Rocco Moccagatta
Studiava giurisprudenza, ma andava più spesso al cinema di quanto avrebbe dovuto. D'altronde il padre l'ha portato per anni al cinema ogni sabato. Di cosa potrebbe dunque lamentarsi? Dopo l'università, fa la cosa giusta e comincia a occuparsi davvero di film, persino professionalmente. Oggi lo insegna pure, il cinema, in IULM e in altre università del regno, soprattutto il cinema classico e il cinema dei generi popolari, la sua passione da sempre. Per campare guarda anche molta televisione, visto che lavora come scenarista e analista dei media presso la factory di media research Neopsis (non si pronuncia Neopsais, eh...). Ha scritto e scrive da tante parti, da Duel/Duellanti a Marla, da Ottoemezzo a L'officiel Homme. Nel tempo, ha scoperto che gli piace molto il cinema italiano di ieri e di oggi e che si può non vergognarsene. Il riconoscimento più prezioso è stato essere ribattezzato "Giancarlo Cianfrusaglie" da Maccio Capatonda.
Alla sua terza regia, sempre con Paco e Vision/Sky, Michela Andreozzi è ormai una voce della commedia italiana di oggi, rara avis in un mondo ancora molto (troppo?) maschile. Anzi, rispetto alle precedenti commedie al femminile (Nove lune e mezza e Brave ragazze), qui...
Due indizi, dice il proverbio, non fanno una prova. Però non sembrano neppure una semplice coincidenza. Quindi, pochi mesi dopo quel Sul più bello fortemente voluto e progettato da Roberto Proia di Eagle Pictures, l’esordio di Massimiliano Camaiti lascia ora intravedere l’avvio di un...
«’Nu femminone esagerato!» si direbbe a Napoli del vicequestore Lolita Lobosco (Luisa Ranieri, finalmente donna d’oggi dopo i paludamenti di Luisa Spagnoli e del mélo d’emigrazione anni 20 La vita promessa). Qui, invece, siamo a Bari, come in quasi tutto il cinema e la fiction...
Come la risacca, le piattaforme portano a riva tanti film, soprattutto italiani, altrimenti invisibili. Non perché non meritino, magari. E il caso di Come niente, esordio marchigiano che fa della precarietà, anche produttiva (tra i primi girati in era COVID-19), il proprio tema. Due...
Vede la gente morta il commissario Ricciardi. Figure spettrali dalle orbite bianche, livide e cadaveriche, senza pace e senza requie, costrette a ripetere in ...
La verità è che certi film dovrebbero rimanere laddove sono nati, magari addolciti dal ricordo, senza provare ad aggiornarli. Ma il cinema americano di oggi - si dice a un certo punto in Il principe cerca figlio - è solo supereroi, remake e sequel di vecchi film. E allora anche Il...
Speravo de mori’ prima. Fin dal titolo la miniserie Wildside tratta dall’autobiografia di Francesco Totti (scritta con Paolo Condò) Un capitano si dichiara qualcosa di ben diverso dal solito biopic. «Deriva da uno striscione mostrato allo stadio il giorno del ritiro di Totti...
Una sitcom di nome Wanda
Il Marvel Cinematic Universe è un universo in espansione ed è naturale che, dopo aver assorbito i mezzi e diversificato le declinazioni per piattaforma, aggredisca anche i codici di genere. In più è un multiverso, fondato sull’idea che...
Una buona notizia: Tutta colpa di Freud in versione seriale parte dall’omonimo film del 2014 di Paolo Genovese (uno psicanalista alle prese con le sue tre figlie, per le quali è stato padre e madre insieme), ma lo rielabora, cerca di prenderne le distanze e, alla fine, riesce pure a...
Il caporale Ettore Seppis (Liberati) se l’è vista brutta in Siria, dov’è stato rapito da un gruppo di jihadisti. Liberato dopo il pagamento di un riscatto, gli resta l’enorme senso di colpa di aver lasciato (a morire?) Jamila, la ragazza della quale era innamorato. Una volta in Italia, finisce...
Ricordate quel film dei fratelli Marx dove Groucho riempie all’inverosimile di persone la cabina di un piroscafo? Ecco, il film d’esordio di De Notaris (finora attore soprattutto di teatro, qui anche protagonista, non molto incisivo) ricorda quel gag, costruito com’è sul graduale accumulo di...
Magari non è proprio come American Gods questo Città invisibile, prima incursione nel live action del Carlos Saldanha regista-animatore di L’era glaciale e Rio, però pesca un po’ da quelle parti. Ecco, dunque, questi Brazilian Gods, secondo un...
Fa bene la nostra commedia a esplorare modelli anche estranei alla tradizione italiana in cerca di una sintonia con un pubblico sempre più sfuggente e ormai abituato ad altro. Fa bene, ovvio, a patto che riesca a farli propri, a essere più di una semplice ripetizione stanca e strascicata degli...
E tre. Anzi, quattro. Di Maurizio de Giovanni in Rai non si butta via nulla. Dopo le asprezze noir contemporanee (un po’ edulcorate) di I bastardi di Pizzofalcone, accanto alla detection in costume tinta di fantastico (un po’ edulcorata, pure) di Il commissario Ricciardi (e c’...
Il comunismo e il culo. Tra questi due estremi s’è mosso il cinema di Maurizio Liverani, scomparso a 92 anni il 10 febbraio 2021, autore soltanto di due film, appunto, Sai cosa faceva Stalin alle donne? (1969) e Il solco di pesca (1976), perfetti per causarne...
(Attenzione: spoiler!) Non è tanto (o solo) questione di capire se L’ultimo Paradiso sia davvero un film che denuncia la piaga del caporalato nelle Murge anni 50 oppure se voglia rifare un certo mélo meridionalista del passato (La lupa al maschile?). Il film coltiva, evidenti...
Il lupo perde il pelo, ma non il vizio. Albanesi, suggestiva promessa dello splatter/horror nostrano una decina d’anni fa, torna con un film molto pulp/tarantinesco (già nel titolo, forse), ma, appena può, si butta a capofitto tra sangue e frattaglie, subito con un corpo femminile crivellato di...
C’ERANO UNA VOLTA TRE RAGAZZI DI CESENA che nel 1989, poco prima della caduta del Muro di Berlino, un po’ per gioco, un po’ per noia, sono partiti in auto per la Romania ancora sotto la dittatura di Ceausescu. Quella storia, già raccontata da due di loro nel libro Addio...
È dura essere Calibro 9 all’ombra di Milano calibro 9. E già far cadere Milano dal titolo vale a provare a prenderne le distanze. Anche perché il sequel di Toni D’Angelo (realizzato da Gianluca Curti, figlio del produttore del film di Di Leo, con Rai Cinema e GapBusters) parte...
C’è qualcosa di perversamente affascinante in quest’ultima fase della carriera cinematografica di De Niro, spesso consumata tra film modestissimi e dimenticabilissimi, se non peggio. Come a voler sfregiare la memoria di quel che è venuto prima, tra hybris senile e iconoclastia di sé,...
Fratelli Caputo - l’unico titolo di fiction proposto da Canale 5 nel 2020 (insieme alla seconda stagione di Il silenzio dell’acqua), in extremis, a fine anno - parte come l’ennesima rimasticatura della conflittualità neanche tanto latente tra sud e nord, modello ...
Avere vent’anni ha ormai quarant’anni. 43 per la precisione. Come se li porta? Lo stesso Di Leo, in una bella intervista su “Nocturno”, ammetteva che non era un film riuscito, a dispetto delle premesse e delle intenzioni. Di più, si assumeva la responsabilità del mezzo fallimento (...
C’è una sequenza rivelatrice in Irresistibile: l’ex-colonnello Jack Hastings, improbabile candidato democratico a sindaco in una sperduta cittadina del Wisconsin, nel cuore repubblicano-trumpiano d’America, esprime il suo disagio di fronte ai ricchi liberal newyorkesi ai quali...
La facciata di un palazzo fané e inquietante si riflette con barbagli sinistri in una pozzanghera. Nel virtuosistico incipit, Letto numero 6 evoca subito Argento e il suo Inferno. Un attimo dopo il corpo di una donna si schianta in quella piccola pozza d’acqua. Era...
E voi dov’eravate quella fatidica sera del 9 gennaio 1991, quando Twin Peaks (anzi: I segreti di Twin Peaks) entrò nelle nostre case e nelle nostre vite in un’Italia ancora in apprensione per la Prima guerra del Golfo (la prima davvero telegenica...) e in procinto di buttarsi...
Dici Ezio Greggio e subito pensi ai volpini, a Teomondo Scrofalo, a Drive In e a Striscia la notizia. Ma c’è un altro Ezio Greggio, che sognava di diventare come Mel Brooks, di andare a fare il cinema a Hollywood, di girare parodie (o spoof) e commedie screwball...
Mica facile fare un Black Mirror nel 2020. Provateci voi a essere più distopici e grotteschi di un anno dov’è successo tutto e il contrario di tutto, e ben oltre il COVID-19. Death to 2020 (sceneggiato, appunto, dal creatore di Black Mirror Charlie Brooker), a un...
WANDA(AMA)VISION WandaVision. Scritto proprio così. Con i nomi dei protagonisti fusi insieme, senza congiunzione in mezzo. A ribadire la reciproca appartenenza senza se e senza ma di una delle coppie più strane del Marvel Universe, quello Cinematic (vedi cronologia da...
A Stefano Lodovichi interessa raccontare di bambini che fanno detonare il mondo degli adulti. C’era un bambino misteriosamente sparito nel bosco, poi ritrovato (ma era davvero lui?) nel precedente In fondo al bosco. E ce n’è uno (forse) chiuso in una stanza in una casa sperduta e...
C’è da sempre qualcosa di gioiosamente e orgogliosamente infantile nei film di Rodriguez. Anche in quelli dov’era pappa e ciccia con Tarantino e perfino in Sin City e nei titoli più sgangheratamente “politici” come Machete. D’altronde, in tempi non sospetti, incaricato di...