
Andrea Bellavita
francophile, franc bourgeois e francamente non serio (e me ne infischio), dopo una (tarda) giovinezza dedicata allo studio più alto e rigoroso, mi converto in maturità al pop più sfrenato, oscenamente pop, porno pop. ne scrivo (a tratti) su FilmTv, Segnocinema, Doppiozero, L’Officiel. lo insegno all’università. principalmente lo guardo (cinema e tv), lo leggo (comics, ma non graphic novel), lo ascolto. non lo gioco: non ho tempo.
È curioso e affascinante come l’industria televisiva nazionale che meno di chiunque altra ha saputo realizzare il formato di comedy più diffuso (e, se vogliamo, più semplice) - la sitcom - continui a sperimentare versioni innovative del genere. È la volta di I topi...
Un atto di fede
L’amore di Paul Schrader per Robert Bresson è noto. Il regista francese, assieme a Carl Theodor Dreyer e Yasujirô Ozu, è parte di una trinità cinematografica che ha permesso a Schrader di andare oltre le convenzioni del cinema statunitense. Educato nel...
Quand’è che siamo scivolati dalla cross-medialità alla cross-trivialità? Qualche anno fa il mantra era lo scivolamento del prodotto televisivo verso altri media. Leggi: il web. I risultati di qualche interesse si contano sulle dita delle mani: far dialogare piccolo e...
Ci sono operazioni ardite, eroiche, a volte spregiudicate. Che Rai Fiction stia conducendo una trasformazione radicale nel modo in cui si possono raccontare storie al pubblico generalista è ormai una certezza: nessuno, fino a qualche anno fa, avrebbe immaginato che oggetti come Rocco...
Guardi Romolo + Giuly, la nuova serie comica originale di Fox, e ti sembra di vedere la sagoma del tuo Super io da critico saccente (che in quanto Super è più saccente anche dell’Io critico) che ti osserva ghignando. L’hai sostenuta prima ancora di vederla, mettendola...
Intendiamoci: la produzione di comedy televisiva italiana, pura e popolare, è funerea. Non la sfumatura ridanciana della fiction familiare o il giallo-comico (in cui siamo tra i migliori al mondo), ma la sitcom: dopo Sandra e Raimondo è stato un piano inclinato verso la morte civile, con l’...
Venezia 75 ha vinto (teoricamente e qualitativamente) la tenzone con Cannes sulla questione Netflix: nessuna chiusura di principio, o veterosnobista, e una line up articolata. Non è vero che Netflix produce solo titoli da Netflix: oltre a 22 July (che...
Come ogni anno, in questo inizio di settembre, ci troviamo a commentare le operazioni belliche per aggiudicarsi i (piccoli) numeri dell’access prime time delle minigeneraliste: Tv8 (Sky) e Nove (Discovery). L’anno scorso avevamo salutato la rinascita (televisiva) di Enrico Papi con ...
Sarà perché siamo sempre troppo concentrati su quello che si vede, e ci dimentichiamo invece di quello che si sente. In questo caso, che non si sentirà più. Dal più sacro al più profano. Prima di tutto: Carlo Pellegatti non commenterà più, in modo mirabilmente fazioso, le...
Dei protagonisti politici del fronte, chiamiamolo così, conservatore, a livello internazionale, conosciamo l’attitudine a occuparsi del (e a occupare il) mezzo tv prima del loro impegno politico ufficiale: oltre al ...
Si è appena conclusa la terza stagione di Tutto può succedere, su Rai1. In teoria, non ce ne sarà una quarta: la fine è sancita dalla programmazione estiva, fuori dal periodo di garanzia, e soprattutto dalle ultime sequenze. Tutte le storie d’amore sono andate a posto...
Perché si parla così tanto del cibo in tv? A doppia mandata: si riflette molto sul ruolo del cooking show nell’offerta televisiva (l’ha fatto anche questa augusta rivista), e in tv se ne parla tantissimo. Il food è oggetto esclusivo da canale tematico per eccellenza (...
L’ambizione di questo spazio è sempre stata di guardare fisso, negli occhi, il nero. Dello schermo. Non dello schermo spento, ma di quello acceso. Nero è sporco. Oppure è profondo. O fuori campo. Ogni tanto è anche a lutto. Si può sfrucugliare l’attualità televisiva in questi giorni, in cui si...
Il successo di The Good Doctor su Rai1 (una serie straniera che supera il 27% e i cinque milioni di spettatori) è una di quelle cose che fanno discutere nella calda, e vuota, estate tv. Si dirà: siamo appunto d’estate, non c’era controprogrammazione, Cremonini (il...
La scorsa settimana il presidente dell’AGCOM ha presentato in Parlamento la relazione annuale, relativa al 2017: è una lettura interessante (disponibile su www.agcom.it), perché offre, tra le altre cose, una fotografia dei...
Antonio Razzi ha dato molto alla comicità italiana: Crozza gli ha dedicato una delle imitazioni più riuscite, ma anche le comparsate televisive sono passate presto dall’intervento standard del politico a una sorta di secondo lavoro per vocazione. Razzi comico lo è a tutti gli...
Sono i Mondiali in cui l’Italia non c’è, ma le partite si guardano lo stesso (adesso ridono a Mediaset, sospirano in Rai). Magari non come quelle in cui l’Italia (o le dirette concorrenti) giocava, ma di più di quelle dopo che l’Italia era uscita: perché il giramento di scatole...
Uno spettro si aggira per i palinsesti di Sky Atlantic: è Raz & the Tribe, docu-reality che racconta l’incontro di Raz Degan con le tribù, con quelli che sono rimasti purissimi perché hanno deciso che «no bono scarpe strette, saponette, treni e...
Non mi piace usare l’io narrante in questo spazio: per debolezza più che per pudore. Però l’argomento mi tocca, mi coinvolge. Credo (da sempre e) con forza che l’incontro con i professionisti (quelli che fanno il cinema, la televisione, il racconto dei media) sia un momento essenziale della...
Uno dei temi musicali più asciutti ed efficaci di sempre: solo chitarra, basso e batteria. Ti aspetti, a ogni giro, uno scarto di tastiera, la linea che ha portato da Un dollaro d’onore a 1997: Fuga da New York, passando per Distretto 13. E invece, sull’ombra del...
L’ultima è di Michel Platini, che ha ammesso imbrogli pro-Francia nei sorteggi dei Mondiali del 1998. Mondiali di calcio e Olimpiadi non sono più l’affare del secolo, ma continuano a essere business più che sport. Giovano meno ai paesi ospitanti che a chi, come Sepp Blatter, ex leader della...
Si chiamano porte girevoli, naturali avvicendamenti, spoils system se riguardano i ruoli dirigenziali e sono funzione di un cambiamento politico, cambi di casacca quando alludono a un tradimento “dal basso” (cioè del personaggio verso la rete) di respiro calcistico, o politico: sono il...
Ci siamo lamentati troppo, e troppo spesso, che i talk show politici si stessero trasformando in una gazzarra da cortile, in cui esponenti più o meno significativi dei vari schieramenti si davano sulla voce, facendo valere il principio della voce alta a quella della parola...
Nel 2013, quando già il mondo del cooking show sembrava (fin troppo) saturo, Unti e bisunti arrivò come una vera sorpresa: Rubio (al secolo Gabriele Rubini, ex rugbista di talento e cuoco per passione) è il volto che mancava alla declinazione maschile dei programmi di cucina....
«Certi amori non finiscono, fanno dei giri immensi e poi ritornano». Come quello di Walter Iuzzolino per il cinema e la fiction tv. Chi è Walter Iuzzolino? Ve lo presento: nativo italiano, cosmopolita, appassionato di immagini in movimento, qualche esperienza come produttore (...
Ci vuole una certa dose di follia per fare cose straordinarie in televisione. Ce l’hanno avuta Rai3 e Massimo Recalcati: il risultato è Lessico famigliare, quattro puntate dedicate al ruolo (ma definirlo tale sarebbe riduttivo) della madre, del padre, del figlio e della famiglia nel...
Cinema nero
Attenti al Canaro! Ce ne sono ben due, dietro l’angolo, pronti ad azzannare lo spettatore italiano. Il primo, ovviamente, è quello di Matteo Garrone, pedigree pregiato nascosto dietro un titolo (Dogman) che ingentilisce e internazionalizza. Il secondo, invece, è...
Tu fai la Sognante, l’Élite femminile, il Protagonista, il Lavoro e lo svago. L’Evolutivo, la Pre-élite progettuale, la Signora aperta, il Pre-culturale. Perché lo fai? Perché non te ne vai… a condurre il Concerto del Primo maggio? Chi sono? Noi non li conosciamo, li schifiamo anche un po’,...
L’idea di riconsegnare Grande fratello nella sua versione originale, non VIP, a Barbara - Nostra signora degli ascolti Mediaset - D’Urso, ha una sua onestà di fondo: Carmelita ha condotto le edizioni del successo (dopo le velleità psico-sociali della Bignardi), ma soprattutto da sempre...
Rai1, La corrida, 27,4%; Canale 5, Il segreto, 10,4%; Italia 1, Sei su scherzi a parte, 6,9%; Rete 4, Quarto grado, 5,4%; NOVE, Fratelli di Crozza, 4,9%; La7, Propaganda Live, 4,5%; Rai2, Nemo - Nessuno escluso, 3,7%; TV8, ...