Rocco Moccagatta
Studiava giurisprudenza, ma andava più spesso al cinema di quanto avrebbe dovuto. D'altronde il padre l'ha portato per anni al cinema ogni sabato. Di cosa potrebbe dunque lamentarsi? Dopo l'università, fa la cosa giusta e comincia a occuparsi davvero di film, persino professionalmente. Oggi lo insegna pure, il cinema, in IULM e in altre università del regno, soprattutto il cinema classico e il cinema dei generi popolari, la sua passione da sempre. Per campare guarda anche molta televisione, visto che lavora come scenarista e analista dei media presso la factory di media research Neopsis (non si pronuncia Neopsais, eh...). Ha scritto e scrive da tante parti, da Duel/Duellanti a Marla, da Ottoemezzo a L'officiel Homme. Nel tempo, ha scoperto che gli piace molto il cinema italiano di ieri e di oggi e che si può non vergognarsene. Il riconoscimento più prezioso è stato essere ribattezzato "Giancarlo Cianfrusaglie" da Maccio Capatonda.
Ugo Cremonesi in arte “Picchio”, ex-guitto da avanspettacolo, finito in una casa di riposo per vecchi artisti, s’innamora della giovane e bella servetta Renata e fugge con lei, sognando un’impossibile rentrée nel mondo dello spettacolo. Dentro la commedia (all’)italiana umbratile di fine...
Tre fratelli tutt’altro che uniti si ritrovano al capezzale del padre. Fermi tutti! Ma questa non è la trama dell’ultimo Siani, Succede anche nelle migliori famiglie? Un po’ sì, ma lì il padre era già morto, mentre qui no e, per rinsaldare i rapporti con lui prima che sia troppo tardi...
È da folli (o da fessi?) intravedere un’imprevista sintonia di quest’ultima miniserie Marvel (la prima, sotto la nuova griffe Marvel Spotlight, rivolta a un pubblico maturo) con Killers of the Flower Moon? Anche qui c’è un uomo bianco, il boss del crimine Wilson Fisk/Kingpin (D’Onofrio...
In un piccolo borgo di provincia, durante il Carnevale, Don Celeste, parroco canterino moderno e anticonformista, viene violentato da una ragazza mascherata da diavolo. Lei è Paola, è un maschiaccio (fa il meccanico), ma piuttosto conturbante e resta pure incinta… Intervistato da Mino...
Ammesso (e non concesso) che si riesca ad andare oltre il titolo non proprio irresistibile, eccoci nell’ennesimo tentativo di genere all’italiana, piccolo piccolo produttivamente e, dopo un’impercettibile uscita in sala, presto disperso (da Minerva Pictures, habitué di queste...
Leo, restauratore parecchio rigido e inibito, in crisi con la moglie, ritrova il cugino Giulio che non vede da decenni. Solo che ora si chiama Giulia… Proprio qui, parlando de I miei più cari amici, s’invitava a riscoprire il cinema di Alessandro Benvenuti regista, e, rivedendo...
Mi cita l’ottimo direttore Giulio Sangiorgio nella sua recensione di Come può uno scoglio (vedi Film Tv n. 52/2023, ndr) e allora mi eccita a rispondergli su Pio & Amedeo e il loro nuovo film con Gennaro Nunziante...
Di fronte a quest’espansione laterale (la seconda, dopo la serie animata Skull Island su Netflix) del MonsterVerse targato Legendary Pictures e Warner, cioè i nuovi film con Godzilla e King Kong, c’era un timore più che legittimo, ripensando a com’era andata qualche anno fa con ...
Si dovrebbe vedere (e leggere) questo Noi siamo leggenda come un punto di arrivo e un punto di partenza. È innegabile, infatti, che la serie teen supereroica, praticamente in contemporanea su Rai2 (e su RaiPlay) e su Prime Video, rappresenti il frutto più maturo di una linea Rai per...
In un casolare nella campagna maremmana vive una famiglia allargata (quasi) solo al femminile abbarbicata attorno alla solida ed energica Elena. Stupì non poco all’epoca questa commedia al femminile di un regista considerato misogino, successo di pubblico (l’ultimo, autentico, di Monicelli...
Bastano due per fare una coppia, ma basta una coppia per fare un film? Sì e no. Intanto, la coppia c’è, inedita e molto ben performante, Fabio De Luigi e Stefano Accorsi, fratelli coltelli, il primo, rinunciatario e passivo, rimasto sull’Appennino all’ombra del padre burbero un po’ tiranno (...
«La commedia che scalderà questo Natale» ammicca maliziosa la locandina di Gigolò per caso. Che, fin dal titolo, tradisce un’idea di comicità più immediata rispetto alla serie francese Alphonse, altro Original (di fatto “nascosto” nel catalogo, dopo le accuse di violenze...