
Rocco Moccagatta
Studiava giurisprudenza, ma andava più spesso al cinema di quanto avrebbe dovuto. D'altronde il padre l'ha portato per anni al cinema ogni sabato. Di cosa potrebbe dunque lamentarsi? Dopo l'università, fa la cosa giusta e comincia a occuparsi davvero di film, persino professionalmente. Oggi lo insegna pure, il cinema, in IULM e in altre università del regno, soprattutto il cinema classico e il cinema dei generi popolari, la sua passione da sempre. Per campare guarda anche molta televisione, visto che lavora come scenarista e analista dei media presso la factory di media research Neopsis (non si pronuncia Neopsais, eh...). Ha scritto e scrive da tante parti, da Duel/Duellanti a Marla, da Ottoemezzo a L'officiel Homme. Nel tempo, ha scoperto che gli piace molto il cinema italiano di ieri e di oggi e che si può non vergognarsene. Il riconoscimento più prezioso è stato essere ribattezzato "Giancarlo Cianfrusaglie" da Maccio Capatonda.
Nelle millanta saghe a periodico rilascio ormai simili a episodi di serie tv deluxe su grande schermo, che adattano altrettanti cicli di romanzi pervicacemente young adult (tra adolescenza e maturità), facile per il profano confondere Maze Runner con Divergent e altri titoli...
Firme di Film Tv riflettono sul film di Luca Guadagnino, uscito in sala il 25 gennaio 2018 e candidato a quattro premi Oscar.
Ma come, non è Zalone? No, voleva fare Pozzetto. Però doveva essere Tati (!?!). Il sottoscala della critica nostrana si accanisce su Rovazzi. Reo di essere Rovazzi (fin dal nome e cognome) e non qualcun altro (in primis Zalone, rimpianto pure da chi storceva la bocca, parlandone, poco...
Boris, la meta-serie di Sky ambientata sul set di una squinternata fiction de noantri, è un po’ come il professor Zamagna di La linea verticale, il primario amorevole che (ap)pare (come) una “creatura mitologica” nel reparto di urologia oncologica dov’è ricoverato il...
È il 1998, in sala c’è questo film del Liga, prodotto da Procacci, con protagonista un belloccio dall’aria sfrontata e dal sorriso strafottente, che si era rivelato negli spot di «Du gust is megl che uan». Tra Pieraccioni, Aldogiovannigiacomo e i neonati cinepanettoni, oltre il Verdone...
Una notizia buona e una meno buona. La buona: Benedetta follia fa ridere, spesso anche molto, nel mettere in scena la discesa agli inferi della solitudine amorosa ai tempi dei social dell’ennesimo omino verdoniano (Guglielmo, ex biker ora antiquario vaticano, lasciato dalla moglie in...
La strada di casa non è (sol)tanto il difficile percorso che l’imprenditore agricolo Fausto Morra intraprende, dopo un coma durato anni, complice un’amnesia provvidenziale e romanzesca, per rimettere in piedi azienda e famiglia, diradando le molte ombre sul suo passato. Anzi, è più quella che,...
Non è facile spiegare davvero Fabio Rovazzi ai non rovazziani. La sua biografia ufficiale ne racconta diligentemente i natali milanesi a Lambrate, la precoce passione per i video e i social network, l’inclusione in quel circolo magico un po’ nerd un po’ cool popolato da Fedez e J-Ax (...
Il cinema di Özpetek ha spesso costeggiato (e corteggiato) il fantastico e, in qualche occasione, l’ha frequentato esplicitamente (i fantasmi di Magnifica presenza). D’altronde, l’indicibile della passione mélo è parente stretto dell’inconoscibile del fantastico, accomunati dal...
Diavolo di un Valsecchi! Sembra ieri che ci stringevamo mesti intorno alla sua Taodue, ormai provata da titoli maldestri come Squadra mobile e Romanzo siciliano, e lui se ne esce con questo spinoff di Squadra antimafia - Palermo oggi che riaccende qualche speranza....
C’era una volta Massimo Boldi, corpo comico straordinario emerso come epifania clownesca dalla cucina del cabaret milanese (variante lacustre), all’inizio contorno saporito a Pozzetto, Villaggio e Abatantuono nei loro film, poi piatto forte di una stagione ottantesca, tra cinema e tv, che ha...
Alla seconda volta con il ragazzo invisibile Michele Silenzi, Gabriele Salvatores getta subito la maschera: «Leggo fumetti da sempre, anche se non di supereroi. La mia adolescenza l’ho trascorsa con Flash Gordon, a suo modo già un supereroe, poi sono arrivati Tintin e Corto Maltese, eroi...
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