Rocco Moccagatta
Studiava giurisprudenza, ma andava più spesso al cinema di quanto avrebbe dovuto. D'altronde il padre l'ha portato per anni al cinema ogni sabato. Di cosa potrebbe dunque lamentarsi? Dopo l'università, fa la cosa giusta e comincia a occuparsi davvero di film, persino professionalmente. Oggi lo insegna pure, il cinema, in IULM e in altre università del regno, soprattutto il cinema classico e il cinema dei generi popolari, la sua passione da sempre. Per campare guarda anche molta televisione, visto che lavora come scenarista e analista dei media presso la factory di media research Neopsis (non si pronuncia Neopsais, eh...). Ha scritto e scrive da tante parti, da Duel/Duellanti a Marla, da Ottoemezzo a L'officiel Homme. Nel tempo, ha scoperto che gli piace molto il cinema italiano di ieri e di oggi e che si può non vergognarsene. Il riconoscimento più prezioso è stato essere ribattezzato "Giancarlo Cianfrusaglie" da Maccio Capatonda.
La volta buona, certo. Ma per chi? Forse per Massimo Ghini, che per molti deve farsi perdonare i cinepanettoni (assurdo: alcuni duetti con De Sica restano straordinari!) e l’adesione alla commedia popolare e qui conferma, se ce ne fosse bisogno, la sua recitazione in levare dietro l’esuberanza...
Ce lo siamo meritati Alberto Sordi? Intanto, ecco questo biopic per la tv a 100 anni dalla nascita, realizzato da Luca Manfredi (che già raccontò suo padre con In arte Nino). Confezione da prima serata Rai, pochi guizzi, la scelta inattesa di raccontare le origini dell’arcitaliano...
Vanessa Incontrada può interpretare qualsiasi ruolo? In Rai pensano di sì (e gli ascolti danno loro ragione) e, così, dopo la psichiatra infantile in simil Twin Peaks marchigiana (Scomparsa) e la carabiniera vs mafia internazionale (Il capitano Maria), per tacere...
il consiglio di GIULIO SANGIORGIO
«La Cineteca non chiude», annuncia il comunicato stampa della Fondazione Cineteca italiana di Milano. Nel senso che, nonostante le serrande abbassate, su www.cinetecamilano.it/biblioteca...
Tu-turu-turu. Brizzi torna agli amati anni 80. Che sono, in superficie, quelli nostrani dell’(im)probabile gruppo musicale dei Popcorn, ircocervo mostruoso nel quale intravedere ogni manifestazione del pop melenso dell’epoca (clonato nelle finte hit composte da Bruno Zambrini). Ma,...
Parto dall’ultimo editoriale di Alberto Pezzotta sugli Oscar (vedi Film Tv n. 7/2020, ndr). Condivisibilissimo in tutto. Tranne, forse, la liquidazione frettolosa - e un po’ snob - di film come 1917 e Jojo Rabbit. Che stanno riportando tanti giovani e giovanissimi al...
C’è qualcosa di suggestivo dietro la superficie sbrilluccicante del terzo capitolo di Bad Boys, a 17 anni di distanza dal secondo, che a sua volta arrivava otto anni dopo la prima volta della strana coppia di sbirri Will Smith e Martin Lawrence (per inciso, tre epoche diverse della...
La vita non sbaglia mai una faccia. Lo diceva Fellini (guarda caso). Anche Sorrentino non sbaglia una faccia dietro, accanto, intorno ai suoi papi, ora due (anzi tre), per la regola dei sequel che devono sempre rinforzare la prima volta. E pure i nomi azzecca, tra cardinali che si chiamano...
Gli anni più belli (tre uomini, amici perché e benché diversi, lungo quarant’anni di storia italiana, uniti e divisi da una donna) è C’eravamo tanto amati (con il cast maschile di Romanzo criminale). Quasi in carta carbone, in un gioco di simmetrie pervicacemente...
Ma ci sarà davvero a Firenze la via degli artigiani, tutta botteghe storiche e osterie dove si degustano ribollite e fiorentine divine, e dove lavora lo scorbutico artigiano del legno Vanni Bandinelli (Castellitto con accento toscano, una bella prova di professionismo, abituati a tanti attori...
Crepax. Valentina. Il cinema. Sembra ovvio, no? L’ombra lunga della divina Louise Brooks, da Hollywood a Pabst, arriva a reincarnarsi nel 1965 nella celebre creatura del disegnatore milanese (ma veneziano d’origine). A partire da quell’inconfondibile caschetto nero china (...
Vent’anni... gorgheggia in colonna sonora Massimo Ranieri (pure guest star nei panni di se stesso) e vent’anni - o poco più - sono passati dal 1997 di Tre uomini e una gamba, epifania di Aldo Giovanni & Giacomo al cinema (sempre con Paolo Guerra e Medusa, e qui di nuovo...
Liberi tutti. Anche la fiction Rai di smarcarsi dall’obbligo della tv lineare, e pensare una serie originale per RaiPlay, ad hoc e in esclusiva (e non solo quale passaggio digital in anteprima, come per I topi e La linea verticale), pur senza escludere una...
Nello spazio nessuno può sentirti urlare. Neppure sott’acqua. Insomma, la ricetta del caro, vecchio Alien ancora regge, 40 anni e svariate imitazioni dopo. Perché Underwater, alla fine, è Alien a mollo in The Abyss, mescolato con tante altre cose, da ...
BORGHESI PICCOLI PICCOLI
Alla famiglia Tamanin, ricchi viticoltori in un nord-est riccastro e gretto, non manca proprio nulla per dirsi perfettamente disfunzionale: un marito, Giorgio, romano trapiantato al nord (con la faccia di Marco Giallini, già romano ad Aosta nella...
Facile essere tranchant e cinici. Ognuno è perfetto (dalla serie belga Tytgat Chocolat) sembra fatto apposta per attirarsi le peggiori accuse di buonismo coatto, oltretutto acuite da una (efficace) messa in onda pre-natalizia su Rai1. E invece no. Intendiamoci: c’è un...
Il nuovo film di Sam Mendes, 1917, sembra fatto apposta per polarizzare, dividere, far litigare la critica, italiana in particolare (non altrettanto quella internazionale, in sollucchero, e ancor meno il pubblico; e gli incassi americani, partiti con una vigorosa fiammata, sono lì a...
Un papà che, dopo una giornata da solo con il figlio piccolo, si sente un supereroe e, infatti, è vestito da Superman sul divano. Gli strilli del bebè sostituiti (“per convenzione”, dice una didascalia) da una sonata di Beethoven. Una tata così perfetta che, infatti, non esiste. E tante...
Ricapitolando: Checco Zalone (al secolo Luca Medici), comico pugliese (da Zelig, ma non è un demerito, come molti pensano), alla quarta commedia, Quo vado?, sugli stravizi dell’italiano medio (primo fra tutti il posto fisso), incassa 65 milioni di euro. È un’epifania, anzi un...
Fulvio Lucisano. 91 anni, dei quali 70 vissuti nel e per il cinema italiano. Produttore, distributore e pure esercente (ormai da 20 anni, con multisale a Roma, Napoli, Benevento, Caserta, Brindisi, Cosenza, «dove siamo ecumenici, anche se cerchiamo di avere un occhio di riguardo per i nostri...
Che cosa resta del sublime e scatenato mélo almodovariano ora che il buon Pedro è approdato a una piena maturità a volte stilizzata a volte manierata? Magari restano proprio il dolore e la gloria. Tanto del primo, poco della seconda, se si guarda al protagonista, il regista Salvador...
Di spie super efficienti e un po’ trombone nella loro autocompiaciuta perfezione è pieno il recente cinema di spionaggio, soprattutto quando si mescola con la commedia. Dopo tanta era glaciale, il nuovo film animato Blue Sky (quindi Fox, e, ora, anche Disney) pesca a piene mani da quel...
- 1994 SKY ATLANTIC
Si fanno i conti e si tirano le fila: con la nostra Storia e un racconto all’americana. Il dream team della sceneggiatura (Alessandro Fabbri, Ludovica Rampoldi, Stefano Sardo) e Giuseppe Gagliardi (con Claudio Noce) alla regia...
C’è qualcosa di dolcemente vintage-nostalgico, e pure un po’ naïf, dietro l’idea del reboot di Jumanji, al secondo capitolo (e un terzo s’intuisce in coda), non a caso affidato a Jake Kasdan, che sogna forse un cinema che non c’è più (quello di papà Lawrence?). E nell’idea di dare un’...
La serie HBO derivata dal Watchmen di Alan Moore e Dave Gibbons avrebbe tutto per dispiacere all’appassionato del capolavoro a fumetti che rivoluzionò il genere supereroico. E, invece, poco a poco, incuriosisce, intriga, sorprende e, alla fine, conquista davvero. Grazie a (o nonostante...
Di fronte a un film come Playmobil - The Movie (che sta subito dopo i LEGO Movie e accanto ai Transformers, in attesa del prossimo Barbie con Margot Robbie), viene sempre naturale chiedersi se sia nato prima l’uovo o la gallina. Cioè, mutatis mutandis...
Immagini di poveri, senzatetto, migranti. Il primo Natale inizia dal triste presente dell’ultimo Natale. «Non si possono più vedere queste immagini», commenta Salvo (Ficarra), ladro cinico e non credente (c’è la mano del co-sceneggiatore Guaglianone?). Ovvio: si riferiva alle immagini...
Da madre dei draghi (in Il trono di spade) a elfo in un negozio natalizio. Un carpiato non facile per Emilia Clarke, e lo spot Dolce & Gabbana con lei platinata e canterina chissà se aiuta i fan di Daenerys Targaryen a superare lo shock. Forse può riuscire solo allo «studio che vi...
Nell’ultimo anno, nella fiction Mediaset - da troppo tempo nel cul-de-sac della ripetizione coatta di due-moduli-due (italiani! Volete Valsecchi o Garko?) - si stanno tentando strade e storie nuove (come Non mentire, ma anche Il silenzio dell’acqua). Tutte, o quasi,...
Dei suoi film Gianni Di Gregorio è autore e protagonista. Per questo piace immaginarseli specchi e spicchi di vita. Il figlio di mezza età di Pranzo di ferragosto ha portato con naturalezza al pensionato con famiglia a carico di Gianni e le donne e al quasi pensionato che vede...