Dario Agazzi

Dario Agazzi

Ritorni al futuro - FilmTv n° 50/2017

Nel 1971, il compositore svizzero Jim Grimm scrisse: «Quando i Beatles hanno adoperato un interessante background di suoni elettronici entrando in contatto con Stockhausen, si è trattato soltanto di un avvicinamento casuale, che non ha risolto il punto cruciale della questione» (cit. nel libro...

Ritorni al futuro - FilmTv n° 44/2017

Schönberg, che ebbe come allievo John Cage, dichiarò che questi non fosse un compositore, ma un inventore: di metodi per non comporre. Terminata la bagarre novecentesca, si può concordare con Schönberg. Cage rappresentò la rottura delle gabbie strutturaliste in cui i compositori s’...

Ritorni al futuro - FilmTv n° 40/2017

Chi abbia presente l’imperversante pubblicità televisiva dello sgrassatore Chanteclair, forse non sa di avere nelle orecchie uno dei motivi più celebri della musica sovietica: si tratta infatti di una dozzinale deformazione della Danza delle spade (dal balletto Gayane,...

Ritorni al futuro - FilmTv n° 36/2017

Il 1936 è stato un anno singolarmente ricco. Mentre usciva il capolavoro Tempi moderni di Charlie Chaplin (musicato dallo stesso regista, come spesso Chaplin amava fare, dilettandosi di composizione), il nostro «miglior banchiere d’Europa» (definizione di André Meyer) Enrico Cuccia, allora...

Ritorni al futuro - FilmTv n° 34/2017

Ci credereste se vi venisse detto che un compositore e teorico, autore di una partitura intitolata 6 piccoli pezzi dodecafonici (1951) nonché d’un libro dal titolo Tecnica dodecafonica - Trattato pratico, ha recitato nel ruolo di uno dei mendicanti di Ladri di biciclette...

Ritorni al futuro - FilmTv n° 28/2017

Nel 1949 il filosofo-musicista T.W. Adorno, detto dalla moglie Gretel «Ippopotamo Arcibaldo», pubblica Filosofia della musica moderna (Einaudi), destinato a mutare la storia della musica. Da un lato del ring dei pesi massimi, Adorno pone Stravinskij: il regresso verso il gioco musicale...

I diari di Twin Peaks - FilmTv n° 28/2017

David Lynch in Twin Peaks è sempre sordo. Che si tratti delle puntate storiche o di quelle recenti, il registapittore “espressionista”, pettinato alla James Stewart, compare quale funzionario dell’FBI in pose ai limiti dell’assurdo. Ci siamo ormai abituati a vederlo così. Nel...

Ritorni al futuro - FilmTv n° 26/2017

Come nel cinema non è in fondo necessario che sullo schermo appaiano successioni di immagini, che possono anche limitarsi a un’unica schermata con voce e musica - è quanto accade in Blue (1993) di Derek Jarman -, così una partitura musicale non è detto che debba essere costituita...

Ritorni al futuro - FilmTv n° 18/2017

Avete mai pensato di suonare un dipinto, o un disegno? Interpretando cioè i segni grafici come simboli di suoni? Ebbene, è quanto la musica contemporanea del Dopoguerra ha radicalmente proposto sul finire degli anni 50. Un pioniere fu Roman Haubenstock-Ramati (1919- 1994), il cui nome ha...

Ritorni al futuro - FilmTv n° 16/2017

Qualcuno di voi ama la musica di Pierre Boulez? Io no. Bon gré mal gré, quest’uomo con il riporto divenuto celebre in tutto il mondo per le sue (algide) direzioni d’orchestra (che gli procurarono una villa a Baden-Baden e un sontuoso appartamento a Parigi con due segretarie) ha segnato...

Ritorni al futuro - FilmTv n° 12/2017

Nelle scorse due puntate ho parlato di dodecafonia e “altre tecniche compositive”, le quali - impensabili fino a quasi tutto il XIX secolo - condussero a un’emancipazione musicale assoluta: scale pentatoniche, ossia orientali, già usate da Claude Debussy, influenzato da quella moda fin de...

Ritorni al futuro - FilmTv n° 08/2017

Germania anno zero: il film sulla Berlino del Dopoguerra viene girato da Roberto Rossellini nel 1948. Già nel 1946 la Germania era distrutta. Darmstadt, città a 30 km a sud di Francoforte, contava 12.300 vittime dei bombardamenti. Cosa serviva più di tutto per ricostruirla e...

Ritorni al futuro - FilmTv n° 04/2017

La cosiddetta “musica contemporanea“ è uno di quei campi nei quali in pochi usano addentrarsi, ma che è però degno di storiche parodie ben riuscite: su tutte quella di Alberto Sordi nel film collettivo del 1978 Dove vai in vacanza? , all’interno del quale l’attore diresse se stesso...

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