Gianni Amelio
Uno del romanzi più belli di Cornell Woolrich, Vortice della paura, somiglia nello spunto a Una tragedia americana di Theodore Dreiser. C'è un giovane arrampicatore sociale che sta per sposare una donna bella, ricca e innamorata. Ma alla vigilia delle nozze viene ricattato da...
Più le vediamo nel telegiornali e meno le guerre di oggi ci fanno paura: sono lontane come il Far West. La parola Medioriente è diventata sinonimo del solo punto al mondo dove scoppiano le bombe e un proiettile ti può colpire a morte. Noi invece non siamo "zona di guerra", semmai siamo l'...
Non c'è molta differenza tecnicamente parlando fra un'attrice che si spoglia e una che si veste. In un caso e nell'altro è il corpo che viene esibito, con e senza gli abiti. Ci vuole estro e sapienza a posare nude, quanto ce ne vuole a muoversi fasciate da un vestito da sera o da un pigiama....
Quando un regista dice «odio la sceneggiatura», non significa che ne può fare a meno ma che ne vorrebbe una su misura. Ognuno dirige un film a modo proprio e mentre c'è chi segue alla lettera i suggerimenti del copione, altri hanno bisogno di farci a pugni. «C'è una vecchia ruggine tra...
Mostro è sostantivo maschile, credo in tutte le lingue. Mostra in italiano vuol dire un'altra cosa e in inglese devono mettere "She" davanti alla parola "Monster" se intendono specificarne il sesso. C'è rispetto per la figura femminile o maschilismo inveterato persino nell'horror? Forse tutte e...
Ecco una lista di dieci film + uno che bisogna assolutamente vedere perché c'è - protagonista o in partecipazione - Franca Valeri. L'ordine è rigorosamente cronologico e non di merito: ognuno può scegliere il suo titolo. Totò a colori: nella Capri fatua e snob dei primi anni '50 la...
- Cos'avrà fatto secondo te?
- Avrà fregato qualcuno. È per questo che li fanno fuori.
- Voglio andarmene da questa città.
- Sì. Sarebbe un bene.
- Non sopporto l'idea che lui aspetti in quella stanza e che sa di doverci lasciare la pelle. È troppo orribile, ...
Un regista brasiliano che non gira più film da molto tempo passa alcuni giorni a Città del Messico per rivedere vecchie pellicole latinoamericane degli anni '40, melodrammi in bianco e nero che tanto piacevano (come lui ricorda senza turbamento) a sua madre e alle sue amiche. Un film però...
Se per spalla s'intende quello che non fa ridere ma porge la battuta - il maggiordomo del comico - allora nessuno è stato meno spalla di Peppino De Filippo. Quando recitava in coppia con Totò era un gioco alla pari, e se una volta capitava a uno di prevalere sull'altro, un momento dopo i ruoli...
Racconta Samuel Fuller che quando arrivò in Portogallo per fare l'attore in Lo stato delle cose, Wim Wenders gli disse: «Non ho una storia». E lui gli rispose: «È questa la tua storia». Non dubito che sia andata così. Chi conosce il regista tedesco sa che non sono le trame e gli...
Più bugiarde delle biografie sono le autobiografie, perciò in genere bisogna diffidare delle une e delle altre. Marilyn Monroe non ha fatto in tempo a scrivere di sé (e forse sarebbe stata sincera) ma ci hanno pensato altri a raccontarne gloria e cadute, eccessi e nevrosi, paure, insicurezze,...
Qualche anno fa in un cinema di Mosca, come si sono spente le luci e il film è comiciato, un tale si è meso a parlare a voce alta. Non era uno spettatore maleducato ma qualcuno che aveva il compito di raccontare il film e ripetere nella sua lingua le battute. La voce, amplificata al microfono,...
«l miei genitori inclinavano piuttosto a riprovare che si facesse comunella tra fanciulli e ragazzette. La sensualità che nasce in noi e si manifesta ancora cieca, se ne accrebbe piuttosto che diminuire» (traduzione dal francese di Maria Ortiz per Bompiani). «l miei genitori erano abbastanza...
La compagnia dei Legnanesi, emblema en travesti della Milano del boom economico, nel gran finale di ogni spettacolo si sbarazzava degli orpelli femminili per ribadire una mascolinità schietta e lavoratrice. Ciò nonostante un'incauta ragazzotta con penna e block notes s'infilò una sera...
Il bel titolo Longtime Companion si perse nella traduzione italiana Che mi dici di Willy? Anzi il punto di domanda sembrava persino indisponente, come se suggerisse una risposta pruriginosa, un pettegolezzo. Spariva la parola companion e veniva fuori forse non a caso il...
Dato l'argomento le citazioni si sprecano. Cominciamo da Mark Twain: «Se in paradiso non posso fumare un sigaro non ci vado». «La sigaretta è un esempio di piacere perfetto: è squisita e lascia insoddisfatti» (Oscar Wilde, of course). «Che cosa ci vuole per vincere una guerra? Tabacco o...
Il generale tornava in paese tutte le estati e ci portava il cinema. Un proiettore 16 mm sul balcone di casa, un lenzuolo bianco dall'altra parte della strada e noi seduti per terra a bocca aperta. Sceglieva solo film storici: Golgota (quello francese), Gli ultimi giorni di Pompei...
"Dame" Daphne Du Maurier per meriti letterari, o Lady Montagu Browning per vincolo coniugale, visse venticinque anni in Cornovaglia, a Menaby, un castello del Seicento a strapiombo sul mare. La prima moglie, il suo romanzo più famoso, contava perciò su una mappa infallibile,...
Nel mio inglese approssimativo - dopo è peggiorato - in una pausa di lavorazione cercavo di raccontare a Robert De Niro la trama del romanzo Gli ultimi fuochi. Gli era appena arrivato un telegramma da Los Angeles (allora, nel 1974, i telegrammi li spedivano ancora) con la proposta di...
Da quando Ettore Scola ha rallentato il passo il cinema italiano non scrive più in proprio i suoi romanzi, adatta o illustra quelli che trova in libreria. Voglio dire che, iperbole a parte, un po' si è persa l'abitudine di costruire storie a tutto tondo, corpose e ambiziose, ove i personaggi...
Per trasportare in banca un carico d'oro da una miniera, un ex sceriffo chiede aiuto a un fuorilegge che un tempo gli è stato vicino. Non sa che il bandito è più interessato al tesoro che alla vecchia amicizia e che aspetta solo il momento buono per tentare il colpo. Ma strada facendo si...
I premi, e non solo quelli del cinema, svelano più l'indole di chi li dà che quella di chi li riceve. Specie se capitano in un momento improprio o all'indirizzo sbagliato. Quando Paolo Villaggio fu coperto di medaglie per La voce della luna mi sembrò più che altro un segno di...
Youssef Chahine, il più grande regista egiziano, ha raccontato la capitale del suo paese in un'appassionante trilogia inedita da noi e i cui titoli sono da soli un omaggio, o un'ossessione: Alessandria ... perché?, Una storia egiziana, Alessandria ancora e per sempre...
Col montaggio elettronico ormai non si vede né si tocca un lembo di pellicola. Programmi informatici sofisticati consentono di memorizzare in maniera digitale chilometri di immagini e di elaborarle a piaci mento, senza che si stampi nulla dal negativo originale, senza colpi di forbice,...
Genitori apprensivi si pongono un sacco di problemi quando un figlio o una figlia decidono d'imboccare la carriera artistica, nel cinema o in tv. Ma il vostro cane lo mandereste a recitare? In caso affermativo c'è un libro che fa per voi, introvabile (è del 1950) ma sono disposto a fotocopiarlo...
«I soliti ignoti. Ma come vi è venuta l'idea?». Per una domanda del genere furio scarpelli un giorno ha messo alla porta un intervistatore armato di telecamera. Ha fatto bene? Direi di sì, trattandosi nel caso specifico non di un acerbo aspirante cineasta ma di un indolente signore di...
Un giorno di questi voglio rivedere Easy Rider. Quando uscì, nel 1969, mi irritò, mi sembrò astuto e ruffiano, anche se per alcuni fu una rivoluzione. Adesso mi si è azzerato nella memoria, non vado al di là del poster con le motociclette che ancora si trova in giro. Ma ieri ho visto...
«l pregi del film, così obiettivo e sobrio, sono morali, prima di tutto. E poi sono artistici in senso stretto, giacché la perquisizione del casamento da parte delle SS e l'uccisione della donna, la sparatoria contro gli autocarri e in generale tutta la parte sulle scale e nelle strade, sono...
M.A.S.H. ha venticinque personaggi tra principali e secondari, pret-à-porter una trentina, come i protagonisti, che in più vanta quindici carnei di grandi attori che fanno se stessi. In America oggi figurano quaranta presenze di primo piano, e in Un matrimonio si...
Qual è la durata naturale di un film? Quella che rispetta, direbbe Hitchcock, le necessità fisiologiche dello spettatore, che dopo un po' deve correre in bagno. Non c'ero al Festival di Londra dell'84 per la maratona con intervallo di Heimat (15 ore e 40 minuti) né a Los Angeles l'anno prima...