Goffredo Fofi
Una lezione di storia, però con la maiuscola, di quelle che nelle scuole italiane non si sono mai fatte. Ma anche di cinema. Segreti di Stato è un film importante per più motivi. Perché Benvenuti è accolto per la prima volta in una manifestazione maggiore. Perché porta a compimento una ricerca...
Raye Makhfi" ("Il voto è segreto") conferma la regola secondo cui i film belli sono solo opere prime o seconde, e quelli dei vecchi sono proprio tanto vecchi. Ne può conseguire anche che i giovani invecchiano subito, ma su Babak Payami siamo pronti a scommettere perché, oltre che un vero...
Figura anomala nel quadro della nostra cultura Pasolini, figura anomala Laura Betti, cantante attrice scrittrice e ora anche regista. E, oltre ogni cosa, curatrice della "eredità" del suo amico (e maestro) Pasolini, cui finalmente viene dedicata per sua cura una "monografia d'autore":...
Non si capisce il senso e la necessità di "Eden", che viene dopo due film su temi forti, due film necessari, "Kadosh" e "Kippur". Parte da un romanzo di Arthur Miller, narratore e teatrante non eccelso che qui recita la parte del vecchio padre (negli Usa) di un giovane affarista che pensa di...
L'autobiografia di Reynaldo Arenas, "Prima che scenda la notte", è uscita in Italia (da Guanda) quasi contemporaneamente a quella di un altro scrittore cubano in esilio, Guillermo Cabrera Infante, "L'Avana per un infante defunto" (da Garzanti). Arenas, figlio di contadini, raccontava i suoi...
Guai a considerare il film di João Pedro Rodrigues un film realistico. Le notti di un giovane netturbino, Sergio, preda di personalissime ossessioni erotiche, concupito da una collega, dentro desideri e incontri molto cupi alla ricerca di non sa bene cosa, partono da presupposti concreti ed...
Campionario di immagini e movimenti ed effetti da pubblicitario sommo, "La cellula" è anche un campionario di citazioni, prima di tutto visive ma anche cinematografiche e letterarie. Si rifà a "Il silenzio degli innocenti", ma con parapsicologia e fantascienza a imbrogliare il genere. Si copia...
Barbet Schroeder esordì a fine '60 con un film sugli hippy arenati a Katmandu o da quelle parti, e già allora ci fu chi parlò di voyeurismo: voyeurismo intellettuale europeo sul mondo altro, anzi voyeurismo parigino, che ha continuato a marciare e marcia ancora. Il film dedicato ora a Medellín...
Il cerchio è uno dei più bei film visti al Festival di Venezia. Panahi ritorna allo schema narrativo del suo primo successo, "Il palloncino bianco", colpevole di qualche leziosità e concessione alla linea "arazzista" e "miniaturista" del cinema kiarostamiano, minimalista e timorato nei...