Emanuela Martini
Capelli rossi, lettrice forte, brutto carattere (dicono). La prima volta mi hanno portata al cinema che avevo tre anni. Ci stavo dalle 2 alle 8, orario continuato. Praticamente, non ne sono più uscita: adesso ci sto anche dalle 8 alle 20, e a volte pesa. Ma la passione resta e non mi annoio (quasi mai). Onnivora: mi piace tutto (quando mi piace). Autori di culto: Michael Powell e Robert Altman. Serie: Twin Peaks e I Soprano forever. Rimpiango il cinema americano anni ’70 e il metabolismo dei trent’anni. Vivo in un disordine "escheriano", tra libri, oggetti, dvd, foto, abiti e scarpe, con Lucrezia, gatta petulante di 19 anni. Credo allo Stregatto (quello di Alice): qui in giro aleggia il sorriso di Blimp, Sibella e Oreste.
Martin Lutero: 1483-1546, uno studente tedesco di dottrine giuridiche che per adempiere a un voto divenne monaco, dottore e docente in teologia, che si scandalizzò dell'esoso mercato delle indulgenze (con il quale il papa Leone X raccoglieva i fondi per la costruzione di San Pietro), affisse...
Un grande spettacolo rock al momento giusto può salvare il mondo. Una volta lo credevano in tanti; oggi, un po' meno. Ma almeno un fiducioso entusiasta, per quanto scalcinato e inascoltato, c'è ancora: Dewey Finn, alias Jack Black, rockettaro incompreso ed esagitato, che ogni volta che vola ad...
Edward Bloom ha un grande dono: sa vivere la vita vera come se fosse un'avventura fiabesca, e sa raccontare la sua e altre storie colorandole di tocchi fantastici. Un intero prato fiorito di giunchiglie recise, un "mangiafuoco" iroso che ogni tanto si trasforma in un lupo, due danzatrici cinesi...
Il cinema demenziale è spudorato, maleducato, liberatorio. Il cinema demenziale è sano, perché (in un'epoca ipocrita in cui i film con Bogart potrebbero essere banditi dalla fascia protetta - quanto fumava! - ma i bambini vengono esibiti come oggetti dello sguardo e soggetti della competizione...
Confezionatore di storie di passioni contorte su sfondi epici o d'epoca, l'inglese Anthony Minghella (che ha trovato a Hollywood i mezzi per il suo cinema un po' altisonante e molto levigato) realizza con Ritorno a Cold Mountain il suo film migliore, più omogeneo di Il paziente...
Parte svelto Tutto può succedere, la nuova commedia di Nancy Meyers (la regista di What Women Want), un classico intreccio "boy meets girl", dove i due si detestano a prima vista, cominciano a litigare e finiscono per innamorarsi, mettersi insieme, lasciarsi, eccetera, eccetera. Con la...
Un passo indietro negli anni ancora quasi aurei della sentimental comedy, quando ogni schermaglia amorosa poteva imboccare la dirittura del lieto fine senza interrogarsi troppo sulle "sliding doors", quando le clamorose incompatibilità di carattere erano il pepe dell'attrazione reciproca,...
Si accentuano i toni shakespeariani nell'ultimo tassello della trilogia di Peter Jackson, Il ritorno del Re: padri che non riconoscono i figli se non quando sprofondano nell'abisso della pazzia, giovani re che scoprono la fierezza delle loro origini e trovano parole per incitare alla...
Fuga dal Natale di Joe Roth è l'esempio perfetto di come una regia inetta riesca a rovinare irrimediabilmente un testo che ha tutte le carte in regola per una resa cinematografica travolgente e a neutralizzare un gruppo di attori dotati di innata verve comica. Il libro di John Grisham...
Jane Campion racconta che la storia di Frannie, la protagonista di In the Cut, è un po' come quella di Alice nel paese delle meraviglie, che si inoltra nella tana del coniglio e nei suoi meandri scopre un mondo dalle regole e dalle parole sovvertite. Ma In the Cut...
Antonio ed Eugenio, da Napoli, vanno a Milano. Ma, ahimé, Vincenzo Salemme e Maurizio Casagrande non sono Totò e Peppino e nulla di quello che accade sotto le guglie del Duomo e i cavalli alati della Stazione Centrale, non uno dei dialoghi scambiati tra una discoteca e un villone, non un...
Daffy Duck è una star stizzosa, casinista e un po' démodée; Bugs Bunny è il coniglio più amato dalle donne, furbo, rilassato, molto cool. Insieme, trascinano Brendan Fraser (giovanotto inespressivo, con un insospettabile talento per la commedia, che qui fa il figlio tonto di un'altra star...
C'è aria di maccarthismo nascosta tra le pieghe di questo Mona Lisa Smile, storia di iniziazioni, speranze, delusioni, scoperte delle allieve di uno dei più prestigiosi college femminili americani (Wellesley nel New England, una delle "sette sorelle"), a contatto con un'insegnante di...
«Per far funzionare le tette occorre drenare sangue dal cervello. È per questo che le donne sono più stupide». Parola della fetta maschile della banda ormai anziana e immalinconita del Declino dell'impero americano, riunita in una clinica e poi in una bella casa sul lago per...
La distribuzione italiana non ha nemmeno avuto il coraggio di intitolarlo Fanfan la Tulipe, come il suo celebre predecessore del '51 di Christian-Jaque, avventura picaresca settecentesca dove Gérard Philipe si sbizzarriva in acrobatiche fanfaronate e la Lollobrigida esibiva (oltre a un...
Ermano Olmi non finisce di stupire: infatti, chi si sarebbe aspettato, dopo il rigore austero e scarnificato di Il mestiere delle armi, la leggerezza colorata e intessuta di desiderio di questa fiaba piratesca? Cantando dietro i paraventi narra la storia della Vedova Ching,...
Il Mystic River taglia Boston; oltre il fiume, un quartiere popolare. Su una strada, tre ragazzini giocano a hockey e a incidere il loro nome sul cemento fresco del marciapiede: Jimmy, Sean, Da... L'ultimo nome, Dave, è interrotto da un rapimento mascherato da intervento della polizia. Due...
Una volta c'era Mr. Wolf, che risolve i problemi; adesso c'è Ollie'll Fix It! (Ollie ve lo riparerà!), personaggio marginalissimo che appare nella prima sequenza di Prima ti sposo, poi ti rovino dei Coen, mentre sgattaiola nel bagno della villa di un produttore televisivo che l'ha...
«Benvenuti nel mio incubo». Così Freddy Krueger apre la porta a nuovi orrori al numero 1428 di Elm Street (e dintorni), invitando al suo convegno di sangue, oltre che un numero imprecisato di giovani vittime potenziali, un nuovo partecipante:Jason Voorheees, il gigantesco serial killer...
Scendere giù, quasi dalla cima del cielo, e cominciare a rimbalzare sulla terra. Cominciare a vivere, altrove, al centro del mondo. Parigi, maggio 1968: prima è il cinema che ti insegna la vita, attraverso i sogni che si materializzano sullo schermo della Cinémathèque, Fuller e Fred Astaire,...
Piccoli porcelloni crescono. E si sposano. Per amore. E sono tanto innamorati della loro promessa che sono disposti a tutto pur di regalarle nozze perfette, da sogno, o da rivista patinata, con damigelle vaporose, testimoni inamidati, parenti schierati, anello scintillante. Come si ottiene la...
«Vengono di notte per fare delle cose sporche, che la mattina dopo sono diventate delle cosette gradevoli». È questa la filosofia che Sneaky, ambiguo capo del personale di un vecchio hotel londinese, riassume a Okwe, un immigrato clandestino africano che al suo paese era medico e che invece a...
Un film fatto di volti riquadrati dall’ombra scura di uno spioncino, di occhi che parlano più di quanto non vorrebbero, di mani, caviglie, ombre. Un film fatto di fantasmi: il fantasma di un’ideologia che si è persa in un’autoreferenzialità fuori dalla Storia, il fantasma di uno statista (ma...
Un passeggero sconsolato parla del mistero inesplicabile della vita al tassista che lo sta trasportando all'aeroporto. E il tassista (filosofo, come capitava in tanti film americani degli anni d'oro - i ‘70) risponde: “You know? It's like anything else!”. È questa la battuta che (la prima volta...
Rullano i tamburi e squillano le trombe della gloriosa sigla della Twentieth Century Fox; appaiono i titoli di Goodbye, Dragon Inn, mentre in colonna sonora continuano a scorrere dialoghi e musiche del grande successo spettacolare degli anni ’60 di King Hu, maestro del cinema taiwanese di spade...
Ci sono dei pretini che ballano lo swing che piace di solito a Woody Allen (e uno, con il grammofono a fianco, fa il disc jockey), un cardinale barbuto e biascicante, una mamma decrepita che puzza e fa la calza, un barone allampanato ciclicamente posseduto dallo spirito di Cagliostro, un gruppo...
Corale come sempre, come sempre intento a intrecciare destini privati e nazionali e, come talvolta accade ai suoi film, leggermente faticoso, nella scrittura meticolosa e sovrabbondante e nella voglia di lasciare che i dialoghi e i personaggi si prendano i loro spazi, indipendentemente dalla...
Qualcuno sentiva il bisogno del remake di Un colpo all'italiana, modestissima commedia di rapina diretta nel 1973 da Peter Collinson? Certamente non il pubblico che, nonostante la presenza di Michael Caine e di Noel Coward, dimenticò in fretta il vecchio film e non l'ha mai elevato, come invece...
Non si può non voler bene a un quartetto composto da Michael Caine, Bob Hoskins, Tom Courtenay e David Hemmings, soprattutto se sono costantemente riuniti intorno al bancone di un pub, e se tre di loro si mettono in viaggio con un barattolo contenente le ceneri del quarto per andarle a...
Tre talenti bizzarri: Larry Clark, autore antihollywoodiano molto chiacchierato per la violenza dei suoi ritratti d'adolescenti (Kids, Bully); Harmony Korine, il regista di Julien Donkey Boy e Gummo; Ed Lachman, il direttore della fotografia che ha "studiato" con Nykvist, Storaro e Müller e poi...