttosto l'argomento, che deve essere, al di là di ogni ipotesi fantastica, il più possibile...
Molti anni fa volevo fare per la televisione un film ispirato al racconto di Silvio D'Arzo Casa d'altri. È un racconto giustamente famoso, tra i più belli del Novecento. In un borgo sperduto sull'Appennino emiliano c'è una vecchia solitaria e scontrosa, senza storia e senza affetti. «...
Il capitolo più bello del romanzo di Giuseppe Tomasi di Lampedusa è il settimo, quello intitolato La morte del principe. Un brano duro e denso, che suggella la fine di un mondo che non si può ricordare con nostalgia. Nel film Il Gattopardo di Luchino Visconti questa sequenza...
Anni fa Bernardo Bertolucci mi regalò un libro con una strana dedica: «La terra ai contadini... La miniera ai minatori... ». Cl misi un po' a capire ma, trattandosi di un volumetto intitolato The Book Of Hollywood Quotes, si riferiva a una falsa leggenda che mi riguarda: sarei io l'...
Ma insomma quella di Alien che cos'è, una saga o una serie? Né l'una cosa né l'altra, direbbe Umberto Eco. E la definirebbe piuttosto una "ripresa", vale a dire una continuazione, come in letteratura Vent'anni dopo di Dumas e in campo cinematografico Guerre Stellari e...
La prima immagine del film Ascensore per il patibolo è giustamente famosa: un primissimo piano di Jeanne Moreau, anzi un dettaglio del viso, con gli occhi che si aprono bagnati di lacrime. La macchina da presa allarga il campo quel tanto che serve per scoprire che sta parlando al...
L'espressione "Finire sui giornali" ha un brutto significato dalle mie parti. Chi finisce sui giornali non è una persona famosa o meritevole - di quelle i giornali "si occupano" - ma un povero disgraziato a cui è successo qualcosa di brutto e viene indicato alla pubblica gogna. Di finire sui...
«È una conversazione che mi fa venire sonno». «Chi ti ha detto che sei qua per divertirti?». «Qualche volta uno s'interessa a quello che dicono». «Io me ne frego. Io voglio solo una bella registrazione chiara». È un pezzo del dialogo tra John Cazale e Gene Hackman in una delle prime sequenze...
Per misurare la distanza e l'intellettualismo che separano Peter Cheyney scriitore da Jean-Luc Godard regista basta far caso alle citazioni che il personaggio di Lemmy Caution dispensa nei romanzi e nel film che lo prende in prestito. Sulla pagina l'antieroe scanzonato e cinico spara volentieri...
Si scrive maiuscolo perché è il nome di un personaggio, ma forse nel dizionari è indicato anche come sostantivo femminile. Mi ricordo, dopo l'uscita del romanzo (1959) e del film (1962), che si diceva "una lolita'' per indicare un'adolescente disinibita e provocatrice, «che dà la stessa...
Una decina di anni fa capitai dentro a una rassegna di cinema italiano in Marocco. Titoli freschi di uscita e classici in bianco e nero formavano un ricco programma ben selezionato. Oltre a me erano arrivati da Roma un paio di attori giovani. un'attrice di teatro. un famoso sceneggiatore e un...