Sergio M. Grmek Germani
La casa è nera, ma i lebbrosi che l’abitano ne escono verso la luce, e verso noi. Purtroppo non conosciamo il farsi, ma è la lingua che assieme al portoghese ci risuona nel cinema con la massima bellezza. E accostando il titolo originale di questo breve capolavoro della grande poetessa...
Un giornalista e un trio di acrobati dell'aria: ma l'amore divide. Nella vecchiaia, rientrato in Europa e più vicino al nuovo cinema tedesco che a Hollywood, Sirk rischiò di essere rispettato con qualche fraintendimento della sua opera, risolvendo il culto del mélo in un distaccato...
Blue Boy è il titolo di un quadro e il nome di un cavallo, come non confonderli? Il 1929 non è solo l’anno della grande crisi, è anche quello della vetta di genialità di Laurel e Hardy diretti da McCarey, con alcuni film muti sonorizzati da effetti. In particolare questo film e il...
A New York, in biblioteca, i libri s’iscrivono nella dimensione orale. Fuori orario. Cose (mai) viste fa la miglior scelta di anniversario, sottolineando nel proprio nome stesso una presa di distanza dalla condanna del cinema ai recinti cronologici: come in L’albergo degli assenti o I mille...
Conte ed ex ufficiale austroungarico. Paolo Balzeri torna dopo la Grande guerra a Capodistria. Tra le morti incombenti non saprà mai con certezza da chi gli arrivava il dono d’amore di una rosa rossa. In una gestione ideale dei diritti d’autore non potremmo che felicitarci della messa in...
Nina, cameriera d’albergo, vi incontra la contessa, già diva del cinema, e diventa lei stessa diva ripetendone le parole «il mondo venera gli originali». Altro film etichettato come “senile”. Che, rispetto a quelli anni 60 della puntata precedente, ha il valore ulteriore di apparire dentro...
L’ambasciatore americano accoglie malvolentieri una dubbia contessa senza identità nella propria cabina sulla nave verso gli Stati Uniti. Solo l’amore potrà lasciare alle spalle le miserie. Accolto dai più come un film senile nel senso più limitativo, l’ultima regia di Chaplin è invece uno...
Prima della Grande Guerra la corsa New YorkParigi scatena piccole follie, ma libera gli amori. Sempre più Blake Edrards ci appare un genio assoluto della messa in scena, e sarà bello verificarlo a Locarno quando se ne realizzerà la prevista retrospettiva. Sarà l’ennesima conferma del fiuto...
I fratelli James sono banditi per necessità, solo un traditore potrà far morire Jesse, lasciando al fratello Frank il ruolo di vendicatore. Abbiamo ancora negli occhi la splendida copia 35 mm del film che all’ultimo Cinema Ritrovato di Bologna faceva parte della retrospettiva dedicata a...
Aldo e Benedetto dalla Resistenza allo stalinismo, ma al secondo basta essere un sosia del leader. Diciamo subito che, pur essendo il regista Liverani una curiosa figura di giornalista ideologicamente trasversale (la cui unica regia ulteriore, Solco di pesca, però non mi convince nonostante...
Anche un costruttore edile dipende da una garçonnière, perché oltre alla moglie c’è l’amante. È una buona notizia che riappaia su Iris il film meno accessibile di De Santis, che non lo riottenne mai dagli eredi del produttore Amoroso. Incastonato tra due set apolidi, lo jugoslavo...
Due fratelli di madri perdute alle origini di Roma. Mi sembra giusto essere affezionati a questo film. La Titanus che l’ha prodotto ha la fama di non aver amato il peplum, ma in questo caso su esso si innesta perfettamente la storia melodrammatica delle vicende produttive dei Lombardo, coi...
Ulderico e Simone si contendono con le agenzie Televedo e Telecanto il dominio della pubblicità televisiva. Ricordo che questo film, girato in epoca di monopolio Rai e figlio dei musicarelli di Carlo Infascelli (con nei titoli la parola «canzoni» moltiplicata e variata), riemerse con le...
All’invasione mora della Spagna medievale il figlio del Cid riunisce le masse per la guerra. Ultimo film di Cottafavi per le sale cinematografiche, rimase (come l’ultimo Matarazzo) un corpo estraneo alle scelte del pubblico. Cottafavi ne fu particolarmente fiero (soprattutto della lunga...
Trieste. Il senile Emilio si perde per Angiolina. Mauro Bolognini, pur non essendo tra i registi italiani di forte messa in scena che prediligo, e pur avendo fatto molti film privi di convinzione, ha tuttavia realizzato, in quel momento glorioso del cinema italiano tra anni 50 e anni 60,...
Mormora la bambina: «Ma come si fa ad amare una morta?». E Carlo, medico, s’imporrà di amare Luisa, che arriva viva dal mare. La riscoperta di Matarazzo negli anni 70 fu troppo legata a cliché di popolarità e di genere per cogliere la forza di messa in scena dell’autore, che Jacques...
Ollio, deluso in amore, va nella legione straniera con Stanlio. Chi segue questa rubrica sa già che non considero Laurel e Hardy solo tra i massimi comici ma anche tra i massimi cineasti tout-court. Chi ne firma le regie è in genere un ottimo o quantomeno un bravo collaboratore, e...
L’amore torna ma abbraccia la morte. La settimana scorsa scrissi di Valerio Zurlini e del suo rapporto con la Titanus. L’altro cineasta essenziale nel rapporto con la casa è Raffaello Matarazzo, e il rapporto dei due col melodramma è inverso ma in senso più complesso di quanto si ritenga:...
Confine tra Stati Uniti e Messico: dei soldati e una donna cercano di riscattarsi dalle sconfitte della vita. Sin dai primi noir (A sangue freddo, Anima e corpo), seguiti dal mancato capolavoro Tutti gli uomini del re, Robert Rossen frequentò figure di sconfitti,...
Il viaggio nella Jugoslavia delle guerre future, che traveste la Grecia di una guerra passata, di un gruppo di donne, dalla prostituzione alla rivolta. Potrà apparire superfluo tornare su questo film di cui più volte anche in queste pagine si è scritto con una convinzione che non lo accolse...
Nella Grande mela (con interni a Cinecittà) gli «hippies eredi dei beatniks» coniugano LSD e Hare Krishna, si ribellano alla società e “sono ormai milioni”. Anche se qualcuno può ancora interpretare la necessaria passione per Brunello Rondi come derivazione da Fellini, che egli invece...
Stanlio e Ollio, in cerca di un pernottamento da stranieri in città, sono scelti da una capra come compagni d’avventura. Ben vengano biopic e iniziative editoriali per far crescere e perdurare il godimento di Laurel e Hardy negli infanti di tutte le epoche ed età: già quando fecero gioire...
Lo spettacolo è uno, le donne due, il delitto s’impone. Dell’olandese Paul Verhoeven ci si era accorti da tempo (e soprattutto Il quarto uomo aveva dato al suo attraversamento mentale dei sessi - il più audace dai tempi di Ed Wood - una dimensione inquieta e appassionante),...
Se la Roma ha Paulo Roberto Falcão, il Napoli (prima di Maradona) ha Paulo Roberto Cotechiño, finto calciatore che può alfine entrare anche in una squadra femminile. Ultimo film per il cinema di Nando Cicero, seguito solo dalla notevole serie tv Intrighi internazionali (con...
Fortunato il mondo che non ha bisogno di eroi e di innamorati. Questa rubrica non è nata per ridimensionare la fama critica di qualche film ma per scoprire i tanti che non hanno il giusto riconoscimento, nel cinema americano come in quello italiano (dove forse sono particolarmente numerosi...
La lotta tra due regine, Maria Stuarda di Scozia e Elisabetta Tudor d'Inghilterra: vince chi si allea alla morte. Oggi che i capolavori riconosciuti di John Ford, da Sentieri selvaggi a L’uomo che uccise Liberty Valance, raggiungono ovunque verdetti d’eccezionalità, e...
Si può scommettere che sarà uno dei grandi film del 2019 quello che pare sia riuscito a concludere poco prima della morte, insieme al figlio, il grande regista russo Marlen Khutsiev: Not Yet Evening, centrato su Cechov, Tolstoj e i loro figli, che segna il suo ritorno...
La sventura di essere automobilista. A ricollegarci alla rubrica precedente, sui grandi dell’horror e fantastico americano degli anni 60, oltre ai cineasti inglesi che all’epoca si aggiunsero (Terence Fisher, Seth Holt, Michael Reeves) il cinema italiano ebbe un quintetto di pari grandezza...
Il rapporto vittima-carnefice tra un’ex attrice bambina e sua sorella paraplegica. Nessun momento della Storia del cinema in nessun paese raggiunge la fertilità delle sovrapposizioni generazionali del cinema americano negli anni 60. Tra i capolavori di vecchiaia dei grandi maestri e le...
Dioniso porta a Tebe vino, amore e pioggia contro il culto dominante e sterile di Demetra. Tra i non molti che ritengono Giorgio Ferroni un importante cineasta italiano, appartengo all’ulteriore minoranza che ai suoi film tra documentario e mélo degli anni dai 30 ai 50 ritengono ancora...