
Emiliano Morreale
Emiliano Morreale è cresciuto a Bagheria e vive a Roma dove insegna all'Università "La Sapienza". Ha lavorato come selezionatore ai festival di Torino e Venezia e diretto la Cineteca Nazionale. Ha scritto tra le altre cose un'opera narrativa ("L'ultima innocenza", Sellerio), libri su Mario Soldati, il vintage nel cinema italiano, il melò degli anni '50, il cinema di mafia, e curato l'antologia "Racconti di cinema" (con Mariapaola Pierini, Einaudi 2014).
Attenzione! Questa non è una guida al cinema erotico. Quindi badate bene: è inutile far la conta di chi e cosa manca, lamentarsi dell’assenza di Nagisa Oshima o Tinto Brass, Andrzej Zulawski o Louis Malle, Gaspar Noé o Alain Guiraudie, Adrian Lyne o Paul Morrissey. Ecco. Questa è una semplice...
In maniera del tutto imprevista, Ennio ha segnato un nuovo trionfo di Tornatore, che negli ultimi anni pareva inclassificabile per il pubblico e la critica. Fino a Baarìa il suo percorso era sembrato fin troppo chiaro: Tornatore regista del Sud, dai colori carichi, rivolto al...
Dacia Maraini, come molti scrittori della sua generazione, ha frequentato spesso e a lungo il mondo del cinema. Per ragioni economiche, per curiosità creativa, perché il cinema era il luogo centrale dello scambio e della produzione artistica e spettacolare. Sceneggiatrice (Cuore di mamma...
Con tre lungometraggi e alcuni lavori sparsi, Alice Rohrwacher è uno dei nomi di punta del cinema italiano degli ultimi decenni. Nella nostra cinematografia recente il meglio lo hanno dato figure come lei (e come Pietro Marcello e Michaelangelo Frammartino, o altri che vengono dal documentario...
Comunista, borghese e romano. Il gioco fra questi tre aggettivi chiarisce la personalità culturale di Francesco Maselli, “Citto” per tutti, tra gli ultimi testimoni del cinema italiano del Dopoguerra. La militanza nel PCI guida molto suo cinema, soprattutto dopo il Sessantotto, quando diventa...
Presentato nella sezione Orizzonti della 79ª Mostra del cinema di Venezia, Vera è forse il film italiano più sorprendente dell’anno. Un film che spiazza e non si sa dove collocare, tra documentario, mockumentary, fiction e autofiction. Vera Gemma interpreta se stessa: figlia...
Nel profluvio di omaggi legati al centenario della nascita, questo documentario, presentato al Torino Film Festival 2022, si sofferma sul rapporto di Pier Paolo Pasolini con collaboratori e allievi (ed è anche un ricordo velatamente autobiografico, avendo l’autore conosciuto Pasolini)....
Esmeralda Calabria, una delle nostre montatrici più note, ha intervistato uomini e donne albanesi di varia estrazione e di diverse generazioni (compresi il regista Edmond Budina e Bojken Lako, il figlio musicista dell’attore Bujar Lako), che ricordano la vita sotto la dittatura di Enver Hoxha....
Non una biografia di Troisi, e nemmeno un film su Troisi comico. Il documentario di Mario Martone è altro: un videosaggio su Troisi regista (memorabile il montaggio che dimostra la prossimità di Troisi all’estetica della nouvelle vague più morbida, e a Truffaut in particolare); una storia...
C’È UNA SCENA, IN ANCHE I BOIA MUOIONO (1943), ESEMPLARE PER CAPIRE IL SENSO DEL CINEMA DI FRITZ LANG E FORSE NON SOLO. Praga: un uomo in fuga, inseguito dalla polizia, entra in un cinema. Proiettano un documentario sulle bellezze naturali del luogo. D’improvviso, un...
Il nuovo lavoro di Cremonini dopo Sulla mia pelle, sul caso di Stefano Cucchi, affronta un tema di attualità ma di quelli da cui il cinema, non solo italiano, sembra rifuggire. Il risultato è uno di quei film di nobile impegno nei quali il tema ha la meglio sullo stile. Sara (Jasmine...
Un film come Le vele scarlatte ci ridà fiducia nel cinema, e ci ricorda per contrasto la pochezza e la pigrizia di quello che Martin Scorsese ha definito «intrattenimento audiovisivo», cioè la gran parte di ciò che si vede su piccolo e grande schermo. Fin dalle prime immagini, sentiamo...
Lando Buzzanca è stato l’estrema parodia del maschio italiano alle prese con il sesso, in una fase che dalla satira di costume era ormai indirizzata verso l’iperbole. Negli anni del post Sessantotto e del femminismo, l’attore incarnò una forma di sessualità ossessa e grottesca, nella quale il...
Il romanzo omonimo di Sandro Veronesi, vincitore del premio Strega nel 2020, raccontava di un borghese di mezza età che sfiora la vita mettendo tutte le sue energie nel restare fermo (come l’uccello del titolo), mentre intorno a lui si susseguono lutti, un rapporto irrisolto coi genitori e con...
Kim Rossi Stuart ha diretto nell’arco di 15 anni tre film, sempre coraggiosi e non banali. Forse il migliore resta l’esordio, il ritratto di ragazzino di Anche libero va bene, ma pure il successivo Tommaso, dalle venature più autobiografiche, era stato sottovalutato da...
Francesco Maselli detto Citto (il soprannome glielo trovò da bambino lo zio Luigi Pirandello), 92 anni a dicembre, è un prezioso testimone del nostro cinema. Assistente di Antonioni e allievo ideale di Visconti, esordì nella regia grazie a Zavattini in un memorabile episodio di L’amore in...
Campi della Vis Aurelia, periferia nord-ovest di Roma: sei squadre femminili di calcio a otto si affrontano in un torneo. Tra loro ci sono donne italiane, ma soprattutto latinoamericane e immigrate da altri paesi. Le registe seguono le vite quotidiane di sette calciatrici per passione: tre...
Faceva il cattivo, come è noto. O meglio, lo fece per una ventina d’anni, dalla metà dei 60 agli 80. Prima, Adolfo Celi aveva avuto una carriera avventurosa, piena di sentieri interrotti per irrequietezza. Messinese di nascita, si era diplomato...
Potete leggere un capitolo di La grande illusione - Storie di uno spettatore di Roy Menarini sul nostro sito, al link https://www.filmtv.it/articoli/317/la-grande-illusione-di...
THE RINK (CHARLOT AL PATTINAGGIO)
DI CHARLIE CHAPLIN [1916]
Ci sono una spazzola che diventa una bistecca, un cliente che paga il conto sulla base di quanto cibo gli è stato rovesciato addosso, un gag stupefacente con le porte girevoli (poi...
I film precedenti di Elisa Fuksas spesso mostravano una volontà di racconto in prima persona, a volte diretta (Chinese Honeymoon) a volte mediata dalla fiaba (Nina) o dal confronto con personalità forti (Senza fine, documentario su Ornella Vanoni). In questo piccolo...
Una carriera coerentissima, un discorso perseguito lungo i decenni, e un’incredibile varietà di linguaggi. Lontano dalle ansie di successo, il cinema di Giuseppe Bertolucci è anzitutto questo. Documentario e finzione, teatro e cinema, una sperimentazione continua che si è incrociata con momenti...
Uscita estiva abbastanza misteriosa, questa farsa francese vorrebbe forse inserirsi nella scia dei film di Agente speciale 117 al servizio della repubblica diretti da Michel Hazanavicius (che però da noi sono andati molto male). Anche qui un ambiente d’epoca (siamo nel 1970 in Costa...
Più di Buongiorno, notte, nel quale la storia era convocata anche a esorcizzare fantasmi personali, Esterno notte è davvero un grande affresco storico, lontano oltretutto da qualunque facile effetto di modernariato e da ogni didascalismo. La serie televisiva di Marco...
Un viaggio nel cinema muto italiano, nella sua breve stagione d’oro fino alla Prima guerra mondiale e nel declino del decennio successivo, quando, mentre in tutto il mondo fiorisce una delle più straordinarie stagioni creative, la produzione italiana passa quasi a zero. Documentato ma non...
Alexei Navalny è forse il più noto tra gli oppositori di Putin. Leader del partito Russia del futuro, nazionalista discusso per le posizioni xenofobe e la vicinanza a gruppi di estrema destra, ha insistito molto sugli elementi di corruzione del regime putiniano, con un uso efficacissimo dei...
Arriva in sala più di due anni dopo la sua presentazione al Festival di Rotterdam 2020 questo oggetto affascinante e inconsueto per i nostri cinema, opera di un veterano dell’animazione russa (e padre dell’autore del discusso progetto DAU). Un film in tre sogni, il riepilogo visionario...
Dopo il bell’esordio Manuel, Dario Albertini all’opera seconda rimane solidamente nel genere che potremmo chiamare melodramma sociale, nell’ultimo decennio ricco ormai di titoli. Drammi di periferia, spesso con protagonisti o protagoniste adolescenti e attori non professionisti, alcune...
I l tuo film, come quasi tutti i tuoi documentari, è molto sobrio, preciso, quasi didattico, al servizio del personaggio. Chi immaginavi come spettatore ideale, a chi volevi raccontare Ennio Morricone?
Non ci ho pensato esplicitamente, ma certo mi sono confrontato con...
A quattro anni di distanza dall’ultimo film, Il colore nascosto delle cose, Silvio Soldini torna rimanendo fedele ai propri temi e alle proprie atmosfere: forse fin troppo, perché il film ha un certo sentore di già visto e non sembra aggiungere molto al percorso del regista. Camilla (...