Fabrizio Tassi
Critico cinematografico, giornalista professionista, ma anche scrittore, autore di opere teatrali, direttore artistico di festival culturali, docente di cinema per scuole, enti, associazioni. Vicedirettore di Cineforum, rivista e sito, oltre a collaborare con FilmTv scrive anche per Micromega. L'incontro con l'animatore marchigiano Simone Massi ha prodotto un libro (Nuvole e mani per minimum fax), un documentario (Animata resistenza, regia di Girotto-Montagner, Leone nel 2014 per il Miglior documentario sul cinema ) e la sigla della Mostra del cinema di Venezia. Appassionato di montagna, libri e filosofia (soprattutto orientale). Ottimo camminatore.
Un rivoluzionario nel nome della fede. Un uomo che rinuncia ai soldi, alla civiltà dei consumi, a una vita facile, per fare l’eremita sulle montagne siciliane, alla ricerca di un senso. Cosa rende l’esistenza degna di essere vissuta? Lo scoprirà diventando un barbone tra i barboni, dedicando la...
Into the Wild, tra le montagne siciliane, per dare un senso all'esistenza e provare a "salvarsi" (ma da che cosa?). Biagio lascia tutto e diventa un eremita. Solo lui e la natura. Fino all'incontro con un cane, che salva dalla morte, e con due pastori. Luoghi e persone che Scimeca...
Fratelli. Il malavitoso "vecchia maniera" che gestisce il traffico di droga con l'Olanda; quello borghese che vive in una casa elegante con una moglie elegante (lei sa ma non vuole sapere); quello che preferisce stare con le capre e vorrebbe dimenticare la famiglia e i suoi affari sporchi. Ma c...
C’è chi ruba la salma di Chaplin per “necessità” (nel film di Beauvois) e chi è perseguitato dal fantasma di un supereroe di successo (Michael Keaton in Birdman). C’è Willem Dafoe che veste i panni di Pasolini e Elio Germano alle prese con Leopardi (che sfide!). Grandi attori come Al...
E vissero felici e contenti. Poteva finire lì, con draghi e vichinghi che convivono beati nel villaggio di Berk, anche se Hiccup ha perso una gamba e Sdentato un pezzo di coda. Ma ci sono sempre nuove terre da esplorare (fuori e dentro) e i due eroi "diversamente abili" non si fanno pregare....
Jill Clayburgh, magnifica, che improvvisa una buffa “danza del cigno” per la casa, con vista su New York, dopo uno sguardo in camera e un’aggiustatina allo slip, prima di scoprire che il marito ama un’altra più giovane (Una donna tutta sola). Elliott Gould, perplesso, che si sfila i...
«Il monte Kagu amava il monte Unebi. Il Minimashi era il suo rivale. Era così fin dai tempi degli dèi». Una donna, due uomini, una storia che si ripete da prima che cominciasse la storia. Il marito non si accorge della distanza che lo separa dalla moglie. L’amante sembra vivere in un tempo...
Un gruppo celebre, un musical celebratissimo (8 anni di record e successi), un cineasta che non ha paura di nulla (molto più che una celebrità). La formula è questa. E così, rimandato il remake di È nata una stella, eccoci alle prese con Sherry e Walk Like a Man,...
Belle, bionde e seminude. Il femminismo secondo Femen. Un caso ucraino diventato planetario, grazie a uno scaltro uso dei media. L'idea? Combattere il maschilismo e il patriarcato dando ai maschi patriarchi ciò che vogliono: giovani corpi sexy da guardare e da mettere in copertina. All'inizio...
«I’ll be back», dice Gary Cooper alla sua amata Gina (Lilli Palmer), prima di salire sull’aereo che lo riporterà negli Stati Uniti. Lui tornerà. La Bomba è salva. E vissero tutti felici e contenti, soprattutto gli americani. Il messaggio sottinteso è: «Ce l’abbiamo solo noi». Come hanno potuto...
Cantava Gaber: «Qualcuno era comunista perché Berlinguer era una brava persona». Lo amavano in tanti, lo rispettavano tutti. E allora: il sorriso di Berlinguer, la sobrietà e la generosità, il rigore morale, le parole quasi poetiche, la fermezza (contro il fascista e il maschilista, ad esempio...
«È evidente il fatto che fossi una marionetta, ma era necessario che questa marionetta potesse influire sul corso degli eventi tirando i suoi stessi fili». Benjamin Murmelstein parla così del suo ruolo (controverso) di rabbino capo del consiglio degli ebrei a Theresienstadt (Terezín), il ghetto...
La corsa all’oro? Un fiume di (piccoli) uomini scuri in cerca di fortuna che attraversa l’immenso spazio bianco, vuoto, ostile del Grande nord. Sette inquadrature e tre didascalie, all’inizio di La febbre dell’oro(The Gold Rush, 1925), evocano ciò che già sappiamo o crediamo...