Francesca Genti

Francesca Genti

Poesia che mi guardi - FilmTv n° 31/2020

Poesia di paesaggio sia esterno sia interiore, i versi di Eugenio Montale, qui ventinovenne e al suo folgorante esordio (il volume Ossi di seppia fu pubblicato nel 1925 da Piero Gobetti), catturano subito il lettore, a cui si rivolgono dandogli direttamente del tu. Il tu non è però...

Poesia che mi guardi - FilmTv n° 29/2020

Questa filastrocca si intitola La luna al guinzaglio ed è contenuta nell’omonima sezione del libro, che raccoglie tutte le filastrocche sulla luna, un argomento intoccabile per i poeti che vengono dopo Giacomo Leopardi. La luna di Gianni Rodari però è ben diversa, meno struggente e...

Poesia che mi guardi - FilmTv n° 27/2020

Tutta l’opera di Walt Whitman è una lunga, vitale, visionaria preghiera, dove la natura e l’essenza dell’uomo si fondono e si compenetrano in una visione immanentista. Questa celeberrima poesia si intitola Poesia del bambino che esce, che usciva e che sempre uscirà ed è strutturata...

Poesia che mi guardi - FilmTv n° 25/2020

Cosa rende una poesia una poesia? Sembra un gioco di parole o un verso di un surrealista, ma in realtà questa è una seria domanda che molti intellettuali si sono posti. Molti poeti hanno scritto poesia sulla poesia stessa, cercando di metterle il sale sulla coda, di acchiapparne il frullo, quel...

Poesia che mi guardi - FilmTv n° 23/2020

In questi versi si corteggiano temi tutt’altro che rassicuranti: misoginia, violenza, tradimento, rimozione del trauma, aspirazione al suicidio, calibrati in un verso lungo, narrativo, da un uso secco dei sostantivi e da una aggettivazione parsimoniosa. Il ritmo è dato dal parlato che però non...

Poesia che mi guardi - FilmTv n° 21/2020

Alla prima lettura, i versi di questa poesia di Aldo Palazzeschi appaiono semplici, ma misteriosi. Dove sta la bellezza di questa poesia? E che cosa vuole dire il poeta? Ci sono solo tre vecchie in un prato che, zitte, in un silenzio perfetto, giocano a dadi. La dimensione fiabesca del testo...

Poesia che mi guardi - FilmTv n° 19/2020

In questi versi dalla metrica misurata, Anna Lamberti-Bocconi, poeta milanese, è capace di evocare in modo molto nitido il genius loci di certe bocciofile della sua città e lo stato d’animo sospeso, in attesa di una qualche rivelazione, che si insinua in certe giornate pigre e malinconiche, a...

Poesia che mi guardi - FilmTv n° 17/2020

Molti vedono, in questo celebre componimento di Elizabeth Bishop, l’accettazione del tempo che passa, e l’esercizio di saggezza che compiamo nel distaccarci dalle cose care conferisce ai versi una sfumatura malinconica, o una sorta di gelido compiacimento che sconfina in una sontuosa...

Poesia che mi guardi - FilmTv n° 15/2020

Le parole poetiche di Cesare Pavese sono lente e cadenzate, concrete e laboriose come i gesti dei contadini intenti a dissodare il terreno, gesti che il poeta conosceva bene fin dalla sua infanzia nelle Langhe. I versi si snodano in un ritmo regolare e incessante, e creano intorno a ogni...

Poesia che mi guardi - FilmTv n° 13/2020

Questa poesia è un centrifugato di tantissime cose, un collage di posture poetiche, con un modo scanzonato, ma coltissimo, tutto novecentesco di porsi rispetto alle regole metriche. Il testo per prima cosa è un gioco, sottolineato dal neologismo del titolo, rinforzato dall’acrostico...

Poesia che mi guardi - FilmTv n° 06/2020

È questa la poesia che apre Somiglianze, la prima raccolta, datata 1976, dell’allora venticinquenne Milo De Angelis, destinato a imporsi subito, nel panorama delle patrie lettere, come uno dei poeti più potenti della fine del secolo scorso e dell’inizio di questo. È un testo enigmatico...

Poesia che mi guardi - FilmTv n° 04/2020

Una poesia d’amore è anche sempre una preghiera, nel doppio significato di celebrazione della vita e di affidamento al desiderio che sia esso spirituale o terreno. Così Silvia Salvagnini si slancia osando parole semplici che ci indicano nuove visioni («il in terra», «il dal passato ritrovato...

Poesia che mi guardi - FilmTv n° 02/2020

I versi di Maria Moresco, poeta contemporanea dal percorso originale e appartato, sono selvatici e concreti, si evidenziano sulla pagina come radici ribelli di una pianta e, senza farlo apposta, fanno inciampare il lettore e le sue credenze. In questa poesia, tratta dalla sua seconda raccolta,...

Poesia che mi guardi - FilmTv n° 52/2019

Rime semplici e scaltre per una poesia che condensa in una manciata di parole tutto il disincanto e l’attaccamento per la vita. Dorothy Parker (Long Branch, Usa, 1893 - New York, 1967), scrittrice, giornalista e poeta statunitense, delinea in pochissimi versi il male di vivere, vagheggiato...

Poesia che mi guardi - FilmTv n° 50/2019

Questa poesia si intitola La grande paura, ma le parole con cui Piera Oppezzo esprime questa emozione primaria sono sobrie, non cercano di sedurre e affascinare, la musicalità dei versi non è immediatamente percepibile, non c’è nulla di orecchiabile, nulla di “femminile” nell’accezione...

Poesia che mi guardi - FilmTv n° 48/2019

Quanti modi ci sono per cantare, celebrare, seppellire la fine di un amore? La letteratura, attraverso i secoli, ci ha proposto milioni di varianti. Nel XXI secolo, Gemma Gaetani, poeta vivente (nata a Roma nel 1972) la cui opera è pervasa da visioni della società dei consumi e dal fantasma...

Poesia che mi guardi - FilmTv n° 46/2019

Il dolore può anche essere un automatismo, un vizio, un’abitudine tanto quanto gli esercizi di ginnastica mattutina che danno il titolo a questa poesia. Nina Cassian, poeta, scrittrice e traduttrice rumena, ci parla di questo diffuso atteggiamento con un’ironia spietata, senza ombra di...

Poesia che mi guardi - FilmTv n° 44/2019

Nell’arco della sua lunga produzione di poeta (le prime poesie di Zeichen sono del 1963 e l’ultimo romanzo del 2015), Valentino Zeichen affronta raramente il tema amoroso, e quando lo fa pare allontanarsene e raggelarlo mettendo in campo con assoluta maestria le armi della frivolezza e di un’...

Poesia che mi guardi - FilmTv n° 42/2019

Ecco un autoritratto del poeta come antivate. Nicanor Parra (1914-2018), poeta cileno, pioniere e massimo esponente dell’antipoesia, (termine da lui stesso coniato per definire il suo stile colloquiale e autoironico) prende a colpi di mannaia la tradizione romantica che vuole l’artista come...

Poesia che mi guardi - FilmTv n° 40/2019

Poeta armata di acuminato sarcasmo, nella sua lunga e premiata carriera Wendy Cope (Erith, Gb, 1945) si è sempre presa la briga di distruggere con possenti picconate di saggezza e umorismo tutti i luoghi comuni più triti e radicati della società occidentale. Tra i temi preferiti dall’autrice...

Poesia che mi guardi - FilmTv n° 34/2019

Le poesie di Vivian Lamarque si muovono sinuose, riuscendo a domare le emozioni più profonde, i temi più grandi e le paure che appartengono a ogni essere umano. In questi versi la poeta ci parla della malattia e della paura della morte, del corpo che cambia e invecchia, della fatica di stare al...

Poesia che mi guardi - FilmTv n° 32/2019

La poesia di Gian Piero Bona, che oltre a essere poeta, scrittore e traduttore, ha fatto anche lo sceneggiatore di produzioni indimenticabili per la Rai (per esempio, la mitica Odissea del 1968 con Irene Papas), è una continua sfida ludica ai temi dell’amore e della morte. Questi versi...

Poesia che mi guardi - FilmTv n° 28/2019

Poesia abissale e acuminata quella di Antonia Pozzi, che in questa lirica datata 25 settembre 1933 si occupa del tema della vocazione. Il cane sordo è il poeta stesso, o chiunque decida di seguire in modo radicale il proprio destino, accettandolo senza paura. In questo componimento la sordità...

Poesia che mi guardi - FilmTv n° 26/2019

La noia come oggetto poetico, il controcanto sarcastico della propria inettitudine come postura estetica: ecco il tema di questo piccolo componimento di Patrizia Cavalli, la cui nota prevalente è la spietatezza contro se stessi, che diventa quasi un manifesto programmatico di anti-lirica. L’io...

Poesia che mi guardi - FilmTv n° 24/2019

Nell’arco della sua tormentata vita, Anna Achmatova (pseudonimo di Anna Andreevna Gorenko; Bol’šoj Fontan, Ucraina, 1889 - Mosca, 1966) scrisse spesso poesie dove tematizzava la fine dell’amore, la perdita della tensione erotica, la dissoluzione dei legami, l’umiliazione del tradimento. ...

Poesia che mi guardi - FilmTv n° 18/2019

È il 1952 quando Pagliarani scrive questi versi (poi espunti da Inventario privato, il bellissimo canzoniere amoroso del 1959), che sono un concentrato assoluto di modernità ancora resistente al tempo, tanto che, se cambiassimo alcuni elementi, per esempio la Leica con uno smartphone,...

Poesia che mi guardi - FilmTv n° 16/2019

I grandi occhi inquieti di Adriana Asti sembrano abitare questa poesia di Fernanda Woodman che ci parla di fuga e irrequietudine. La poeta, tramite il ricorso al verso libero, mette in scena un testo notturno e ci porta in un luogo caro tanto al cinema quanto alla letteratura: il treno. Woodman...

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