Rocco Moccagatta
Studiava giurisprudenza, ma andava più spesso al cinema di quanto avrebbe dovuto. D'altronde il padre l'ha portato per anni al cinema ogni sabato. Di cosa potrebbe dunque lamentarsi? Dopo l'università, fa la cosa giusta e comincia a occuparsi davvero di film, persino professionalmente. Oggi lo insegna pure, il cinema, in IULM e in altre università del regno, soprattutto il cinema classico e il cinema dei generi popolari, la sua passione da sempre. Per campare guarda anche molta televisione, visto che lavora come scenarista e analista dei media presso la factory di media research Neopsis (non si pronuncia Neopsais, eh...). Ha scritto e scrive da tante parti, da Duel/Duellanti a Marla, da Ottoemezzo a L'officiel Homme. Nel tempo, ha scoperto che gli piace molto il cinema italiano di ieri e di oggi e che si può non vergognarsene. Il riconoscimento più prezioso è stato essere ribattezzato "Giancarlo Cianfrusaglie" da Maccio Capatonda.
Sette tizi, apparentemente senza niente che li accomuni (una coppia di nababbi con figlia adolescente, un poliziotto, una hostess, un chirurgo, un pensionato), si risvegliano legati come salami in una villa isolata a strapiombo sul mare. Non ricordano come sono finiti lì, ma una voce registrata...
È vero che (non solo nel cinema) ormai tutto è politico, ma è vero anche che la politica è tutto (in un film)? Viene naturale chiederselo, leggendo l’editoriale appassionatamente esagitato di Giona A. Nazzaro dedicato a Shark 2 - L’abisso (...
Roma, anni 70. Tre ambiziosi criminali da borgata, Libanese, Freddo e Dandi, “si prendono la città”, assumendo il controllo prima del traffico di eroina e poi anche di prostituzione e gioco d’azzardo, in spericolato equilibrio tra servizi segreti deviati, massoneria, mafie, organizzazioni...
Il Goffredo del titolo è Goffredo Mameli e quindi, chissà quanto davvero consapevolmente, questo biopic dedicato al poeta-patriota autore dell’inno dedicato ai “Fratelli d’Italia” cade a fagiolo in un momento di febbrile transumanza politica. Peccato soltanto non ne abbiano potuto beneficiare i...
Federico Moccia pare oggi Benjamin Button. Partito dagli adolescenti di Tre metri sopra il cielo e di Amore 14, li ha seguiti fino all’università (Universitari - Molto più che amici, il suo buco nero), ma da lì è tornato indietro, ai liceali di Non c’è campo ...
Chi si rivede! Cédric Klapisch e il suo seminale L’appartamento spagnolo, piccolo grande film francese di vent’anni fa, che ci fecero sognare un’altra Europa dietro l’angolo, allora ancora possibile e immaginata proprio nei giovani studenti Erasmus in arrivo da ogni paese a Barcellona...
L’Italia fa bene ai divi americani, un po’ meno ai loro film. Ecco, infatti, il Robert McCall di Washington al terzo (e, pare, ultimo) The Equalizer, coccolato, foraggiato, rivestito a nuovo, quasi fosse uno del posto, ad Altamonte (Atrani in realtà) sulla Costiera Amalfitana. In quel...
Operazione paura - Nel cuore del fantastico di Roberto Della Torre, Nocturno Libri, pp. 144, € 22
Si può ancora scrivere sensatamente di Mario Bava e dei suoi film dopo tanti libri non sempre sensati? Sì, se a farlo è uno studioso serio...
Chi sta uccidendo le ragazze della rivista per soli uomini “Pussycat” per colpirne la direttrice, la procace ex-modella Gioia? Si sprecano all’epoca le ironie su Serena Grandi che prende di petto il giallo e, forse, l’inizialmente prevista Edwige Fenech sarebbe stata una Gioia più sensata,...
Gemmato dall’omonimo spettacolo teatrale di Alessandro Bardani e Luigi Di Capua (uno dei The Pills, per inciso), con Giorgio Colangeli e Francesco Montanari, Il più bel secolo della mia vita arriva al cinema adattato dai medesimi autori (insieme a Leonardo Fasoli e Maddalena Ravagli),...
Di ritorno dalla comunione del figlio, Agostino e la sua famiglia trovano il modesto appartamento dove vivono in affitto alla periferia di Roma occupato abusivamente. Riuscire a rientrarvi, liberandosi della famiglia dei Rizzuti, si dimostra tutt’altro che facile. Rolando Ravello condivide...
Da quanto tempo Enrico Brignano cerca un’identità cinematografica che gli frutti quel successo che già ha a teatro e in tv? Da un bel po’ e, finora, mai con esiti davvero soddisfacenti. Una commedia pericolosa è un tentativo intelligente e nella giusta direzione, anche perché Brignano...
Toh, ecco l’ennesimo remake italiano. Almeno non della solita commedia francese, visto che l’opera prima (in lungo) di Conz è andata a sfruculiare certo cinema indie americano, addirittura quel Conversation(s) with Other Women del 2005, dove il cosa - un lui e una lei (Aaron...
La sorpresa più grande, a (ri)leggere Sotto il vestito niente, tornato in libreria per Longanesi (pp. 240, € 18,60) 40 anni dopo la sua prima pubblicazione, è che non c’è praticamente nulla dell’omonimo film del 1985 dei fratelli Vanzina: niente gemelli telepatici,...
Sappiamo bene come va con queste property aziendali. Sei Disney e hai in pancia, tra tante cose, un’attrazione di successo dei tuoi parchi di divertimento, Haunted Mansion (più o meno, appunto, “la casa dei fantasmi”). Pare una buona idea farne un franchise cinematografico,...
Il titolo italiano gioca sul doppio senso. Forse anche quello originale portoghese, Rabo de Peixe. Che significa “coda di pesce” ed è il nome di uno sperduto villaggio delle Azzorre, quindi un posto dimenticato da Dio e dagli uomini dal quale pare impossibile andarsene. La pensa così...
Il terrore corre sui marciapiedi. Un maniaco uccide le prostitute della capitale con rasoio e pistola da macello. Mentre la polizia brancola nel buio e i media moraleggiano, un gruppo di belle di notte si organizza per auto-difendersi. Claudio Bonivento, produttore con la sua Numero Uno,...
Quattro vicende s’intrecciano tra Rimini e Riccione: una coppia di amanti cerca di far fuori il marito di lei, due operai a caccia di ereditiere fanno i finti ricchi, un’ingenua escort si sogna Pretty Woman, una ragazza presenta in casa un fidanzato “troppo abbronzato”. Non sbagliava Mario...
Dispiace ma, purtroppo, I peggiori giorni è peggio di I migliori giorni, prima parte del dittico di Edoardo Leo e Massimiliano Bruno per IIF e Sky/Vision. Il problema, anche qui, sta nel manico, cioè nel voler rifare una certa commedia all’italiana di ieri, per la quale sia...
Gal Gadot non può non essere (una) wonder woman. In questo blockbuster, co-scritto da un buon sceneggiatore di fumetti come Greg Rucka (The Old Guard) ma confezionato con il pilota automatico da Tom Harper e Skydance per Netflix, non crediamo neppure per un istante sia quella...
Si è già avuto modo di dire che la Tramp di Attilio De Razza (e Ficarra & Picone) è una realtà produttiva da tenere d’occhio (non solo nella commedia: si pensi a Spaccaossa). Anche So tutto di te, esordio alla regia (con David Serge) di Roberto Lipari, simpatico stand-up...
Che cosa fai su un aereo Dubai-Londra se lo dirottano? Ti conviene sperare che tra i passeggeri ci sia Idris Elba, qui nei panni di Sam Nelson, scafato negoziatore d’affari, abile nel manipolare il prossimo e fargli fare quel che vuole. L’uomo giusto al posto giusto, quindi, oltretutto con una...
Anni 70 a Milano. Cinque piccolissimi aspiranti criminali, senza arte né parte, progettano un colpo grosso, ispirandosi a un romanzo giallo: rapire il figlio di un riccone e farsi pagare un super-riscatto (un milione di dollari o un miliardo di lire?). Nonostante tutto, il ragazzino, più furbo...
Non è estate (al cinema) senza uno squalo grande grosso e cattivo a morderci le chiappe. Meglio ancora se è un megalodonte preistorico (Meg, come nel titolo originale di questo nuovo mini franchise Warner), anzi, più d’uno. A sancire chi ce l’ha più grosso (il predatore), fin dal prologo...
Una premessa necessaria: nel 2008, Secret Invasion è stato uno dei crossover a fumetti più di successo della Marvel, con tutti i suoi personaggi e le rispettive testate coinvolti nel raccontare l’invasione silenziosa della Terra da parte dei bellicosi mutaforma alieni Skrull, in grado...
Roma (Nord). Figli della buona borghesia romana, ma agli antipodi, lei liceale bene irrequieta, lui bad boy fascinoso e fumantino, Babi e Step s’innamorano tra mille difficoltà. Col senno di poi, la Cattleya di Tozzi/Chimenz/Stabilini (qui con Warner Bros. Italia) avrebbe meritato il Nastro...
In Il sol dell’avvenire i dirigenti di Netflix criticano Nanni Moretti: nel suo film manca un momento what the fuck! ovvero un momento sorprendente, assurdo, non credibile, weird. C’è stato un tempo, però, in cui la...
Si prova simpatia per l’idea di genere di Alessio Liguori, qui in co-produzione italo-polacca (anche con l’ubiqua Minerva Pictures di Versace/Curti): low budget, in un luogo-set unico (o quasi), con pochi attori, veloce, stilizzato, all’americana. Anche Black Bits sta lì: una coppia di...
