enrico ghezzi
Mi mancano del cinema i film che inseguono se stessi e noi con loro apertamente e con dispendio e spreco di sé, o ancor più quelli che lo fanno irrigando irrisori stati terracquei o soderberghianamente rintracciandone gli “effetti secondari”. Mi snerva del cinema la cocciutaggine con cui si...
«La vita è l’anagramma dei nostri desideri». Una frase di jean paul che mi porto da anni accartocciata in tasca, pronta a sovrimprimersi in forma di sottotitolo su qualunque immagine ridistendendosi poi con serenità disperante quale didascalia perfetta della situazione filmica.
«...
Effetto strano (non più di quello di certi palloni di cristianoronaldo o di pirlo che vanno in rete nel punto più immaginabile ovvio prevedibile e previsto, infatti il portiere attento e occhiuto sta sul pallone ma il pallone stesso sembra azionato da un genietto, scostato da sé si raggiunge in...
(continua dal numero 51/2015)
Forse esagero, ma nel ritardo personale quasi cronico dell’accesso - tanto cronico da apparire voluto - in attesa dell’altro limite spaziotemporale, la fine segnata dai titoli di coda, trovo fin troppo facilmente il modo di pensarmi e di contestarmi...