Rocco Moccagatta
Studiava giurisprudenza, ma andava più spesso al cinema di quanto avrebbe dovuto. D'altronde il padre l'ha portato per anni al cinema ogni sabato. Di cosa potrebbe dunque lamentarsi? Dopo l'università, fa la cosa giusta e comincia a occuparsi davvero di film, persino professionalmente. Oggi lo insegna pure, il cinema, in IULM e in altre università del regno, soprattutto il cinema classico e il cinema dei generi popolari, la sua passione da sempre. Per campare guarda anche molta televisione, visto che lavora come scenarista e analista dei media presso la factory di media research Neopsis (non si pronuncia Neopsais, eh...). Ha scritto e scrive da tante parti, da Duel/Duellanti a Marla, da Ottoemezzo a L'officiel Homme. Nel tempo, ha scoperto che gli piace molto il cinema italiano di ieri e di oggi e che si può non vergognarsene. Il riconoscimento più prezioso è stato essere ribattezzato "Giancarlo Cianfrusaglie" da Maccio Capatonda.
Vediamo se c’è tutto. Una protagonista femminile forte in un mondo maschile, indecisa tra due possibili amori. C’è. Un passato familiare traumatico e irrisolto sullo sfondo. C’è. Casi di puntata poco invadenti in convivenza con una dimensione relazionale non solo light (tra sorelle,...
Otto episodi otto sul rapporto degli italiani con il sesso. Nel loro continuo confronto con la tradizione della commedia (all’)italiana, i Vanzina hanno frequentato in diverse occasioni la formula del film a episodi, in Le barzellette sfiorando la perfezione. E adesso sesso...
Il titolo, innanzitutto. Il giovane Berlusconi. Come Il giovane favoloso? (O Il giovane Holden? Il giovane Montalbano? Il giovane Mussolini ?...). D’altronde, in Italia si è giovani a oltranza e, quindi, anche Silvio può esserlo fino al 1994, quando...
Da una storia vera. Su questa formula, sempre più frequente nei titoli di testa, un’autentica garanzia per chi è affamato di realtà dietro la finzione, ironizza la serie creata da Craig Rosenberg per Peacock in Usa. Lo spunto è brillante e piuttosto originale: una coppia da suburbi in...
Si può leggere nell’amnesia del Marcello De Angelis con il quale Gabriel Garko si ripresenta dopo otto anni al (suo?) pubblico di Canale 5 quasi un tentativo di dimenticare lui per primo i tanti personaggi interpretati per l’Ares Film di Tarallo-Losito in vent’anni di successi molto discussi?...
Mite ragioniere succube al lavoro e nella vita privata somiglia come una goccia d’acqua a un efferato criminale in fuga, con il quale viene di continuo confuso. Sarà stato pur vero che all’epoca più che altro si sceneggiavano senza molta fantasia i contratti dei nostri comici, però il primo...
Ha ragione probabilmente chi sostiene che ad Alex Garland interessa non tanto spiegare che cosa può portare oggi a una guerra civile quanto piuttosto mostrare che cosa succede a trovarcisi in mezzo. Di tutto, e senza che si capisca mai granché. Il regista-sceneggiatore di Civil War (e...
Inutile scomodare Clouzot. E men che meno Friedkin, per carità! Certo, il succo (rancido) di queste Vite vendute arriva da lì, e prima ancora dal romanzo di Georges Arnaud. Ma qui c’è, purtroppo, tanta puzza di sottoBesson a buon mercato, oltretutto riveduto e corretto secondo l’aria...
L'insicuro Andrea viene precettato dal capo in viaggio di lavoro con la moglie per far da babysitter a suo figlio, ma gli amici zuzzurelloni del giovane piombano nella villa e organizzano una festa da paura. Il mattino dopo un video rivelerà tutto quel che è successo. Parliamoci chiaro:...
Il cinema di Romolo Guerrieri - Viaggio nel cinema di genere italiano di Giuseppe Costigliola, Ass. Culturale il Foglio, pp. 400, € 18
Di Romolo Guerrieri, incredibile, non aveva ancora scritto seriamente...
Tra tanti franchise senz’anima, il reboot di Ghostbusters continua a restare indubbiamente fedele allo spirito del film del 1984 (e del suo sequel), s’immagina per merito di Dan Aykroyd e di Jason Reitman, figlio del regista originario, qui solo co-sceneggiatore e produttore,...
C’è chi ha l’epopea della Nike e delle sue Air e chi la storia di Ennio Doris, banchiere gentile e dalla chioma d’angelo fin da infante, quello della banca “tutta intorno a noi” che negli spot tv disegnava cerchi sulla sabbia. Insomma, ognuno ha gli eroi del capitalismo che si merita. Ennio (...
«Non c’è una forma di cinema più alta di una famiglia che si sbrana», chiosa estasiato Gabriele Muccino di fronte ai litigiosi agenti della CMA, “famiglia” quanto mai disfunzionale, tra clienti-divi di cinema e tv impossibili e acquisizioni più o meno ostili, anche nella seconda stagione dell’...
I” nuovi giovani” di oggi: un avvocato settantenne fissato con la forma fisica, ma con un genero (molto) sovrappeso; un dj in radio di mezza età a rischio di rottamazione per la concorrenza di un collega più fresco; un affascinante cinquantenne “giovanile” con fidanzata ventiduenne intrigato a...
C’è nei film del MonsterVerse griffati Legendary/Warner - cinque, ormai, più due serie, una per Netflix e una per AppleTv+ - l’ambizione a spararle sempre più grosse, cioè sempre più mostri e sempre più grandi. Ma, in preda a un’assuefazione catatonica, ci si trova quasi a rimpiangere i vecchi...
Come in La rosa purpurea del Cairo, Maciste (l’ex olimpionico Giuseppe Abbagnale, ben scelto) esce dallo schermo, dal quale era stato rapito nel 1914, quando Giovanni Pastrone aveva scelto il camallo genovese Bartolomeo Pagano per interpretare il “gigante gentile” nel suo kolossal...
Nella caccia a un efferato e invisibile serial killer che uccide studenti universitari a Bologna, l’ispettrice Grazia Negro trova un imprevisto aiuto nel giovane cieco Simone, in costante ascolto di ogni voce della città dalla propria stanza. Ecco il folgorante esordio al cinema di Alex...
Di maestri e professori sfranti dopo anni d’insegnamento in condizioni emergenziali il cinema italiano è pieno. Anzi, Riccardo Milani ha esordito proprio con Auguri professore, sorta di (non)sequel di La scuola di Luchetti e nel precedente Grazie ragazzi immaginava...
Racalmuto, Sicilia (in realtà Molfetta, Puglia). La Madonna dell’Addolorata (con accento straniero, attenzione) compare in sogno all’ex bidella Alfonsina (Maria Grazia Cucinotta, convinta) chiedendole aiuto perché sepolta sotto un albero di carrube al confine tra la proprietà sua e del fratello...
Ecco una di quelle serie che invidiamo ai francesi (ma non proviamo mai davvero a fare in Italia). Un occhio sui botti alla Besson, un altro aperto sul noir alla Marchal, però né l’uno né l’altro fino in fondo, debitrice di un certo fumetto francofono e pure non digiuna di John Wick e...
C’era bisogno di un nuovo Road House? Con la voglia di 80 che c’è in giro forse Prime Video ha fatto bene a ripescarlo dalla library MGM. Il film del 1989 (da noi Il duro del Road House) stava dalle parti dei Seagal e dei Norris d’epoca, giusto un filo più glamour,...
Le avventure erotiche ruspanti della giovanissima Lola, promessa sposa all’imbelle Masetto, ma ansiosa di sperimentare le gioie del sesso prima, magari con il fascinoso amante della madre Zaira, il maturo libertino Andrè. Che forse è suo padre. Basterebbe già la spudorata canzoncina ...
Mi pare di cogliere, appena sussurrato, un certo fastidio nei confronti del biopic seriale su Rocco Siffredi. Se ne fanno portatori pure diversi colleghi critici e addetti ai lavori (tutti maschi, anche se non tutti i maschi la pensano così…) con mezze battute tra WhatsApp, email e chat, mentre...
L’horror americano di oggi, non solo Blumhouse, è ormai il paradiso degli immobiliaristi e degli psicologi infantili. Fateci caso: quasi sempre c’è di mezzo una (nuova) casa, innesco di traumi del passato, meglio se dall’infanzia, e allora sotto con i terapeuti. Anche in Imaginary ce n...
E tre! Già un altro monologo teatrale di Massimiliano Bruno era stato adattato al cinema, cioè Gli ultimi saranno ultimi, nell’omonimo film con regia sua e Paola Cortellesi protagonista, senza dimenticare Tutti contro tutti, con Rolando Ravello regista e attore, co-autore con...
La vita – breve, ma intensa – di Giuseppe “Peppino” Impastato “Rivoluzionario e militante comunista-Assassinato dalla mafia democristiana” (così l’epitaffio sulla sua tomba) nella Cinisi degli anni 70. Cento passi separano la casa degli Impastato da quella del boss Tano Badalamenti (...
Dove voglia andare a piazzarsi il film di Stefano Mordini sulla rivalità al calor bianco tra l’italiana Lancia (all’epoca già Fiat) e la tedesca Audi al Campionato del mondo di rally del 1983 è chiaro. Nel medesimo circuito dei biopic hollywoodiani di antagonismo motosportivo Le Mans ’66 -...
È un segno dei tempi, e insieme un delizioso paradosso, che il biopic seriale su Rocco Tano/Siffredi, molto liberamente ispirato alla sua vita (ben oltre l’autobiografia Io, Rocco) porti la firma di una donna, l’ottima sceneggiatrice Francesca Manieri, già penna per Rovere, Sibilia,...
Padova, inizio 2000. Due ladruncoli senza arte né parte, Willy detto “Alain Delon”, ex-agente di commercio finito in disgrazia e Antonio, rugbista mancato ma bravissimo nei calci piazzati (a pagamento!), per caso rubano il prezioso reliquiario contenente la lingua del Santo. Che sia l’occasione...
C'è un occhio femminile molto acuto e consapevole dietro il biopic seriale sul king of porn nostrano: Francesca Manieri (Veloce come il vento, ll miracolo, Anna), che ha creato e scritto in toto Supersex, seguendolo dall’inizio alla fine con la...