Sergio M. Grmek Germani
Scuola di danza a New York, guidata da una tormentata insegnante e funestata dalle uccisioni seriali delle allieve. Quando l’anno prima della morte di Fulci realizzai a casa sua, presente l’adorata figlia Camilla, una lunga videointervista (inclusa in extra dvd di edizioni internazionali...
La giocosa epopea di Robin Hood conquista col ritorno del re un’impronta di nobiltà. Anche se a Ferroni nessuno ha negato il “professionismo”, sono in pochi ad avergli dato importanza: Teo Mora su “Il falcone maltese” lo confrontava con Straub-Huillet; il critico tedesco Olaf Möller ha...
Quattro rapinatori dilettanti che la città, difendendosi, distrugge. L’anno dopo in Roma ore 11 De Santis si reimpossessa della città, e Genina in Tre storie proibite la dissolve. Il film di Germi ne è il prologo-capolavoro, già riscoperto da Aprà e da Kezich che, nella...
Tra Canada e Valle d’Aosta, nella distanza dell’emigrazione e nei tempi segnati da morti incombenti, i due protagonisti alfine si riuniscono, genitori come già sposi per procura. Nel gruppo di sette mélo con Nazzari e Sanson, diretti da Matarazzo per la Titanus tra il 1949 e il 1958, tutti...
Indagine, richiesta dall’imperatore di Roma, sulla scomparsa del corpo di Gesù. Un nuovo fastidio per Ponzio Pilato. La programmazione pasquale ci consente di tornare su Damiani, attraverso uno dei suoi lucidi sguardi laici sulla religione, certo diversi da come pensò il soggetto Ennio...
La voce di una madre morta racconta la vita dei figli nella certezza che possano rinascere eternamente. A pochi giorni dalla morte di Giorgio Capitani, ultimo testimone essenziale dell’opera di Cottafavi, la tv offre due capolavori di costui, il peplum Le vergini di Roma, diretto...
Trame oscure della CIA in Africa, realizzate manovrando abilmente un occasionale terrorista. Mea maxima culpa: accorgersi nel 2004 che la personale dedicata al friulano Damiani dal CEC di Udine, con splendido volume di Alberto Pezzotta, era fondamentale, ma rinviarne l’approfondimento. Nei...
Conversazione col presidente cileno l’anno dopo la presa del potere, trasmessa dopo l’uccisione nel 1973. Ogni film di Rossellini, di ogni epoca, cresce a una visione odierna. Qui preme mettere in rilievo come egli (e con lui gli altri massimi, Cottafavi e Zurlini) abbia attraversato al...
La regina di Francia, in assenza del re, trasforma ogni notte la vicina Torre di Nesle in un luogo di piaceri, vampirizzando con le due damigelle tre maschi per notte. Alexandre Dumas padre è certamente tra i massimi soggettisti cinematografici, come provano Il boia di Lilla, in...
Nel mondo che è Los Angeles le sale dei cinema sono chiuse, ma fuori di esse si proietta l’universo infinito delle immagini e il loro eterno conflitto tra il desiderio e il male. Schrader, che dagli anni 70 orientò da sceneggiatore Scorsese e De Palma e esordì col mirabile trittico (...
Lamartine in Italia s’innamora di Graziella, figlia di poveri pescatori. Dalla lontananza, di paesi e di classi, al ritorno per il funerale: lei ha scoperto che «è l’amore che è crudele». Tra i registi riferibili al mélo, Bianchi è il più sobrio e più intimo insieme a Poggioli. Diresse...
Stanlio e Ollio escono dall'ultima trincea nella Grande guerra, il secondo saluta “non avere paura, ritorneremo tutti”. Venti anni dopo si rivedono e Ollio, infelicemente sposato, crede di riconoscere in Stanlio un invalido di guerra. L'esistenza di Laurel e Hardy è il massimo dono che il...
Chissà che il doppio anniversario (1917-1997) non riconsegni Giuseppe De Santis al cinema italiano. “Una vita per il cinema”, come da slogan, ma solo 11 film realizzati, più alcune collaborazioni, tra il 1947 e il 1972. Durante e poi tanti progetti non realizzati, al punto che il regista dirà...
Coppia affettuosamente annoiata cerca incontri con altri cuori solitari in coppia: ma siamo tutti dei perditempo. Ha ragione Adriano Aprà a sostenere che è il miglior film del regista triestino-goriziano di madre slovena, che, così come sorprese sempre gli amici da inaspettato tombeur...
Il giornalaio Alberto impara (da qualcuno che in un precedente film voleva diventare un signore) che, in un mondo di doppi, la difficoltà maggiore è essere se stessi. Quando dico che ti amo, titolo dell’ultimo film che Giorgio Bianchi riuscì a finire (uno dei migliori musicarelli coi...
Margherita (come la Traviata) detta Mimì (come la Bohème) si abbandona a un romanzo di formazione sadomaso che fa riscoprire alla donna il ruolo di matriarca. Nell’albergo degli assenti che troppo spesso la tv prende alla lettera, privandoci di tanto cinema ancora da scoprire e gestendo con...
Lisa trova nella Milano del declinante miracolo economico un universo di tradimenti come sola ma infinita via dell’amore. Non si finirà mai di riscoprire Lattuada: anche se un grande critico, Giuseppe Turroni, l’ha seguito magnificamente, e anche se questo film ha già attratto qualcuno (da...
La tenera Marina trova nelle saline istriane di Sicciole un duro lavoro, tentazioni maschili e rivalità femminili, e un giovane povero ma innamorato. Coproduzione tedesco-federale e jugoslava (croato/slovena), con partecipazione Rizzoli che s’incarna in Mastroianni, è uno dei rari film a...
1940, il baluardo britannico di Gibilterra vede nascere di fronte, ad Algeciras e Ceuta (riprese a Cinecittà), giochi di spie e sogni d’amore. La donna che: l’anno dopo quella di Hitchcock visse due volte nel titolo italiano del film che già Vortice di Matarazzo preluse...