Gianni Canova
Archeologo del visuale e entomologo dell'immaginario, di giorno insegna cinema all'Università (la IULM di Milano), di notte si traveste da Cinemaniaco e vagola sui canali di Sky Cinema cercando di contagiare chi lo vede con le sue insane passioni. In passato ha fatto anche il critico cinematografico, colpa che non ha ancora smesso di espiare. Politicamente totoista, adora i film di Douglas Sirk, di Valerio Zurlini e di Antonio Pietrangeli. La sua attrice preferita è Eleonora Rossi Drago. Ha una sincera e gaudente pietà per chi non riesce a godere di un film di Sorrentino.
Che strano oggetto, questo Maria Callas - Lettere e memorie. Ibrido, stratificato, proteiforme. E quasi impossibile da definire, da etichettare, da classificare. Tutto nasce da una pièce teatrale che Monica Bellucci e il regista Tom Volf...
L’hanno stroncato in molti. L’hanno fatto con astio. In qualche caso anche con cattiveria. C’è perfino chi si è augurato che Roman Polanski (90 anni compiuti lo scorso agosto) abbia il tempo e l’energia di girare ancora almeno un altro film per evitare che la sua filmografia si chiuda con un’...
A proposito di critica. C’è chi scrive e chi garantisce la possibilità di pubblicare quello che altri hanno scritto. C’è chi analizza, giudica, pontifica, riflette o conciona e chi - spesso in silenzio, quasi sempre stando dietro le quinte - crea le condizioni editoriali perché si possa...