Roberto Manassero
Roberto Manassero lavora come selezionatore al Torino Film Festival, è capo-redattore del sito www.cineforum.it e collaboratore delle riviste Film Tv e Doppiozero. Ha scritto un libro su P. T. Anderson, uno su Hitchcock e uno sul melodramma hollywoodiano. Tra i curatori del programma del Circolo dei lettori di Novara, tiene lezioni di cinema in scuole, musei e associazioni culturali.
A Khon Kaen, nel nordest della Thailandia, in una ex scuola convertita a ospedale, sono ricoverati alcuni soldati dell’esercito thailandese. Colpiti da una strana malattia, gli uomini dormono tutto il giorno, salvo svegliarsi per poche ore e poi ripiombare in uno stato catatonico. Ad accudire i...
Melania, annoiata ereditiera di San Francisco, si reca nella cittadina costiera di Bodega Bay per fare una sorpresa a Mitch, un avvocato conosciuto da poco in città. Mentre attraversa la baia diretta verso la casa che l’uomo condivide con la madre e la sorella, Melania viene ferita da un...
Due giovani si incontrano clandestinamente e vengono arrestati dalla polizia; un ragazzo si innamora via Facebook di una coetanea appartenente a una casta superiore; il padre della giovane arrestata tema per l’onore perduto, mentre il piccolo orfano che bazzica attorno al suo negozio cerca in...
«Le va tutto bene, non desidera mai niente, non invidia nessuno, è senza curiosità. Non si sorprende mai. Le umiliazioni non le sente... Ambizioni zero. Morale nessuna. Nemmeno quella dei soldi, perché non è nemmeno una puttana. Per lei ieri e domani non esistono». Dice così, con tutta la...
Prima che le battaglie fantasy diventassero cosa da grande schermo con Il Signore degli Anelli, ma dopo che avevano dato vita alle miniature con apposite regole belliche di Warhammer, questi titanici scontri sono comparsi sui monitor di tutto il mondo con Warcraft: Orcs...
Con Julieta il cinema di Pedro Almodóvar ritorna all’universo femminile. Una sola donna per protagonista, la Julieta del titolo, e con lei il dolore per la perdita dei due amori della sua vita: il marito Xoán, morto in mare troppo giovane, e la figlia Antía, fuggita di casa poco più...
Vernasca, Piacenza, anni 30: il ritorno di un soldato della campagna di Etiopia viene festeggiato con il rogo in piazza dell’effige di Hailé Selassié, l’imperatore etiope deposto da Mussolini. Un rito popolano che diventa sabba satanico per la religione rastafariana, che venera proprio il ...
Hai voglia a non tirare in ballo il solito stile da fiction, ma, onestamente, è difficile non pensarci di fronte a Due euro l’ora, esordio nel cinema di finzione del documentarista Andrea D’Ambrosio, anni fa tra i creatori di Biùtiful cauntri. Nel film c’è tutto quello che non...
Il 2007 è l’anno precedente la grande crisi. La bolla sarebbe scoppiata a breve, ma i segnali c’erano già tutti: come la febbre che annuncia un malattia più grave, un’influenza che comincia leggera prima di esplodere. Nel film di Pedro Aguilera La influencia, disponibile sul nostro...
Trasformare il noir in un mélo. E il mélo in una ricerca identitaria di genere. Carmín tropical contiene diverse anime al suo interno, e come in una spirale le affronta un po’ alla volta, in un percorso unico e lineare. Protagonista è Mabel, che torna nel suo villaggio del Messico...
Come raccontare la vita di un artista nel modo più discreto e prevedibile possibile? Così, come fa questo documentario commemorativo su uno dei più grandi chitarristi di flamenco mai esistiti, Paco de Lucía. Nel film non manca nulla di quello che dovrebbe esserci: le parole dello stesso Paco e...
La storia viene dalla cronaca di qualche anno fa, e lì, purtroppo, esaurisce tutto il suo potenziale tragico: la yemenita Nujood, dieci anni, riesce a fuggire dalla casa in cui vive con il marito e la suocera in condizioni di semi-prigionia e, una volta raggiunto un tribunale, convince un...
Il primo, grande film del nuovo cinema rumeno degli anni zero fu probabilmente The Death of Mr. Lazarescu, in cui il regista Cristi Puiu (in Concorso a Cannes 2016 con Sieranevada), all’opera seconda, entrava nella casa di un anziano signore ammalato e lì dentro, osservando le...
Con i modi corretti, dimessi ma insistenti di un cinema medio, Philippe Le Guay prosegue nel suo personale racconto della vecchiaia come stagione incerta della vita e della messinscena come pratica di sopravvivenza quotidiana. Come Le donne del 6° piano e Molière in bicicletta, ...
Venezia anno 2000. In Concorso viene proiettato Platform, storia di un gruppo di artisti cinesi ambientata in un arco di tempo di 15 anni, a partire dalla fine dei 70: un film corale, carico di una malinconia e una dolcezza strazianti. Per chi non ricorda o non conosce il precedente...
«Un pianosequenza sulla memoria del Cile»: è stata definita così l’opera di Patricio Guzmán, regista nato a Santiago del Cile nel 1941, militante socialista, arrestato in seguito al colpo di stato di Augusto Pinochet dell’11 settembre 1973, esiliato dopo pochi mesi e poi attivo come cineasta e...
Cosa resta, oggi, della Rivoluzione dei gelsomini che nella primavera del 2011 portò in Tunisia alla caduta di Ben Ali? A cinque anni di distanza, purtroppo, quel risveglio democratico è soffocato nel sangue delle stragi del Museo del Bardo e della spiaggia di Susa. Oggi, un film come Hedi,...
A Winnipeg, dice la voce narrante dello stesso Maddin, «tutto ciò che accade è un eufemismo», cioè la sostituzione di un’espressione con un’altra più attenuata e mascherata. Ogni cosa, a Winnipeg, ne nasconde un’altra, e la realtà di quel posto - città natale e inferno personale del regista...
A Remembrance in 12 Chapters, dice il sottotitolo di questo film profondo e sottovuoto come l’inconscio: a remembrance, un ricordo, la parola che racchiude il cinema di Guy Maddin, il filtro narrativo e visivo che riporta le sue immagini artefatte eppure spontanee al passo incerto del...
Cose che non funzionano in Vinyl: il côté scorsesiano di maniera, con New York nei 70, la mafia, la violenza espressionista, lo stile infuocato; il luogo comune abusato della trimurti sesso-drogarock’n’roll; il maledettismo di fondo, che giova poco all’empatia e ancor meno alla trama....
Va bene tutto. Vanno bene la produzione indipendente, il tema importante, la troupe che si riduce il cachet per partecipare a un film sulla disabilità mentale. Ciò che non va bene affatto, ciò che non è all’altezza dello sforzo alla base di Abbraccialo per me, è la qualità sotto il...
L’inizio di questo noir ambientato ad Atlanta, tra polizia corrotta, mafia russa e gang ispanoamericane, è notevole: una rapina in centro città, con cinque criminali (in realtà, agenti in servizio ed ex contractor) in fuga lungo arterie trafficate, che ricorda Heat - La sfida e ne...
A un certo punto di Les souvenirs, dramma sentimentale francese di una certa grazia e altrettanta modestia, il personaggio di Michel Blanc, sessantenne a un passo dal divorzio e da poco orfano della madre, si confida in modo un po’ comico e un po’ sincero al commesso di un autogrill. E...
Il borsalino, con la B minuscola, è uno di quei prodotti commerciali che con il tempo è passato a identificare l’oggetto in sé: in questo caso, ovviamente, un cappello. Il borsalino, cappello in feltro incavato nel mezzo, è forse il prodotto italiano più visto al cinema. Il cinema di Hollywood...
C’è una cosa che rende La plaga qualcosa in più del solito film corale ambientato alla periferia del capitalismo, con immigrati in cerca di una vita migliore: l’empatia. I corpi e gli sguardi di figure la cui presenza non è ricattatoria, ma aperta e modesta. Il luogo è infernale: l’...
Fedor Alexandrovich è un artista ucraino, uno scenografo. Come tutti quelli della sua generazione, da bambino è stato esposto alle radiazioni emesse dalla centrale di Chernobyl, dopo il disastro del 26 aprile 1986. Per Fedor quell’evento è un’ossessione: e se non fosse stato un’incidente? E se...
Era forse impensabile sperare che un romanzo potesse ancora trasformarsi nella forma d’arte contemporanea per eccellenza. Un romanzo vero, non una forma romanzesca modellata su una serie tv o su un album hip hop concettuale. Il fatto poi che l’abbia scritto Jonathan Franzen, l’autore che spesso...
Brian Wilson non ha mai avuto né il fisico, né il fascino della star. A lui, leader dei Beach Boys e figura fra le più importanti del pop rock, è toccato un volto anonimo, un corpo sgraziato, un destino avverso ma non tragico: diventare famoso, divertirsi, sballarsi, impazzire ma non morire, e...
Come ogni utopia, anche quella delle comuni anni 60 e 70 è diventata col tempo quasi ed esclusivamente materia da romanzo. Ridimensionato il valore storico di esperienze rimaste minoritarie, dei sogni di una generazione ormai lontana resta la superficie, un armamentario inconfondibile di...
Siccome il titolo è un acronimo, è lecito rispondere a WAX - We Are the X con un’altra sigla: WTF. Ma che c… Davvero? Davvero siamo ancora alla prese con la “generazione X”? Davvero c’è un regista che parla di «nouvelle vague con l’iPhone» e del «primo selfie-film»? Una volta c’era...