
Roberto Silvestri
Al cinema sono transgender (da Lloyd Kaufman a Straub-Huillet passando per Claudia Weil e Jerry Lewis). Primo film visto Scaramouche, primo film perso I cavalieri della tavola rotonda. Tessera Filmstudio dal 1968. Cofondatore del Politecnico cinema nel 1974. Critico del manifesto dal 1977 al 2012. Nato a Lecce. Studi con Garroni, Brandi, Abruzzese. Registi preferiti Bunuel e Rocha (sia Paulo che Glauber), Aldrich e Siegel. De Antonio e Grifi. Diop Mambety e Ghatak. Dorothy Arzner e Stephanie Rothman (nata a Paterson come Lou Costello), Fassbinder e Aki Kaurismaki, Russ Meyer e… Rivista di cinema preferita Velvet Light Trap/Camera Obscura. E oggi Trafic. Consigli ai giovani appassionati di cinema? Partire dai formalisti russi.
Si incassa di più glorificandolo o criticandolo? Dipende dal momento. Hollywood ha un rapporto altalenante, di amore-odio, con il capitalista. È stato venerato fino agli anni 20, e poi nei 50 (il William Holden di La sete del potere di Robert Wise, 1954). Disprezzato, se immorale, nell...
Zero, uno, uno. Zero vittorie, un pareggio e una sconfitta. Prima di Grenada, e di quel grottesco trionfo Usa contro il nulla del 25 ottobre 1983, le due guerre del Golfo e del pantano afghano, questo era il punteggio, già da retrocessione, dell’esercito americano che ci aveva salvato da Hitler...