Tommaso Labranca
L’anno che inizia sarà forse quello in cui passeremo definitivamente al digitale terrestre? Non sarebbe dovuto già essere il 2006? Probabilmente andremo ancora avanti in questo strip tease dell’analogico, lento, estenuante... una regione alla volta, una provincia alla volta, con Fantozzi che,...
A 15 anni mi appassionai di letteratura romantica tedesca e i miei eroi erano quegli sfaccendati ragazzetti d’inizio Ottocento, figli di ricchi commercianti, che giocavano a fare i poveri, ma sovversivi. Esattamente come gli animatori degli attuali centri sociali. Avrei voluto essere come loro...
Ero appena tornato a casa, avevo trovato parcheggio a un chilometro di distanza, trascinavo le borse della spesa, uscivo da una giornata inconcludente e pioveva. Per finire, nella casella della posta ho trovato una comunicazione della parrocchia locale, comprensiva di busta per le offerte....
No, non è un errore di stampa. Lo scrivo proprio così: iMbecille. Secondo quella moda grafica che, per indicare derivazione o relazione con il digitale, aggiunge una i minuscola davanti a qualsiasi parola. Si legge: aimbecille. Che ricorda un po’ il vocativo romanesco...
Ero bloccato in fila alla cassa di un megastore e dovevo fare qualcosa per combattere la noia. A destra svettavano altissime pile del nuovo volume di Bruno Vespa, coronate da uno spaventevole ritratto dell’autore. Visione insostenibile, da medusa, che spingeva a distogliere lo sguardo dall’...
Se oggi mi viene in mente di parlare di Giorgio Gaber non è per qualche vacuo legame con le ricorrenze. Il fatto che nel 2009 Gaber avrebbe compiuto settant’anni è stato già ampiamente ricordato ed è per me ininfluente. Se questa mattina, verso l’alba, mi è tornato in mente Gaber è perché ho...
Non molto tempo fa, un lettrice di Film Tv scriveva meravigliata perché sui manifesti di Angeli e demoni appariva con risalto il nome di Tom Hanks e non quello di altri attori impegnati nella pellicola. Le si rispondeva che sono meccanismi tipici del cinema: usare il nome più famoso...
Valentina è un nome che per me ha il doppio profumo dell’irraggiungibile e degli anni 70. In ben tre casi. La prima Valentina irraggiungibile era quella di Crepax, chiusa in un libro che chissà come era finito a casa mia e che non potevo toccare. Il divieto acuisce il desiderio. Ma quando lo...
Quando ripenso alla mia vita mi rendo conto che nessuno mi ha fatto tanto male quanto i cattolici praticanti. Le persone più perfide, viscide, arroganti, pettegole, calunniatrici, malvagie erano tutte beghine, frequentatrici di oratori fino a tarda età, zerbini di sacerdoti. Di questa bella...
Come diceva quella canzone? Stramilano/esse ti erre a emme i elle a enne o/vai lontano/a Parigi con l’autostrada a Berlino in low cost. Più o meno. Nel 1929, anno in cui fu scritta la canzone, i low cost non c’erano. Oggi sì e in questo momento sono presi d’assalto da quei nostri...
Forse l’ultimo contributo originale dato da Roma al mondo sono state le corse delle bighe e tutta quella paccottiglia in corazza ed elmo tanto grossolana da avere conquistato facilmente Hollywood più di venti secoli dopo. Per il resto la nostra Capitale ha dormicchiato sugli allori (imperiali...
Quanti di voi conoscono l’esistenza di un canale radiofonico della Rai chiamato GR Parlamento? Credo pochi. Ed è un peccato, perché è davvero una fonte di meravigliose sorprese, oltre che uno dei due soli motivi per cui pago il canone (l’altro è il quinto canale della filodiffusione). Su GR...
Quante cose faccio nel corso di ventiquattr’ore: carico la lavatrice, scrivo questa rubrica, prendo almeno cinque mezzi pubblici, cambio l’olio alla mia auto, sistemo una presa elettrica, mi preparo il riso al vapore che poi consumo guardando la televisione. E resto stupito, con le bacchette a...
Non so ancora come mai, devo essere stato vittima di una distorsione spazio-temporale. Ma venerdì 2 ottobre 2009, verso mezzogiorno, mi sono trovato sotto il Cavallo Morente che decora (non trovo altro verbo) l’ingresso della sede Rai di Roma, quella in viale Mazzini. Davanti al Cavallo ce n’...
Quando mi domandano: «Hai letto Stieg Larsson? Hai letto Paolo Giordano?» rispondo sempre di no. Un po’ perché non mi interessa la narrativa mainstream, un po’ perché il tempo che dovrei impiegare per consumare quella mole impressionante di pagine posso usarlo per fare altro. Magari nulla. O...
Qualcuno mi ha fatto notare che Haiducii non è un vero romanzo perché si compone di eventi slegati, senza una trama che sia possibile riassumere. L’abitudine ad anni di latte scremato fino all’annacquamento ci fa stare male quando oggi beviamo qualcosa che arriva direttamente dalla...
Stavo facendo jogging lungo i pendii insubrici quando me la sono trovata davanti. Giovane, frangetta da Victoria Cabello (e non è garanzia di simpatia), sguardo estasiato al quale un grafico non proprio cool aveva aggiunto due stelline luccicanti. Mi sono fermato per riprendere fiato e per...
Una delle prime cose che faccio al mattino è sfruttare una delle applicazioni più utili dell’iPhone. Si chiama “News Europe” e offre una vasta rassegna stampa delle testate di tutto il continente, dalla russa “Pravda” al “Bondia” di Andorra. La mia vera passione restano però i quotidiani in...
«Non li tocchi... Capisci? No-llito-cchi!» L’albanese mi guarda impassibile. Finge di non capire e si diverte a prendermi in giro. Le carceri sono affollate di contabili disonesti, assessori corrotti e altre persone di buon livello. Invece a me tocca condividere la cella con un piccolo...
Mike Bongiorno, diranno le enciclopedie, nacque a New York e morì a Monte-Carlo. Saranno dati fuorvianti. Perché, come già per Stendhal, sulla lapide di Mike dovrebbero scrivere solo: milanese. I luoghi in cui si nasce e si muore sono sempre accidentali. Quello che conta è il luogo in cui si...
Buon anno. Non è un errore. È sempre più forte la sensazione che l'anno prenda il suo vero via a settembre. Avrete visto quante sono le agende in vendita che offrono spazio bianco ai nostri buoni propositi iniziando proprio da questo mese. D'altronde per molte culture antiche il ciclo...
Per una fortuita sovrapposizione concettuale la sede di Mtv sorge lungo un canale marcescente, in un triste edificio che ospitava laboratori artigianali. Entrando, mi scende uno strato di polvere sul cuore. Invece l’esercito di junior executive producer è pervaso da un costante senso di...
Doveva succedere, perché tutto ha una fine. Spesso ingloriosa. Per questo bisogna sapersi fermare per tempo e lasciare il gusto dolce del rimpianto e non quello amaro della nausea. Renzo Arbore è un maestro in questo ritirarsi un momento prima, mentre il pubblico è ancora affamato. Purtroppo la...
Vi sono canali satellitari che paiono specializzati nell’emissione di film italiani fallimentari. Quelli prodotti tra il 1995 e il 2005, nessuno dei quali è mai stato distribuito. A volte nei crediti ritrovo nomi di persone che ho incontrato per lavoro: tutti filmmaker dalle grandi speranze che...
Non ho mai voluto lavorare come dipendente e ho fatto bene. L’Inps è stata chiusa per bancarotta verso il 2019 e se anche avessi maturato una pensione oggi non potrei godermela. Dopo il 2009 ho iniziato a non comperare più niente di inutile e ho imparato a vivere solo di latte scremato e fette...
Come si dirà “vicino di casa” in greco antico? Mi serve saperlo per coniare un nuovo sostantivo utile a definirmi. Qualcosa sul calco di misantropo con cui possa esprimere il mio essere miso- non verso gli -antropi in generale, ma verso quelli che abitano accanto a me. Se...
Gentile signora Letizia Moratti, sindaco di Milano. Ho molto apprezzato la sua iniziativa che proibisce la vendita di alcolici ai minori di sedici anni. E non sono stato l’unico, visto che altri comuni stanno seguendo il suo esempio. Eppure un dubbio sotterraneo mina quella soddisfazione:...
«A questo punto, perché non torni in Romania?». Nicolae pare terrorizzato all’idea. Ormai si considera italiano ed è pronto a difendere quel piccolo territorio conquistato a fatica. Mancano cinque giorni allo sfratto e circa una settimana a Natale. Situazione patetica, tragica, come nelle più...
Voglio farvi un doppio regalo per Ferragosto. Il primo regalo è un quiz, un ulteriore giochino che andrà ad aggiungersi ai tanti quesiti enigmistici, test sulla libido e questionari di Proust che infestano la stampa estiva di ogni tendenza. Il secondo regalo è finalmente uno scritto del genere...
«Stai ancora male?». Non ho mai avuto la camera da letto così affollata come ora, circondato da Nicolae Petrescu, Liana Pop e le due figlie. Sono venuti a vedere come sto dopo una notte di nausee da partoriente. «Contro nausèa perché non usi rimedio rumeno? Si prende carota, cucchiaio di miele...