Roberto Manassero
Roberto Manassero lavora come selezionatore al Torino Film Festival, è capo-redattore del sito www.cineforum.it e collaboratore delle riviste Film Tv e Doppiozero. Ha scritto un libro su P. T. Anderson, uno su Hitchcock e uno sul melodramma hollywoodiano. Tra i curatori del programma del Circolo dei lettori di Novara, tiene lezioni di cinema in scuole, musei e associazioni culturali.
Questo sono io, cioè Andrzej, diciottenne di una cittadina della Polonia anni 70, che quando si presenta alla visita militare nasconde sotto i calzini le unghie smaltate. Perché, in realtà, questa è il vero Andrzej, cioè Aniela (interpretata da Małgorzata Hajewska-Krzysztofik...
Quello dei film sul Napoli e su Maradona è un sottogenere del cinema sportivo (non solo italiano, vedi il doc di Asif Kapadia). Inevitabilmente, dunque, ha i suoi codici immancabili: la fede calcistica che vale più di quella religiosa, la prosopopea degli ultimi diventati primi, il ricorso a...
Dice Christian Filippi, regista poco più che trentenne all’esordio nel lungo (grazie anche al Biennale College Cinema 2023), che Il mio compleanno è nato da un laboratorio di scrittura tenutosi in alcune case-famiglia di Roma e sviluppato ascoltando ragazzi, tutor e assistenti sociali...
Il film che Il quadro rubato dovrebbe o potrebbe essere e che lo stesso titolo suggerisce - e cioè la storia del furto di un dipinto ritrovato di Egon Schiele - è in realtà ciò che il suo autore scientemente lascia fuori campo, costruendo la sua mirabile sceneggiatura (Bonitzer è...
Come appare l’Africa raccontata dal di dentro, con uno sguardo compromesso e invischiato nelle contraddizioni del continente e non, per una volta, esterno, partecipante ma inevitabilmente giudicante? Le fardeau di Elvis Sabin Ngaïbino, regista della Repubblica centrafricana, offre una...
Il tennis non è uno sport di contatto: la violenza la concentra in un gesto solitario, rapido e secco come il suono della pallina colpita dala racchetta. Già Hitchcock a suo tempo e poi Guadagnino più di recente hanno trasformato quest’azione nella metafora cinematografica di un desiderio...
Alzi la mano chi non ha mai provato un po’ di simpatia per l’Atalanta (bresciani a parte). «La regina delle provinciali», come una volta la chiamavamo, è da tempo sinonimo di corsa, gioco, creatività; di giovani svezzati e di misconosciuti giocatori diventati grandi in nerazzurro (per i...
Il barbiere complottista è il titolo del cortometraggio con cui nel 2022 l’allora allievo del Centro sperimentale di cinematografia Valerio Ferrara ha vinto la Cinéfondation di Cannes. Come spesso succede, ora quel progetto è diventato un lungo d’esordio, ampliato nella trama ma...
Coinvolto dal Centre Pompidou in una mostra poi annullata, Leos Carax prova a rispondere alla consegna: realizzare un lavoro a partire dalla domanda «dove sei, Leos Carax?». Il risultato è It’s Not Me (dal 15/4/2025 su IWONDERFULL Prime Video Ch.),...
In vista della seconda edizione di Visioni future - Primi passi d’autore, un workshop dedicato a studenti e studentesse di scuole di cinema già autori di almeno un corto, che si terrà durante il B.A. Film Festival, e organizzato in collaborazione con Milano Film Network, abbiamo incontrato Luca...
C’è una categoria di intellettuali che, onestamente, non dovrebbe scrivere di cinema: i grandi scrittori. I romanzieri che, abituati a forgiare la realtà con le parole, fanno altrettanto con le immagini del cinema senza accorgersi che queste resistono al senso, sono ottuse come sappiamo bene, e...
Al ritmo sincopato del jazz, il regista Johan Grimonprez passa in rassegna eventi, protagonisti, immagini e parole (soprattutto parole, spesso scritte a grandi lettere sullo schermo e ricavate da fonti rigorosamente citate) della lotta anticoloniale africana degli anni 50 e 60. Da belga, si...
Quando il cinema sa mettersi in ascolto del mondo, allora acquisisce quella necessità che fin troppo spesso, e un po’ gratuitamente, gli viene attribuita. Ascolto di sé nel caso della regista Claudia Brignone - la quale durante la gravidanza s’imbatté nell’ostetrica Teresa De Pascale e...
Se la realtà non è molto soddisfacente, meglio immergersi dentro più allettanti mondi virtuali - per esempio i registi di Grand Theft Hamlet, durante il lockdown, si sono rifugiati nel videogame GTA per rimettere in scena Amleto. Cerca un’...
Il celebre inizio di Velluto blu, con la macchina da presa che carrella dall’alto in basso passando da un cielo azzurro pastello a una staccionata ancora più bianca e poi a un gruppo di rose ancora più rosse, prima d’infilare una sequenza esaltante di iperrealistica...
Ora che Radu Jude è considerato tra i più importanti registi contemporanei, vincitore dell’Orso d’oro nel 2021 e in questi giorni ancora protagonista alla Berlinale con il nuovo Kontinental ‘25, è importante scoprire (o rivedere) i suoi primi lavori e provare a...
Mara insegna scrittura creativa in un’università di Toronto, è sposata con un musicista e ha una figlia. Un giorno dal passato rispunta Matt, ex fidanzato scrittore presentatosi a lezione per parlare del romanzo che ha pubblicato, pieno di situazioni della loro storia. Come dice Mara in classe...
Quando l’11 gennaio 2025 Los Angeles andava a fuoco, su ”la Repubblica” è apparsa un’intervista alla persona giusta al momento giusto: Stephen Markley, già autore del cult Ohio e ora del monumentale Diluvio (Einaudi, pp. 1.304, € 26, traduzione di Manuela Francescon e...
Un’idea non nuova: una storia d’amore raccontata nel corso di dieci anni, un giorno per anno. Dal 2015 al 2025, il 31 dicembre o il 1° gennaio: dieci fine o inizio di anno, e altrettanti episodi. In Italia qualcosa di simile si è visto con Dieci inverni di Valerio Mieli, per dire. Ma...
Quando nel 1997 gira Boogie Nights, Paul Thomas Anderson ha 27 anni, viene da un esordio (Sidney) che forse non a torto a molti è parso un epigono di Tarantino, ma nel quale a guardar bene questo giovane regista americano ha dimostrato di sapere muovere la camera come Scorsese...
Marcelo Rubens Paiva è uno scrittore brasiliano. Nel 1971, durante la dittatura militare, non ancora dodicenne fu testimone della sparizione di suo padre Rubens Paiva, ingegnere ed ex deputato laburista prelevato dalla polizia dell’esercito nella sua casa di Rio de Janeiro e fatto sparire. Su...
Ora che il silencio è definitivo, la paura arcaica che abbiamo sempre provato guardando i film di Lynch resterà per sempre in quello che Daney chiamava il limbo del cinema, «il luogo torbido di un rapimento temuto». A ciascuno il proprio luogo, dunque, ripensando a Lynch: la small...
A Cannes è stato presentato in una sezione minore (Première) per fare spazio in Concorso a titoli più alla moda e cool, ma con il tempo Miséricorde di Alain Guiraudie, da noi diventato L’uomo nel bosco, si è preso la sua rivincita. Uscito in Francia lo scorso ottobre...