Emanuela Martini
Capelli rossi, lettrice forte, brutto carattere (dicono). La prima volta mi hanno portata al cinema che avevo tre anni. Ci stavo dalle 2 alle 8, orario continuato. Praticamente, non ne sono più uscita: adesso ci sto anche dalle 8 alle 20, e a volte pesa. Ma la passione resta e non mi annoio (quasi mai). Onnivora: mi piace tutto (quando mi piace). Autori di culto: Michael Powell e Robert Altman. Serie: Twin Peaks e I Soprano forever. Rimpiango il cinema americano anni ’70 e il metabolismo dei trent’anni. Vivo in un disordine "escheriano", tra libri, oggetti, dvd, foto, abiti e scarpe, con Lucrezia, gatta petulante di 19 anni. Credo allo Stregatto (quello di Alice): qui in giro aleggia il sorriso di Blimp, Sibella e Oreste.
Si accentuano i toni shakespeariani nell'ultimo tassello della trilogia di Peter Jackson, Il ritorno del Re: padri che non riconoscono i figli se non quando sprofondano nell'abisso della pazzia, giovani re che scoprono la fierezza delle loro origini e trovano parole per incitare alla...
Fuga dal Natale di Joe Roth è l'esempio perfetto di come una regia inetta riesca a rovinare irrimediabilmente un testo che ha tutte le carte in regola per una resa cinematografica travolgente e a neutralizzare un gruppo di attori dotati di innata verve comica. Il libro di John Grisham...
Jane Campion racconta che la storia di Frannie, la protagonista di In the Cut, è un po' come quella di Alice nel paese delle meraviglie, che si inoltra nella tana del coniglio e nei suoi meandri scopre un mondo dalle regole e dalle parole sovvertite. Ma In the Cut...