Roy Menarini
Roy Menarini fa troppe cose, ma non ne può fare a meno. Né di meno. Insegna cinema a studenti universitari, scrive di cinema per i lettori, organizza incontri di cinema per gli appassionati, studia cinema per la ricerca, parla di cinema per gli amici sui social, vede cinema per il bene di se stesso e dei suoi cari. Farebbe fatica anche senza musica, libri e sport, ma senza il cinema... proprio no, grazie.
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Mascolinità esibita e omoerotismo sottile sono un classico binomio del cinema virile. La famosa sequenza della partita di beach volley in Top Gun fu considerata in tal senso un trionfo di ambiguità: più i personaggi mostravano i loro pettorali etero e...
Si sono da poco chiuse le call del Piano nazionale di educazione all’immagine per le scuole promosso dal Ministero della cultura e dal Ministero dell’istruzione. I bandi sono stati divisi in nazionali e territoriali, e in questo secondo caso ulteriormente differenziati...
Parliamo un po’ di junk food al cinema. Io ne ho consumato raramente, e solo nei multiplex, ma in alcuni casi ho voluto strafare e sedermi di fronte a un popcorn movie (appunto) con tutto il repertorio. Ne ho compreso il pericolo.
Cominciamo dai prezzi: sono...
Una volta mi è capitato di assistere a una disputa durante una cena privata (ed è per questo che evito di fare nomi) nella quale due noti maestri della critica si vantavano ciascuno di aver visto nella loro vita più film dell’altro. La cosa prese una piega talmente perversa che i due si misero...
Immagini in guerra. In questi tragici, raccapriccianti mesi di battaglia, si combatte anche attraverso le immagini. Nulla di nuovo: esistono importanti saggi intorno alla rappresentazione del conflitto e alla raffigurazione delle vittime. I media riprendono, trasmettono e...
Nell’appassionato articolo che Pier Maria Bocchi ha dedicato a Adrian Lyne (vedi Film Tv n. 12/2022) siamo rimasti a dir poco sorpresi leggendo che l’estetica “patinata” anni 80 dei registi provenienti dagli spot sarebbe stata (e sarebbe tuttora) sottovalutata, ignorata e...
In un articolo del 1989, tradotto e raccolto nel prezioso libriccino Cinema televisione informazione (Edizioni E/O, 1999), Serge Daney scriveva: «Qualche anno fa, a Gabès, un animatore di cineclub del sud della Tunisia mi comunicò il suo smarrimento. Accadeva spesso, infatti, che dopo...
La riduzione della memoria. Con un certo cinismo, spesso le persone dicono con leggerezza frasi come «oddio ho l’Alzheimer» o «scusa ma sono in demenza senile» per intendere che da qualche tempo hanno la sensazione di non ricordarsi molte cose. In verità, nella stragrande...
Come se l’è cavata Matt Reeves alle prese con l’ennesima riscrittura del mito dell’uomo pipistrello? Abbiamo chiesto alle nostre firme di riflettere sul nuovo Batman cupissimo di Robert Pattinson e sulle implicazioni estetiche, politiche e filosofiche del film.
Come ogni anno preparo un vademecum per i miei studenti di storia del cinema su come reperire la filmografia obbligatoria per l’esame. Ogni anno mi imbatto in novità per il frenetico comparire/scomparire di certi titoli sulle piattaforme a seconda della scadenza dei diritti...
Tudum. La pubblicità delle piattaforme sulla Rai nei giorni di Sanremo e nella settimana successiva è stata martellante. Contando sul periodo di massimo ascolto delle reti pubbliche generaliste, i principali operatori...
Quello che sta accadendo nel sistema dei franchise hollywoodiani ce lo ha spiegato un dialogo dell’ultimo Scream (vedi Film Tv n. 3/2022). Ovvero siamo nell’era del requel, un metodo di riavvio delle saghe più importanti che necessita della presenza dei vecchi...
Si è molto discusso in queste settimane della povertà argomentativa di chi commenta i film sui social media. Anche sulle pagine di Film Tv ci sono state ottime riflessioni su che cosa la critica dovrebbe fare per trovare nuove forme di esistenza - a cominciare dall’idea che la...
Zero assoluto. Pagina bianca. Tabula rasa. Aggiungete ogni tipo di espressione che indichi una situazione di annullamento del preesistente, e avrete il sentimento dell’industria del cinema in Italia a inizio 2022. Il 2021 si è chiuso sotto i peggiori auspici, perché -...
La dimensione artistica ed estetica dei film o delle serie televisive è l’unica che deve interessare alla critica? A mio parere assolutamente no, per almeno due motivi. Il primo è che avere cognizione di causa dei processi di produzione e distribuzione di un oggetto audiovisivo...
Quando 40 anni fa uscì Ricomincio da tre di Massimo Troisi ci furono polemiche sui giornali - con tanto di lettere indignate di spettatori settentrionali - perché il napoletano del film era considerato troppo stretto. L’enorme successo...
Ci sono alcune cose cui siamo ormai assuefatti che non si riescono proprio a capire. Per esempio le strisce blu. L’idea stessa che nella propria città, dove si pagano salatissime tasse sul suolo pubblico e rifiuti, dove si risiede nutrendo tutti i commerci locali, dove si effettuano tantissime...
Abbiamo un problema narrativo con le serie televisive? Per alcuni anni, l’euforia nei confronti delle serie tv era palese. Dalla fine degli anni 90 a metà del decennio scorso non si parlava d’altro che della sfida che la serialità stava portando al cinema, non si finiva una cena tra amici senza...
Marilyn ha gli occhi neri: commedia romantica con Accorsi (50 anni) e Miriam Leone (36 anni). Tre piani: Moretti (68 anni) sta con Margherita Buy (59) e Adriano Giannini (50) sta con Alba Rohrwacher (42). Qui rido io: Servillo (62) sta con Maria Nazionale (52) e ha...
Toni Servillo è la cartina al tornasole di tutti i discorsi sull’attore nel cinema italiano. La parabola di Servillo nell’opinione degli appassionati è stata bene o male questa: attore strepitoso - attore un po’ invadente ma perfetto per Sorrentino - attore eccessivo e...
Arriva in sala il nuovo 007: così lo chiamiamo tutti, no? Il “nuovo Bond” o “il nuovo 007”. I singoli titoli sono sempre un fatto secondario nelle chiacchiere tra amici, salvo forse Skyfall e qualche altro di epoca Connery. Ebbene, ogni nuovo 007 ...
Mi è arrivata questa lettera, che preferisco riportare in forma anonima. Lo studente che mi ha mandato la missiva abita in una città medio-piccola del centro Italia: «Gentile prof. Menarini, ho molto apprezzato che sia venuto nella nostra scuola a parlare di cinema a me e ai miei compagni di...
Ancora oggi, dopo decenni di dibattiti, il confronto sala/salotto si esaurisce in reciproche schermaglie tra chi pensa che la reperibilità di un film sia l’unica cosa che conta e chi al contrario sostiene il fascino romantico del grande schermo. Ma sono tutte false piste, perché il...
Visto che il periodo agostano di solito garantisce un rapido oblio delle pagine lette sotto l’ombrellone, riservo a questo numero una mia analogia - piuttosto fantasiosa - tra fine della Guerra fredda e crisi della critica. Dopo aver festeggiato il crollo del...
LE 24 ORE DI LE MANS di Lee H. Katzin [1971]
Le 24 ore di Le Mans, ovvero, nella vulgata, «uno dei più bei film di macchine della storia del cinema», o meglio ancora «una stringente testimonianza su una delle gare automobilistiche più famose del circuito...
ESTATE VIOLENTA di Valerio Zurlini [1959]
Comunque vi si entri, il primo capolavoro convinto di Zurlini si apre con lo sguardo di chi ha capito la vita e il cinema. Se non fosse per il titolo non lo si ricorderebbe come un film di spiaggia. Eppure esso inizia...
Guardarsi indietro e fare il punto è fondamentale in tutte le espressioni artistiche. Anche per il cinema e le immagini in movimento. Altrimenti si vive in un flusso continuo di film e serie tv, finendo col parlare solamente dell’ultimo prodotto di Netflix o del film di giornata del festival di...
Non so se avete notato che in questa fase di posti numerati non ci sono più le dinamiche del pre COVID-19, quando si arrivava al cinema con un certo anticipo per procacciarsi quella amata poltrona in quella specifica zona della sala. E se arrivava qualcuno dall’altra navata si accelerava il...
Omicidio a Easttown, con la prova formidabile di Kate Winslet (per corporeità ed espressività), è solo l’ultimo esempio di miniserie prestigiosa con attori importanti. Il formato si sta imponendo in questi anni come un luogo di riconoscibilità del drama, di...
Una delle prerogative della cinefilia è da sempre la delegittimazione della sceneggiatura. Al positivo, la cinefilia classica ha sostenuto il primato della messa in scena, esaltando il gesto del regista anche in contesti (come la Hollywood classica) dove appariva schiacciato...