Rocco Moccagatta
Studiava giurisprudenza, ma andava più spesso al cinema di quanto avrebbe dovuto. D'altronde il padre l'ha portato per anni al cinema ogni sabato. Di cosa potrebbe dunque lamentarsi? Dopo l'università, fa la cosa giusta e comincia a occuparsi davvero di film, persino professionalmente. Oggi lo insegna pure, il cinema, in IULM e in altre università del regno, soprattutto il cinema classico e il cinema dei generi popolari, la sua passione da sempre. Per campare guarda anche molta televisione, visto che lavora come scenarista e analista dei media presso la factory di media research Neopsis (non si pronuncia Neopsais, eh...). Ha scritto e scrive da tante parti, da Duel/Duellanti a Marla, da Ottoemezzo a L'officiel Homme. Nel tempo, ha scoperto che gli piace molto il cinema italiano di ieri e di oggi e che si può non vergognarsene. Il riconoscimento più prezioso è stato essere ribattezzato "Giancarlo Cianfrusaglie" da Maccio Capatonda.
«È più profondo di quel che sembra», chiosa sorniona alla fine Betty (Helen Mirren, radiosamente sinistra). E, più che alle nipotine che giocano in una pozza d’acqua, parla a noi spettatori, qualora non avessimo apprezzato a sufficienza quel che è venuto prima. Già, cosa è venuto prima? All’...
Boni, sempre Boni, fortissimamente Boni. Chi può negare oggi che, dopo una carriera altalenante al cinema, Alessio Boni abbia finalmente trovato la sua dimensione divistica ideale nella fiction (Rai) con certi marcantoni vagamente isterici e sopra le righe, soprattutto nel perdere le staffe?...
Perché in Italia si fanno poche commedie sui sessi confusi e ballerini di oggidì (e, negli ultimi anni, pare di ricordare solo Diverso da chi?)? Ci prova a cambiare le cose, nel suo piccolo, Nati 2 volte («da una storia vera»). Non è in discussione la passione sincera per la...
Oltre il GRA, ai limiti di Roma capitale, Tor Bella Monaca è uno stato mentale. Anche per Marco Bocci, attore-sex symbol di tanta fiction tv, che lì ha vissuto. E il suo esordio da regista (dal proprio romanzo omonimo) è una madeleine che ha il sapore amaro delle vite sospese tra...
Attenti all’app! Quella al centro di Countdown è particolarmente tignosa: se la scarichi, ti dice quanto ti resta da vivere (poco, ovvio, per i protagonisti), ma non la puoi disinstallare e, qualunque trucco tenti per salvarti, spunta un demone a darti la caccia, perché sei venuto meno...
Un ex pilota NASCAR del quale è rimasto solo il cervello chiuso in un corpo robotico, un’attrice anni 50 che tende a degenerare in un blob gelatinoso, una ragazza psicotica con 64 personalità diverse, un capitano dell’aviazione orribilmente ustionato in un incidente e mantenuto in vita da un...
«Un attore, lo diceva anche mio padre Vittorio, muore più d’una volta nella sua carriera. A lui è capitato due o tre volte, e lo stesso a me. Poi, certi film ti fanno tornare». A questa regola non scritta del mestiere dell’attore Christian De Sica crede molto, anche nel fare un piccolo bilancio...
Sono solo fantasmi. Ma che fantasmi! C’è quello di papà Vittorio, Christian medesimo truccato e identico al genitore (come già nel vanziniano A spasso nel tempo: L’avventura continua), che va pazzo per lo chemin de fer, perde milioni al tavolo da gioco, ha sul groppone più...
Dieci anni sono tanti anche in un mondo (un’America) zombie, dove si sopravvive se ci si affida alle regole cinicamente elementari e di atroce buon senso del mite Columbus (Eisenberg). Tanti sono serviti per un sequel di Benvenuti a Zombieland, piccolo cult cresciuto sulla distanza tra...
Mi pare sensato - e tutto sommato condivisibile - quanto scrive Giulio Sangiorgio nella recensione di L’uomo del labirinto (vedi Film Tv n. 44/2019). Il film non gli è piaciuto, e lo dice con chiarezza, ma si sforza di capire le ragioni, anche commerciali, di un...
«C’era una volta il futuro». Rieccolo, il tempo liquido e anarchico che mette al passato il domani, da sempre al centro della saga di Terminator, tornata nelle mani del demiurgo James Cameron con un sesto capitolo da lui stesso venduto come il terzo ufficiale, dopo il suo ...
«Dallo studio che ha realizzato Io & Marley», strilla il trailer. Non si sa più come vendere i film, evidentemente, e, dopo attori e registi, ci si butta sulle case di produzione, come nel cinema dei primordi. Però, poi, si fa soprattutto leva sul cagnone saggio e compagnone (Enzo...
Diciamolo una volta per tutte, senza timidezze: non ci sarebbe Imma Tataranni - e neppure il suo successo, probabilmente - se prima non ci fossero stati anni e anni di felice politica editoriale della RaiFiction di Eleonora Andreatta. Che, come la goccia che scava la pietra del motto...
Da sempre, nonostante le apparenze, tra attori e cani non corre buon sangue. Non sullo schermo, grande e piccolo, dove, da Torna a casa, Lassie! a Il commissario Rex, di strane coppie di bipedi e quadrupedi se ne sono viste in abbondanza, e spesso con successo, soprattutto...
«Dobbiamo creare gioia nel cuore della gente», ripete come un mantra l’impresario teatrale Meraviglia al figlio Arturo. Che, da grande, ha l’espressione svagata di Alessandro Siani (sempre più aspirante Troisi, però poi pieraccionesco), impresario anche lui, ma fallito. Incluse fin dal prologo...
Ah, le care, vecchie tradizioni di famiglia! I Le Domas, nababbi eccentrici e fabbricanti di giochi da tavolo, ne hanno una particolare per testare i parenti acquisiti, costretti a cimentarsi la prima notte di nozze in un gioco deciso dalla sorte. Ma a Grace (Samara Weaving, efficacissima con...
Di tutti i rappresentanti della nostra commedia di oggi, Brizzi è da sempre il meno fedele alla tradizione, curioso nello spigolare fuori dal perimetro di famiglia, verso una commedia e un comico, anche farsesco, poco italiano (americano, ma non solo), vagheggiato fin dalle botteghe Filmauro...
«Nei primi anni 70 a Milano succedeva di tutto». Se lo dice Irene Mastrangelo (Greta Ferro, modella, occhioni da cerbiatta costantemente illuminata dai fari) c’è da crederci, visto che è una sorta di pre Franca Sozzani nella rivoluzione della moda milanese d’epoca, redattrice per caso della...
È davvero solo una “cosa da maschi” la commedia italiana di oggi, con i ragazzi terribili Bruno, Leo, Giallini a dettar legge, oppure, nella sua geografia frastagliata, c’è anche un universo femminile non di puro contorno (oltre la solita Cortellesi)? Michela Andreozzi, regista e sceneggiatrice...
Mamma giovane e sola, in fuga da un marito manesco, si trasferisce col figlio di otto anni nella campagna irlandese a due passi da una sinistra foresta dove c’è un’enorme voragine (ma c’è davvero?). Ucci ucci, sento odor di spiritacci alla Babadook (anche quello distribuito dall’...
Roberto (Lipari) è raccomandato fin da quando era uno spermatozoo. Infatti è il figlio del rettore (Luca Zingaretti, con la buffa pomposità che il ruolo richiede) di un’immaginaria università Borbona Sicula che, tra professori per dinastia (Mancuso vecchi e giovani, al limite acquisiti per...
Mentre in sala Enrico Brignano e Tutta un’altra vita superano il milione e 300 mila euro d’incasso ed esordisce Appena un minuto di Francesco Mandelli, torniamo al re della commedia italiana, Checco Zalone. Alla fine, avremo un suo nuovo film. Magari non a Natale 2019. Ma a...
Italiani (emigranti) ancora brava gente? Sì, e pure in tempi di fuga di cervelli e di identità sessuali fluide. Aggiornando i personaggi di una certa commedia drammatica, benissimo incarnati ieri da Nino Manfredi, dopo tanti corti Simone Catania si avventura sulle strade di un road movie di...
Gulp! Per qualche istante, in un episodio, Legion “diventa” The Shield, con il grugno di Vic Mackey persino nel formato pre-widescreen di una decina d’anni fa. Giusto per far provare allo spettatore - chiosa il creatore-demiurgo Noah Hawley - la sensazione di un viaggio nel...
Dietro la porta (sbagliata)
«Se non è quello che accadde, è quello che sarebbe dovuto accadere»: Tarantino cambia di segno lo slogan di John Milius coniato per L’uomo dai 7 capestri e va oltre la nostalgia nei confronti della Hollywood che fu con le insegne...
Si sa, il comico italiano medio ambisce a farsi specchio dell’italiano medio, a crogiolarsi nei suoi (tanti) vizi e nelle sue (poche) virtù, a soffiargli nell’orecchio: «Io sono come te». Brignano, in particolare, per i suoi non pochi estimatori funziona così, anche a teatro e in tv. Al cinema...
Tu quoque, Cettina? In Italia (ce ne dimentichiamo a volte) abbiamo tanti bravi interpreti, spesso seppelliti nella morta gora tv (oggi meno morta, via!). Onore a Lunetta Savino, per tutti (o quasi) solo la domestica Cettina Gargiulo in Un medico in famiglia, che a quel ruolo...
«Le storie si ripetono» sibila l’ambigua governante Marilia (Marisa Paredes, e chi se no?). Anche per essere tradite, addirittura riscritte. Come fa Almodóvar con il romanzo di Thierry Jonquet, Tarantola (Mygale in originale), uscito nel 1984 nella prestigiosa Série noire di...
Davvero si vorrebbe sostenere senza se e senza ma questo piccolo film gemmato da un caso editoriale, l’omonimo romanzo autobiografico d’esordio di Mazzariol, cronaca toccante e buffa del rapporto con un fratellino Down. Però bisognerebbe chiudere gli occhi su troppe cose, facendosi bastare la...
Non ci si lasci trarre in inganno dall’accigliata estraneità che, in questo film più che negli ultimi, Avati esibisce verso il cinema italiano intorno a sé. E non si pensi di liquidarla, semplicisticamente, quale senilità, e neppure di tacciarla, nel suo tripudio di ralenti e di effettacci, di...