Mario Sesti
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Il suo nuovo film, The Neon Demon, con Elle Fanning, in competizione a Cannes 2016, segna una svolta: mentre al centro del suo cinema ci sono spesso uomini violenti e (auto)distruttivi, stavolta si tratta di un horror di cui sono protagoniste soprattutto donne. Perché Nicolas Winding...
Sette opere prime, sei film europei, una co-produzione Francia/Giappone per un film d’animazione senza dialoghi (La tortue rouge di Michael Dudok de Wit, prodotto da Wild Bunch e Studio Ghibli: un uomo fuggito da un isola si batte con una gigantesca tartaruga). E ancora: uno dei...
Non è noto in Italia il nome di Cesc Gay, autore catalano il cui film arriva nelle nostre sale dopo un passaggio al Toronto Film Festival 2015 e diversi premi Goya. Non è giusto. Ha al suo attivo sette lungometraggi, di cui almeno uno notevole: Una pistola en cada mano, passato alla...
Oddio, se dico che non mi è piaciuto mi danno dello snob che non capisce il paese reale»: così Luca Sofri, nel 2013, fotografò con una istantanea da perfetto occhio da cronista lo stato d’animo degli intellettuali nei confronti del fenomeno Zalone. Nel caso degli appassionati di cinema il...
Tesi: Jacques Audiard è il regista europeo più in forma da diverse stagioni a questa parte. Corollario: anche quando non è al massimo - come i grandi campioni - è capace di fare la differenza in un festival (Dheepan è la Palma d'oro 2015). Perché non parlare di un autore come si parla...
Non lasciatevi tentare dalla via più comoda per parlare di questo film: la stessa scelta a Cannes 2015 (dove la giuria l'ha ignorato) e da molte recensioni. È vero che si esce dal suo finale (intenso) con la stessa convinzione con la quale si usciva da un film di più di dieci anni fa, ...
Quanti ricordano che anche Le conseguenze dell'amore era ambientato in Svizzera, quasi interamente in un albergo? E a quanti questa storia di due anziani di talento, un direttore d'orchestra (Caine) e un noto regista (Keitel), che reagiscono alla perdita di emozioni e memoria della...
«E adesso ecco com’è il mondo sotto il pieno controllo del capitale. Ci piace questo mondo? È un bel posto dove vivere? Ci vorrebbe un’altra rivoluzione. Ma chi potrebbe farla? Mi dispiace, ma nei giovani di oggi non ho alcuna fiducia. Sono degli imbelli, non amano combattere e tanto meno...
Tre ragioni per non perdere questo film: Una: l'inizio. Due: la fine. Si tratta di scene di misteriosa e minacciosa bellezza, piena di angoscia l'apertura, di estasi la chiusura. Possiedono l'irrealtà ipnotica del sogno, invece appartengono al mondo della realtà filmata. Di entrambi sono...
Per chi conosce un po' il pensiero di Luca Ronconi, uno dei più grandi registi di teatro di tutti i tempi, fa impressione vedere questo documentario. Non solo per le faville di verità («gli attori sono sempre contenti quando hanno una battuta con il nome del titolo dell'opera che recitano», «...
A chiunque abbia amato The Artist, The Search sembrerà girato da un'altra persona: anche se il giovane protagonista, un bambino ceceno traumatizzato da atti di brutalità dell'esercito russo nei confronti della propria famiglia, non dice una parola per gran parte del film, come...
Nel libro, molto bello, scritto da Francesco Rosi con Giuseppe Tornatore (Io lo chiamo cinematografo), si trova il racconto dettagliato di una delle più belle e sorprendenti sequenze mai girate in un film italiano: l’attacco di Le mani sulla città. Rosi fece costruire un’...
Più che la cospirazione sono la paura e l'eccesso di prossimità, forse, che possono spiegare per quale motivo Marion Cotillard non ha vinto la palma al Festival di Cannes 2014 con questa interpretazione. Gambe magrissime, seno lieve, ansia a tavoletta, nell'ultimo film dei fratelli Dardenne è...
La definizione di “miglior regista turco di oggi” non spiega molto di Nuri Bilge Ceylan: è il classico autore difficile e inimitabile che tradizionalmente viene onorato dai premi speciali della giuria. Anche se quella di Cannes 2014 gli ha riservato la Palma d’oro. Come si fa a parlare di un...
«Nessuno ha mai potuto contestare Salvatore Giuliano, perché non c'è fatto o parola che non siano stati scrupolosamente riscontrati con le indagini e il dibattito in aula»: così Francesco Rosi, al Festival di Taormina 2013, in una conversazione con Tornatore, difendeva la convinzione di un...
«Ognuno ha le sue ragioni»: la famosa battuta di La regola del gioco potrebbe essere messa come epigrafe all'inizio di Il passato - anche se nulla di più distante dal cinema di Renoir sembra covare all'interno dei film dell'iraniano Asghar Farhadi. Si tratta, in ogni caso, di...
«Il dio greco della violenza» ("il Fatto Quotidiano"): è l'espressione che più ha soddisfatto Alexandros Avranas nella trasferta veneziana che gli ha procurato un Leone d'argento e la Coppa Volpi. Sigilla un film che si apre con la piccola Angelica che si butta giù dal balcone, il giorno del...
Bisognerebbe immaginare i ruoli rovesciati, con Sandra Bullock che insegna a George Clooney a sopravvivere nel vuoto (come hanno scritto in Francia sul portale di TV5 Monde), per immaginare un film forse più intrigante sul piano simbolico: mentre è difficile figurarselo più interessante quanto...
Chiunque, nei prossimi 500 anni, vedendo i film dopo l'11 settembre 2001, si chiederà fino a che punto la messa in scena della distruzione di Manhattan possa essere considerata come la più ineluttabile fantasia nevrotica di chi continua a rappresentarla. È un trauma così profondo che cercare di...
Nicolas Winding Refn, la più recente rockstar del popolo cinefilo (dalla trilogia di Pusher a Drive) non fa mistero di amare un cinema fatto apposta per “violentare” e “penetrare” il pubblico («allora, combattiamo?» dice appena si siede per l’intervista), di amare il Vecchio...
«Because the Night, essendo la sigla di Fuori orario, ci ha accompagnati per almeno 30 anni, ed è straordinario come due cose così poetiche, ossia il film L’Atalante di Jean Vigo e questa canzone di Patti, sembrino fondersi l’una nell’altra. Oggi, per tutti, la...
Non è la prima commedia fantastica che Rubini dirige e, in un piccolo ruolo, interpreta: L'anima gemella condivideva con questo film l'estro irreale, lo scambio di corpi e la presenza di Valentina Cervi. Tornato a scrivere con Umberto Marino, insieme al quale iniziò a fare cinema con...
Più di 100 titoli - tra film e fiction - e soprattutto una capacità di escursione nell’immaginario di un intero Paese, tra gli Anni 60 a oggi, che ha consentito a Lando Buzzanca di diventare l’icona del giovane marito dell’Italia del Boom (accanto a Delia Scala in Signore e Signora) e...
(di Victor Sjöström, 1918, ERMITAGE, € 7,99)
Secondo i manuali lo svedese Sjöström ha trasformato il paesaggio in personaggio (anche l’orizzonte ci guarda, direbbe Merleau-Ponty): in I proscritti, girato in Lapponia e ambientato in Islanda, tutto ruscelli e precipizi,...
La migliore intuizione di Carlo e Luca Verdone (quest’ultimo un autentico esperto del saggio cinematografico, dal Neoralismo al Futurismo) è la visita nella residenza di Sordi come se fosse quella di Norma Desmond o di Citizen Kane: i salotti nobiliari affollati di tele del Settecento di...
Nel bel libro di Agassi, Open. La mia storia, biografia di un tamarro di Las Vegas che diventa il giocatore di tennis destinato a rimanere numero uno per più tempo di qualsiasi altro, l’autore confessa che il successo è bello ma nulla è intenso, e dura a lungo, come una sconfitta. È il...
Mickey Cohen, leggendaria figura di boss ebreo della Los Angeles del Dopoguerra, non è certo uno sconosciuto per chi si sia mai avventurato nei libri di Ellroy che elevano a potenza lo scenario di corruzione istituzionale, nevrosi poliziesca e violenza metropolitana di Hammett e Chandler. Ma,...
«Sogno Scrondo che sodomizza Grillo, che spacca il culo al Parlamento, che stacca le braccia agli adolescenti emo, che strappa i denti a Bossi, che sventra le auto blu e sale in cima a San Pietro stringendo al petto il Papa»: come programma politico o soggetto di un film, potrebbe somigliare...
Peter Bradshaw, su "The Guardian", ha scritto che si tratta del miglior film di Vinterberg dai tempi di Festen. Festa in famiglia, che ha una sceneggiatura da manuale («screenplay masterclass») e una recitazione superba («outstanding»): il fatto è che ha ragione. Il flusso sottile e...
Cannes, 2012: da una parte i corpi di Amour, anziani, asciutti, svuotati, come sculture di Giacometti o Brancusi. Dall'altra quelli di Reality, spesso sovrappeso, in assemblea in cucina, capaci di trarre motivo di felicità da tutto: una frittella o un centro commerciale. Pieni di vita...
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