Enrico Magrelli
Paul Haggis, avendo scritto la sceneggiatura di Million Dollar Baby, conosce bene che cosa siano, al cinema, il dolore, la frustrazione, la rabbia, l’attimo in cui ci si riscatta o si finisce al tappeto. Il ring e la palestra del suo interessante film d’esordio sono le strade di L.A., corsie...
L'odissea vissuta e interpretata, ogni anno, dai pinguini imperatori per garantire la sopravvivenza della loro specie è meravigliosa e drammatica. Giorni e chilometri di una marcia piena di insidie per raggiungere un luogo sicuro (l'idea di sicurezza ha una quantità imponderabile di sfumature)...
Dopo Insomnia, Robin Williams (è Paul, ha un'agenzia di viaggi, non ha abbastanza soldi per pagare le bollette della luce) torna tra la neve dell'Alaska. Nessuno, da quelle parti, è nel pieno possesso delle proprie facoltà cerebrali. Né la moglie di Paul, Margaret (Holly Hunter si...
Napoleon ha un nome intrasportabile, il taglio dei capelli, gli occhiali, le magliette da idiota o di uno stralunato, irregolare, antagonista personaggio dei fumetti. Al liceo, nell'Idaho, è un invisibile, uno sfigato, un nerd di razza. Picchiato, sfottuto, rifiutato. Nessuno parla volentieri o...
Curtis Hanson è tra i pochi registi che a Hollywood ancora crede nel cinema dei personaggi, delle storie, nel cinema che si costruisce lentamente (non significa praticare un cinema lento e tedioso) con dettagli, dialoghi, scene di passaggio, raccordi che esplorano il plot. La complicità, l'...
Cameron Crowe è un ottimo regista, un esperto giornalista musicale e un notevole critico cinematografico (il suo libro su Billy Wilder è magnifico), Elizabethtown è una sintesi felice, commovente, divertente, riflessiva delle passioni del cineasta. È un film sulla saggezza del...
Un thriller nell'alto dei cieli. Gli aerei sfidano la forza di gravità di una paura ancestrale e della neonevrosi terroristica. Il velivolo su cui si imbarcano Kyle (la brava Jodie Foster, dopo il cameo sensuale di Una lunga domenica di passioni, riprende il ruolo di una madre in...
Si segue questo documentario con apprensione, senso di sollievo, indignazione, preoccupazione ciclica. Alcuni piani alti dell'economia (non sono diventati troppi?), della finanza e degli affari sono il fitto sottobosco di crimini, di accordi e di abusi di bilancio da parte di farabutti, di...
L'intrigo internazionale, alla fine, trova il suo set naturale: le architetture maestose e simboliche delle Nazioni Unite. The Interpreter è il primo film girato all'interno del Palazzo di vetro e questo sarebbe un aneddoto, un primato di cronaca se Sydney Pollack si fosse limitato a...
Alejandro de la Vega ed Elena sono sposati, il figlioletto Joaquin ha dieci anni. Mascherina nera, spada saettante e tripli salti mortali dell'eroe in black non vanno d'accordo con l'agognata e irraggiungibile quiete da ménage familiare. La campana suona i suoi rintocchi e quando la campana...
Nascosta tra le nuvole, esiste una scuola speciale per i figli dei supereroi. Essere "cuccioli" o genitori, con o senza poteri speciali, non è mai un mestiere semplice. Le cose possono inevitabilmente peggiorare quando l'ansia da prestazione turba gli adolescenti: saranno inquadrati nelle...
Lo spaventato e abusato Oliver Twist e i suoi compagni di borseggio e furto, il curvo e malandato Fagin, il torvo Bill Sykes, il tronfio Bumble, la Londra fangosa e pericolosa del XIX secolo per l'infanzia e l'adolescenza di altre generazioni sono figure, forme, violenze e stracci di un...
Più che pensare a Indovina chi viene a cena?, il classico della commedia sociale del 1967 diretto da Stanley Kramer e interpretato da un cast di leggende (Spencer Tracy, Katharine Hepburn e Sidney Poitier), nell'accostarsi a questa rielaborazione con ruoli invertiti (la famiglia è nera...
E la chiamano estate al cinema/ questa estate senza film. Andare al cinema in questi giorni è un'assicurazione, priva di clausole nascoste o scritte a caratteri lillipuziani: la mattonata arriva in fronte prima che partano i titoli di testa. Il filmetto che dovrebbe allietare (in realtà deprime...
Un convulso wekeend di terrore alieno. Un attacco alla Terra da parte di intelligenze piÙ acute, sviluppate e spietate di quella del genere umano. Esseri superiori o che si considerano tali che hanno nascosto nel sottosuolo i loro tripodi prima che l'homo sapiens cominciasse ad abitare e a...
Il matrimonio quando non lo si scompone in scene di un amore tradito, trascurato e finito rimane un ottimo dispositivo per commedie brillanti. Nel cinema contemporaneo la dimensione etnica è una variante, ormai usurata, del filone. "Grosse e grasse" unioni tra culture conflittuali non sono più...
Nel cielo del Marocco gli angeli e i poveri non possono prendere il volo. Questa è la certezza dell'esordiente Mohamed Asli (48 anni, ha alle spalle esperienze come produttore). Il suo film si apre su un insolito Nord Africa, innevato e freddo. In un paesino di montagna vive la famiglia di Said...
Davanti a un grande camino Sam (una Natalie Portman impeccabile come d'abitudine) accenna dei passi di tip tap per Andrew Largeman (Braff) e la macchina da presa si autosospende, allontanandosi dagli attori. Movimenti come questi, inquadrature che si svuotano o piani di ripresa che riproducono...
Le piogge monsoniche, i mercati odorosi, le strade malridotte, il traffico, gli insetti fastidiosi, gli sciami di motorette, i caotici sfondi urbani e la campagna, il caldo afoso, i piatti piccanti, l'economia di strada, i visi. La macchina da presa di Bertrand Tavernier si lascia irretire...
Tratto dall'omonimo romanzo di Helen Cross e diretto da Pawel Pawlikowski (Last Resort), il film è la cronaca di una tormentata educazione sentimentale, che sfiora il plagio. Durante una calda e molle estate in un assonnato e spettrale paesino dello Yorkshire, il motore emotivo della storia...
Che cosa c'entra il teatro con il cinema? Può essere una domanda retorica, strutturale, oziosa, fondante, teorica. Dipende dai punti di vista. Per il regista ungherese István Szabó, che ha portato in più fasi della sua carriera la macchina da presa sulle tavole del palcoscenico, una delle...
Teresa De Pelegri e Dominic Harari sono marito e moglie e insieme firmano la sceneggiatura e la regia della loro opera prima cinematografica. Una briosa commedia da appartamento che si apre e si chiude nelle concitate ore di una serata madrilena. I Dalinsky sono una simpatica e convenzionale...
Russell e il suo sceneggiatore pensavano di prendere dei temi filosofici e di trasformarli in una farsa oppure immaginavano di imprimere un passo satirico ad una commedia sovraccaricandola di parole da scrivere in caratteri maiuscoli, sapendo che sono state spremute dall'uso quotidiano. Ammesso...
Il cinema francese ha due paesaggi principali in cui incorporare le proprie storie: la provincia profonda e Parigi. Naturalmente, oltre a questi due sfondi ce ne sono altri, ma meno di quanto si possa credere. L'orizzonte impone, scandisce, seziona il ritmo, la qualità, la porosità degli eventi...
Il noir con il quale Gabriele Salvatores si allontana (non è una fuga o un marcare le distanze) dal suo film precedente Io non ho paura, opera importante, bella e di successo, è imbevuto di cinema. Nelle sue vene scorrono i classici, le battute-sintomo (quella del titolo arriva da ...
Noi e loro. I cittadini del mondo ricco e i nuovi barbari. Accoglienza e rifiuto. Solidarietà e diffidenza. Tolleranza e razzismo. Ospitalità e disprezzo. Sono solo alcune delle dicotomie che sostentano e sostengono quasi tutto il cinema italiano che mette in scena, romanza, rappresenta il...
Ancora i dintorni di William Shakespeare, ancora una Londra-verminaio di postriboli, abiti sontuosi, sporcizia, fango, miseria, belle maniere e crudeltà, ancora commedie/tragedie dell'arte e della vita. In questa variazione sui backstage dei palcoscenici di sua Maestà britannica ci sono battute...
Sotto il vestito, pratico e spartano, di un agente del'F.B.I. si può nascondere uno sgraziato anatroccolo che, addestrato a dovere, passa per un credibile cigno da concorso di bellezza: una ragazza da fascia e da sorriso da catalogo. Cinque anni fa, Gracie Hart (Sandra Bullock), presa in...
La commedia italiana non c'è più ed è materia di revival e di corsi universitari. Il trash è stato santificato. La serie B è alla riscossa da varie stagioni e genera discorsi sempre uguali e lunghi elenchi di titoli, di nomi e di pseudonimi. Il cinema d'autore ha cadenze cicliche e il cinema...
I matrimoni fanno o dovrebbero far ridere. Le nozze sono una cerimonia (cocktail, invitati, strani interludi, vecchi flirt e ormoni stracchi) intorno alla quale le variazioni narrative sono oggettivamente esaurite. Si ha qualche segnale di vitalità quando degli sceneggiatori spiritosi (sono una...